Dove Lalisa non riesce ad accettare la sua morte e Jennie é una Kitsune
~-
𝐘𝐨𝐮 𝐰𝐞𝐫𝐞 𝐦𝐲 𝐜𝐫𝐨𝐰𝐧
𝐍𝐨𝐰 𝐈'𝐦 𝐢𝐧 𝐞𝐱𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐞𝐢𝐧' 𝐲𝐨𝐮 𝐨𝐮𝐭
𝐈 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐤 𝐈'𝐯𝐞 𝐬𝐞𝐞𝐧 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐟𝐢𝐥𝐦 𝐛𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞
𝐒𝐨 𝐈'𝐦 𝐥𝐞𝐚𝐯𝐢𝐧'...
-Hey! Dove vai?- Chiese la castana che vide con la coda dell'occhio dei movimenti bruschi ai margini del suo campo visivo -Me ne vado!- Fu la risposta che ricevette dal lato opposto della stanza -Non puoi- Dichiarò Jennie con espressione stoica -Non lo sai, lo hai detto tu stessa "Non ti é mai capitato un caso come il mio"- Jennie alzò gli occhi al cielo -Questo non significa che tutte le mie conoscenze siano inutili- Borbottò la castana che era intenta ad accendere una manciata di candele profumate.
-Come hai dormito?- Chiese dopo pochi secondi Jennie a Lalisa -Io non ho dormito- Ribatté la bionda -Eppure ti ho lasciato la camera migliore..- Osservò Jennie a metà fra il serio e il divertito -Te l'ho detto: "Me ne vado"- Ribadì la minore appoggiandosi con la schiena ad una delle colonne dell'edificio, Jennie sollevò le spalle con la sua migliore espressione da "Finta tonta" -Che cos'ha che non va questo posto? É meraviglioso- Osservò la castana
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
-Non ho intenzione di rimanere un minuto di più in questo dannato luogo, con te che non fai altro che prenderti gioco di me- Jennie si ritrovò per l'ennesima volta quella mattina ad alzare gli occhi al cielo -Senti: hai ragione potrei non saperne molto di questa situazione, ma ho chiesto aiuto ad una mia amica, lei sa come gestire i casi devianti- Spiegò Jennie voltandosi verso Lalisa e lasciando perdere le candele -Caso deviante? Allora é così che ti rivolgi a me? Credevo che il tuo compito fosse accompagnarmi dolcemente verso l'aldilà- Borbottò Lalisa indignata, Jennie scrollò le spalle -Se tu non fossi un caso deviante avrei già concluso il "Mio lavoro''- Lisa si zittì, Jennie aveva un punto.
-Allora questa tua amica? Mi aiuterà giusto?- La castana annuì -Ma forse non voglio essere aiutata, insomma se decidessi di tornare adesso a casa mia? Cosa potrebbe succedere?- Chiese la giovane -Ho bisogno di rivedere la mia famiglia, anche se solo per un'ultima volta- Sussurrò Lalisa abbassando lo sguardo sul pavimento e stringendo forte il tessuto del suo Kimono quasi come se fosse stato un'ancora.
-Non puoi farlo- La voce secca di Jennie, che non ammetteva nessuna replica, la riportò alla realtà -Non mi importa! Chi può impedirmelo? Tu?- La castana scosse la testa -É tutto inutile, per loro ormai tu sei morta, anche se riuscissero a vederti non sarebbero in grado di riconoscerti- Cercò di spiegare Jennie -Io.., Io non ti credo! Non mi fido di te! Chi mi dice che non sei stata tu stessa ad organizzare tutta questa storia?- Gridò Lalisa avvicinandosi pericolosamente a Jennie -Credevo che tu ormai l'avessi accetto..- Osservò Jennie tornado a focalizzare la sua attenzione sulle candele -Accettato...- Le fece eco Lalisa -La tua morte- Concluse Jennie iniziando a posizionare le candele in ordine prestabilito aggiungendo anche qualche amuleto di protezione -Non posso accettarla, poi come hai detto tu mi trovo a metà strada non sono completamente umana ma nemmeno interamente uno spirito, quindi se per me può essere possibile raggiungere il mondo delle anime, perché non può esserlo anche tornare nel mondo umano?- C'era speranza nelle parole di Lalisa -Te l'ho già detto molte volte, ma sono ancora costretta a ripeterlo: una volta che il corpo muore non é possibile tornare indietro- Lisa strinse i pugni -Non ci credo, solo perché tu non sei in grado di farlo non significa che nessuno possa farlo!- Jennie sbuffò poi si voltò verso Lalisa -Tu sei morta, cerca di fartelo entrare in testa, sono stanca di ripeterlo, la speranza é una cosa bellissima, ma quando é invana equivale alla fiducia cieca degli stolti- Jennie parlò con voce monotona e incredibilmente calma e questo bastò per accendere un fuoco d'ira dentro Lalisa -Sta zitta! Tu non sai nulla!- Gridò Lalisa alzando una mano per schiaffeggiare Jennie, ma prima che potesse rendersene conto si ritrovò catapultata a terra con Jennie che le stringeva forte il polso dietro la schiena, quando la castana lasciò andare la presa la bionda ricadde malamente sul pavimento sul pavimento -Ti chiedo scusa se ti ho fatto del male, ma non potevo permettere che le candele si rovinassero, vieni aiutami- E detto ciò Jennie si abbassò verso Lalisa, la afferrò per la spalla e la rialzò in piedi senza la minima fatica, poi le passò due candele entrambe posizionate al centro di un piattino di metallo, Lalisa frastornata le prese e poi seguì Jennie senza fare storie troppo scioccata per parlare.
~
-Ecco, puoi lasciarle qui- Jennie indicò in punto preciso su un piccolo muro, si trovavano in giardino, Jennie aveva già posizionato una decina di candele ognuna in un posto diverso.
Senza dire nulla Lalisa mise giù le le candele, esattamente dove la castana le aveva indicato -Ma non rischiano di spegnersi? Con il vento, la pioggia..- Chiese la bionda -Bene, sei tornata a fare domande, credevo di averti spaventata troppo- Sorrise Jennie, e oh, Quella era la prima volta che quella sua faccia inespressiva si apriva in un sorriso, quella dannatissima e stranissima sacerdotessa era anche maledettamente bellissima e questo non aiutava la voglia di Lisa di imprimere uno schiaffo su quel suo faccino stupendo.
-Hey, Lalisa sto parlando con te!- La richiamò Jennie, Lisa tornado alla realtà notò di essersi persa fra i suoi pensieri, il sorriso sul volto della sacerdotessa era sparito -Oh sì, le candele.., non é importante che non si spengano?- Jennie ne indicò una -Servono per indicare la via alle anime per raggiungermi in questo posto, ogni notte, mentre dormo, si spengono e come prima cosa la mattina quando mi sveglio le riaccendo- Spiegò la Kitsune alla ragazza -Nulla può spegnerle durante il giorno, né la pioggia né il vento, é come se fossero immuni a qualsiasi agente atmosferico- Jennie terminó la sua spiegazione -Non avevo mai visto nulla del genere- Sussurrò Lalisa piena di stupore -Non avevi neanche mai visto nessuna come me- Osservò la castana mentre si voltava per ritornare all'interno del tempio, Jennie si affrettò a seguirla andandole dietro come un cagnolino obbediente fa con il suo padrone.
~💚🍒
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.