Il giorno seguente Lavinia andò all'ultima riunione con Michelle e Joey per parlare degli ultimi dettagli dell'organizzazione del ballo. Finita la riunione le ragazze andarono a pranzo e al tavolo trovarono Ruby e Gabriel, entrambi un po' in imbarazzo, come erano sempre quando erano soli.

- Gli passerà.- Disse piano Michelle a Lavinia- Finora sono sempre stati migliori amici e ora iniziano a provare qualcosa, si tratta solo dell'imbarazzo iniziale... Ah Lavi, approposito, tu con chi andrai al ballo?

- Non lo so. Rispose Lavinia, sorprendendosi a pensare a Noah, che proprio in quel momento stava entrando nella sala e camminava diretto verso di loro cercando il suo sguardo.

- Chi è quello che sta venendo qui?

- È un ragazzo  che ho conosciuto ieri.

Quando lui arrivò al tavolo, salutò gentilmente Lavinia e i suoi amici e  le diede il libro che le aveva promesso il giorno precedente.

- Grazie Noah, lo inizierò a leggere stasera.

- Va bene....Ah! Scusami per gli appunti a bordo pagina che ho scritto, spero non ti diano fastidio.

- Macché, mi saranno sicuramente utili.

I due si sorrisero e Noah si avviò al tavolo del terzo anno.

- Carino! -Esclamarono complici Ruby e Michelle.-

Gabriel scoppiò a ridere,Lavinia lo guardò inarcando un sopracciglio e quando lui riuscì nuovamente  a parlare, disse:

- Lavi, quando l'hai visto la tua faccia era esilarante, sembrava avessi visto un angelo! -Ricominciò  a ridere.- 

- Non è vero, è solo un ragazzo molto gentile.- rispose alzando gli occhi al cielo.-

- Vedremo. -Disse Michelle con un sorriso furbo stampato sul viso.-

Quella  sera stessa Lavinia salutò i suoi amici e si affacciò al terrazzo. Rimanere in silenzio per pensare la aiutava a mettere in ordine i pensieri e le emozioni. A volte aveva anche bisogno di sfogarsi e versare qualche lacrima, per poi stare meglio. Faceva molto freddo, ma non pioveva. Lavinia stava osservando come i rami spogli ondeggiassero e pensava a quanto avessero visto quegli alberi: generazioni di studenti, il passare delle stagioni... All'improvviso sentì una voce alle sue spalle:

- Non mi aspettavo di trovarti qui, fa molto freddo.

Lavinia si girò e vide gli occhi nerissimi e inconfondibili di Noah scrutarla con interesse. Lui  le mise una coperta dei dormitori sulle spalle. Quindi lei rispose:

-Vengo spesso qui, è un posto tranquillo dove mi piace stare in pace. - guardò un'altra volta il ragazzo e continuò dicendo.- E tu invece che ci fai qui... e perchè avevi una coperta?

- Ti do fastidio?

Il tono di voce di Noah era scherzoso ma Lavinia subito rimediò dicendo:

- Ma no, è che questo posto non è molto frequentato...

- Scherzavo, vabbè, ti dirò la verità. Ti ho vista uscire e volevo vedere che stessi facendo, ho preso la coperta per fare bella figura. -Dopo che Noah ebbe finito di parlare, lei lo guardò sorpesa da quel pensiero e i loro sguardi si incontrarono scrutandosi per lunghi secondi- . Lui la guardava dolcemente, ma sembrava vagamente confuso, forse atterrito. Lei poteva vedere il riflesso del cielo nei suoi occhi neri.

Dopo che qualche istante passò  Noah disse:

- Oggi il cielo è pieno di stelle.

- Vero. Sai,le stelle sono lì, sempre pronte a farci sognare. Sono fermamente convina che moltissime persone, guardandole, abbiano deciso di non porre fine alla propria vita. 

- Già. Devo ammettere che è raro trovare qualcuno che si fermi a guardarle. -Noah fece una piccola pausa e guardò in alto.- È raro trovare qualcuno come te.

Lavinia si bloccò quando sentì la mano di Noah toccare la sua. Lo fece così delicatamente che, se lei non fosse stata così attenta a ogni battito dei loro cuori, non l'avrebbe percepita. Non si era mai sentita così, improvvisamente il freddo di quella notte d'inverno le sembrò un caldo abbraccio e il vento una canzone capace di scompigliarle i lunghi e chiari capelli. Conosceva quel ragazzo da pochi giorni ma le sembrava di sapere tutto di lui solo guardandolo. Ripeté, quasi in un sussurro:

- Il cielo è pieno di stelle.

(...)

Il giorno dopo Ruby e Lavinia parlarono a lungo di ciò che era successo quella sera. Dopo che Lavinia ebbe finito di spiegare, Ruby le chiese come si sentisse a riguardo, ma l'amica non seppe rispondere. La parte razionale di lei le diceva che conosceva Noah da troppo poco tempo, ma sentiva qualcosa nel petto ogni volta che pensava a lui. Non era una persona molto romantica, perciò fece finta che non le importasse più di tanto, ma Ruby la conosceva troppo bene per credere a quella finta tranquillità.

Il cielo è pieno di stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora