🧃CHAPTER 13🧃

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-Irene? Sei con me? Oggi ti sento così distante- La corvina sussultò rendendosi conto di essersi persa fra i suoi pensieri
-Perdonami, è che da questa mattina non riesco a scacciare questa sensazione che mi perseguita- Confessò Irene appoggiando la testa sulla spalla della sua ragazza e socchiudendo gli occhi
-Che tipo di sensazione?- Chiese Seulgi accarezzando dolcemente la fronte dell'altra
-Non è nulla, lascia stare, sicuramente mi sbaglio, è passato molto da quando abbiamo fatto un viaggio così lungo, probabilmente è solo stanchezza che si è accumulata- Irene mise su un sorriso cercando di cambiare argomento, Seulgi decise di non insistere e di lasciare riposare la ragazza anche se, per esperienza sapeva di non dover sottovalutare i presentimenti di Irene.

-Non ne posso più, sono esausta!- Si lamentò Mina che stringeva fra le mani le briglie del suo cavallo
-È perché stai invecchiando- La prese in giro Momo con una linguaccia, Mina sbuffò mettendo su un finto broncio
-Sta zitta- La apostrofò rifilandole un leggero calcio, le due ragazze si trovavano a condividere lo stesso cavallo e non avevano fatto altro che bisticciare per l'intero viaggio.

-Siamo arrivate! Manca poco, meno di cinque minuti e saremo in paese- Annunciò Tzuyu una volta tornata, la più giovane aveva deciso di andare avanti per controllare quanta strada avessero dovuto ancora percorrere per giungere al villaggio.

Seulgi si affacciò dalla carrozza che condivideva con Irene -Tzuyu, com'è la strada? Riusciremo a raggiungere il tempio con i cavalli?- La più giovane scosse la testa
-La strada per il tempio è piuttosto accidentata quindi saremo costrette a proseguire a piedi, potremo lasciare i cavalli al villaggio, lì troveremo sicuramente qualcuno che se ne prenderà cura, ho incontrato una ragazza che è disposta ad indicarci la strada- Le informò Tzuyu
-Non dovremmo fidarci- Borbottò Seulgi -Non conosciamo le sue vere intenzioni, dobbiamo proteggere Irene- Irene strinse gli occhi decidendo di non dire nulla
-Credo che sia solo una ragazza di paese, ha detto di chiamarsi Chaeyoung e di conoscere Jennie e che frequenta abitualmente il tempio, non avverto nessun pericolo nell'aria- Spiegò Tzuyu
-Tzuyu ha ragione, Seulgi lascia respirare Irene- Seulgi scosse la testa ma non obbiettò, le ragazze proseguirono il viaggio in silenzio.

~

-Vedi? Questa candela è troppo consumata, non possiamo più riutilizzarla- Osservò Jennie mettendola da parte
-Va bene, dopo scendo in paese a prenderne altre- Disse Lalisa con la voce ancora assonnata
-Ti accompagno, devo ritirare degli abiti dalla sarta- Lalisa annuì contenta
-Dai vieni, ho preparato la colazione- Lisa seguì la castana in cucina sedendosi sul tappeto davanti al piccolo tavolo basso.

Alcuni minuti dopo, mentre Lalisa era intenta a mangiare la sua colazione delle voci ruppero il confortante silenzio che si era venuto a creare

-Yoo! C'è qualcuno qui?- Squillò la voce di Momo
-Hey tu, sei sicura che questo sia il posto giusto?- Chiese Mina rivolta a Chaeyoung
-Ne sono certa ragazze, vengo qui quasi ogni giorno- Spiego la rossa accennando un leggero sorriso
-NINI!? Sei qui?- Esclamò Tzuyu emozionata
-Riesco a percepire la sua aura, è sicuramente in questo edificio- Confermò Irene
-Ma è incredibile, anche tu sei una sacerdotessa?- Chiese Roseanne sorpresa, Irene arrossì
-Uh, si una specie-

Jennie si affacciò dalla cucina incuriosita dal baccano che si era venuta a creare
-NINI!- Gridò Tzuyu gettandosi sulla castana che la accolse sorridendo fra le sue braccia
-Siete qui, siete tutte qui..- Mormorò Jennie quasi incredula
-Spero non ti dispiaccia- Le fece eco Mina appoggiandosi alla parete
-No, sono contenta, sono così contenta che siate qui- Momo si sciolse, non riuscendo a trattenere le lacrime e corse ad abbracciare Jennie
-Qualunque cosa ti stia succedendo, spero che non passi mai- Sussurrò la ragazza.

-Jennie- Seulgi disse il suo nome -È passato molto tempo- Osservò la ragazza
-Mi dispiace..- Sussurrò la castana
-Dovremmo parlare- Suggerì Irene, saggia come suo solito
-Dovremmo- Confermò Jennie.

𝐄𝐏𝐇𝐄𝐌𝐄𝐑𝐀𝐋 - JҽɳLιʂαDove le storie prendono vita. Scoprilo ora