-Lalisa, Lalisa!-
Lisa giaceva immobile, incosciente sul terreno freddo e asettico, dopo alcuni minuti una luce in lontananza, che si faceva sempre più vicina inondò il suo corpo inerme facendola tornare in sé
-Dove.., dove mi trovo?- Biascicò la ragazza cercando di rimettersi in piedi, ma le ginocchia erano ancora troppo deboli per sostenerla
-C'è qualcuno?- C'era una sottile paura nella sua voce
-Jennie?- Lalisa chiamò la prima persona che la sua mente immersa nella nebbia le presentò davanti
-Nini sei tu?- Ancora nessuna risposta, Lalisa si portò le mani sugli occhi: la luce era troppo potente, guardarla faceva male.-Presto! Da questa parte!- Lisa venne raggiunta da una squillante voce femminile che la invitava a correre verso la luce
-Chi sei? Dove sono?- Le domande si riversavano a migliaia sulle labbra della bionda
-Mi chiamo Althea, e come Jennie, sono una sacerdotessa che presiede il confine fra i due mondi- Spiegò la voce -Ed é arrivato il momento per te di oltrepassare questo confine- Lalisa Sussultò, Jennie gliene aveva parlato la prima volta che si erano incontrate
-Io non posso, Jennie..-
-Lalisa devi abbandonare i problemi che sono appartenuti alla tua vita precedente, il tuo posto é ormai nella dimensione degli spiriti- Le spiegò dolcemente Althea -Starai bene una volta passato il confine- La rassicurò ancora la custode
-Ma, Jennie, Rosé, Irene...- Tentò ancora Lalisa questa volta con ancora più disperazione -Loro hanno bisogno di me-Althea scosse la testa
-Jennie é abituata alla perdita, starà bene, Rosé ha ormai trovato la felicità con Jisoo e Irene, per lei ci sarà sempre Seulgi, staranno tutte bene senza di te, certamente mancherai loro, ma non c'è nessun dolore che il tempo non possa attenuare, la vita dopotutto deve fare il suo corso seguendo quel ciclo senza fine di nascita e morte- Lalisa non se ne accorse ma lacrime di tristezza stavano inondando le sue guance
-Ho bisogno di Jennie...- Singhiozzó la bionda
-Non esiste il bisogno nel mondo degli spiriti, presto te ne dimenticherai, come é giusto che sia- Lalisa prese ad indietreggiare, ma la la luce la attraeva a sé senza lasciarle via d'uscita-Aspetta, ti prego! Io ho bisogno di altro tempo per dire addio alle persone che mi hanno amata!- Gridò Lalisa affondando le unghie nel terreno per evitare di venire trascina via
-Hai avuto anche troppo tempo Lalisa-
La voce di Althea le giunse lontana mentre si sentiva sempre di più sprofondare nell'abisso.-Basta così Althea- Una voce calma e controllata ruppe improvvisamente la tensione
-Tu non dovresti essere qui-
-Questa questione riguarda anche me- Lalisa l'avrebbe riconosciuta fra milioni: Jennie, la sua Jennie..Lisa cercò, con le ultime forze di strisciare verso la castana che subito si inginocchiò accanto a lei
-Stai bene?- La bionda scosse la testa
-Voglio tornare a casa, con te- Jennie le regalò un sorriso dolce, Lalisa sentì come un senso di calma e famigliarità che prendeva piano piano il sopravvento sulla sua anima-Sei qui- Lisa stava ancora piangendo, queste però erano lacrime di gioia -Credevo che non ti avrei mai più rivista- Jennie scosse la testa, mentre si caricava il corpo esausto di Lalisa sulle spalle
-Alla fine torno sempre da te- Lalisa annuì perché era vero, non importava queste volte fosse scappata o fuggita, alla fine Jennie tornava sempre da lei e restava ad aspettarla, loro due si completavano a vicenda.-Jennie, ci sono delle regole, c'è un motivo se i mondi sono divisi, gli spiriti non possono vivere con gli esseri umani- Gridò Althea piena di risentimento
-Porto Lalisa via con me-
-Non puoi farlo! C'è un limite, anche per una come te!- Althea corse incontro alle due ragazze
-Non posso lasciarti andare-
-Sei libera di provare a fermarmi- Althea posò una mano sull'asta della sua lancia ma poi rinunciò sapendo perfettamente di non poter competere con Jennie
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𝐄𝐏𝐇𝐄𝐌𝐄𝐑𝐀𝐋 - JҽɳLιʂα
FanfictionDove Lalisa non riesce ad accettare la sua morte e Jennie é una Kitsune ~- 𝐘𝐨𝐮 𝐰𝐞𝐫𝐞 𝐦𝐲 𝐜𝐫𝐨𝐰𝐧 𝐍𝐨𝐰 𝐈'𝐦 𝐢𝐧 𝐞𝐱𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐞𝐢𝐧' 𝐲𝐨𝐮 𝐨𝐮𝐭 𝐈 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐤 𝐈'𝐯𝐞 𝐬𝐞𝐞𝐧 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐟𝐢𝐥𝐦 𝐛𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞 𝐒𝐨 𝐈'𝐦 𝐥𝐞𝐚𝐯𝐢𝐧'...