SECONDA PARTE - IL PARADOSSO

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SECONDA PARTE
IL PARADOSSO
(JARED)

Il tachimetro gira, ma ho altro per la testa che pensare ai soldi che rischio di spendere facendo benzina.

Mi passo una mano tra i capelli, ho dovuto tagliarli, stavano diventando troppo lunghi.

In più, più di una persona ha iniziato a scambiarmi per Sam Winchester, anche se ho qualche anno più di lui.

Le persone diventano sospettose, soprattutto se assomigli a Sam Winchester e guidi la Impala.

Alla fine ho fatto in modo che Sam, trovasse la macchina, si è guardato intorno come se si aspettasse di vedere spuntare Dean.

Ha sfiorato per un attimo il tettuccio della macchina, ha guardato dentro ha visto le chiavi ancora attaccate.

L'ho visto salire sull'Impala ed andarsene, senza voltarsi neanche una volta indietro, ho tirato un sospiro di sollievo.

Finché non mi sono reso conto che cosi facendo sono rimasto a piedi, ho dovuto rubare un auto per tornare.

Ancora non riesco a credere che sia passato un anno e mezzo, ancora adesso mi sembra di essere ancora lì in attesa, avrei voluto fare qualcosa in più invece che rimanere ad aspettare in macchina.

Dana non è uscita da quel dannato edificio, ogni volta che ci penso ho la strana sensazione di aver già vissuto un esperienza simile.

I primi tempi, ho tenuto d'occhio Sam, pensando che avrebbe fatto qualcosa per cercare suo fratello, invece non ha fatto nulla.

Ha investito un cane, ha trovato l'amore, ed ora sembra vivere una vita normale lontano dalla caccia e dai mostri.

Sono anche stato tentato di andare ad interrompere tutto ciò, per prenderlo a pugni, farlo tornare in sé e andare a cercare di recuperare Dana.

Non posso nemmeno andare a prenderlo e costringerlo a tornare a con la forza, perché non so come reagirebbe a vedere la mia faccia, la sua faccia.

Anche se l'occasione per riportarlo sulla strada giusta, si presenta quasi da sola, nel momento esatto in cui Sam e Amelia litigano.

Amelia ha ricevuto una chiamata in cui la informano che suo marito è ancora vivo, cosa che di fatto fa di Sam l'amante indesiderato.

Mi sento tanto uno stronzo a farlo, ma è giusto che vada così, anche se la cosa potrebbe benissimo ritorcersi contro di me.

Quando metto piede nel bar, la prima cosa a cui ho pensato è come ho fatto a sapere che Sam si trova proprio qui, ma sul momento non ci ho dato peso.

Eccetto per Sam, il barista ed un'altro paio di clienti, il Bar è quasi deserto.

Ho dovuto far credere a Sam, che fossi il marito di Amelia, fargli capire che quello che sta facendo è sbagliato, anche se la ama.

Sam mi ha scrutato per un attimo, ha bevuto tutto il Whiskey in un sorso,
per poi alzarsi di scatto dallo sgabello ed andarsene.

Lo osservo salire sulla Impala, non so se sono riuscito nell'impresa, ma solo il tempo farà capire se ho fatto bene a farlo.

Passano diversi minuti, la porta del locale si apre, uno sgabello viene trascinato verso di me.

Un bicchiere mi compare davanti al naso, volto il capo verso la direzione in cui mi è arrivato il bicchiere, vedo un uomo vestito di nero ma distinto. 

Non è Crowley, ho imparato a conoscere il suo brutto muso, osservo quella figura per un po' prima di decidere di accettare il Whiskey.

Il demone dentro di me non si fida, anche se mi fa notare che quell'uomo è umano, ma non è comunque da sotto valutare.

-Chi sei?- domando sospettoso.

L'uomo dice di chiamarsi Arthur Ketch, che fa parte degli uomini di lettere britannici, ho già sentito da qualche parte degli uomini di lettere.

-Sei difficile da avvicinare, Sam Winchester- mormora Ketch.

Per un solo attimo, sto pensando di dirgli che non sono Sam Winchester, però andrebbe a cercare quello vero ed inizierebbe a cercare di capire chi sono io.

-Ora sono qui, no?- domando.

L'uomo mi spiega cosa fanno di preciso gli Uomini di Lettere, reclutano i Cacciatori, gli offrono armi  e equipaggiamenti migliori, oltre che la possibilità di avere un giorno, una vita senza più mostri.

Il vecchio Jared, avrebbe accettato senza pensarci un attimo, soprattutto per via di Dana e della loro vecchia vita, sa anche che Dana non approverebbe visto il futuro da cui provengono.

Il nuovo Jared, non accetterebbe mai, ma accetta il biglietto da visita, giusto perché non si sa mai.

Ketch sembra soddisfatto della mia risposta, paga da bere anche per me, per poi allontanarsi dal bar senza dire nient'altro.

Non mi fido

Quando mai tu, ti fidi di qualcuno?

Di te e di quella pazza, mi sono fidato.

Su questo non posso ribattere perché ha ragione, nonostante volesse morta Dana, ha deciso di darle il beneficio del dubbio.

In quello stesso momento mi suona il cellulare, inizialmente sto pensando di non rispondere affatto, ma è così insistente da risultare fastidioso.

Sento la voce dell'unica persona che non mi sarei aspettato, una voce che non sento da un anno e mezzo.

-Ti sono mancata, stronzetto?-  ci manca poco che rischio di farmi venire un colpo nel sentire quella voce.

-Per niente, si stava così bene senza di te, ma non eri a quel coso?-

-Il coso, come lo chiami tu, è un ComicCon- sbotta Charlie.

Charlie diventa particolarmente suscettibile quando si tratta di queste cose, da un lato mi ricorda me.

Comunque Charlie, mi annuncia che ha chiamato perché ha registrato lo stesso picco di energia di sei mesi prima in quella foresta in Colorado, solo che sei prima è stato un buco nell'acqua, non abbiamo trovato nessuno.

Questa volta spero di riuscire ad avere più fortuna, Charlie vorrebbe venire ma gli faccio notare che non so cosa incroceremo, preferisco andare da solo.

Non senza qualche rimostranza, Charlie annuisce e butta giù, anche se non appena lo fa, il telefono squilla di nuovo.

All'inizio penso che sia Charlie, poi mi rendo conto che si tratta di un numero che non riconosco, sono quasi tentato di non rispondere.

Ma il mio istinto mi dice che è meglio non ignorare la chiamata, meglio rispondere, il più delle volte il mio istinto non sbaglia mai.

Anche se Dana avrebbe qualcosa da ridire sul mio istinto infallibile, ma pensare a Dana mi riempe di tristezza.

È anche per questo che decido di rispondere, ho un motivo per distrarmi dai miei stessi pensieri.









Jerk's Corner.

I'M BACK!  Vi sono mancata vero?
Il ricovero vero e proprio finisce martedì, ma mi sento buona ed ho deciso di pubblicare lo stesso.

Detto questo, che la Forza sia sempre con voi ♡

Storia di una BansheeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora