🎠CHAPTER 16🎠

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-Dove sei stata?- Chiese Irene correndo verso la sua ragazza sull'uscio
-Sono andata in paese, ho accompagnato Momo- Rispose Seulgi
-Oh.., Non me lo avevi detto- Osservò Irene quasi ferita, la minore distolse lo sguardo senza dire nulla, la corvina decise di non insistere.

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-Dov'é Jennie?- Chiese ad un tratto Tzuyu mentre erano sedute attorno al tavolo in cucina
-Non ne ho idea, non c'è nemmeno Lalisa- Osservò Irene prendendo un morso da un muffin che aveva preparato quella mattina Jennie.

-Probabilmente dovevano sbrigare alcune questioni per il tempio- Mina fece cadere la conversazione e nella stanza calò il silenzio.

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-Non dici nulla-
-Oh, hai detto qualcosa?- Seulgi si riscosse, le due si trovavano nella loro stanza
-Non mi hai detto nulla da quando sei tornata, ero preoccupata per te- Confessò Irene
-Non sono stata via molto- Ribatté Seulgi, Irene si strinse nelle spalle per mantenere la calma
-Cos'é che non mi dici?- Chiese Irene attirando l'altra ragazza più vicino a sé a appoggiando la testa sulla sua spalla
-Non é nulla- Irene sbuffò
-Sono tornati gli incubi?- Seulgi scosse la testa
-Sto bene- Disse la ragazza senza mai sollevare lo sguardo -Sono anni che non ho più incubi-

-Allora cos'è? Sono giorni che non sei più tu: sei assente e sembra sempre che mi stia nascondendo qualcosa- Irene era frustrata erano giorni che questa strana situazione andava avanti
-Ho fatto qualcosa di sbagliato? Sei arrabbiata?- Seulgi scosse la testa
-Tu sei perfetta-
-Seulgi...-
-Devo andare-

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-Jennie! Jennie fermati- Lalisa inseguiva la castana nel mezzo del giardino -Ti prego-
-Cosa vuoi?- La Kitsune si voltò all'improvviso, Lisa indietreggiò sorpresa
-Non é come sembra- Cercò di spiegare la bionda
-E cosa sembra!?- Ribatté la ragazza
-Io e Mina non stavamo facendo nulla, stavamo solo parlando- Jennie sembrava molto arrabbiata, ma per lo più ferita, per l'ira i suoi occhi si erano tinti di rosso
-Io non mi fido di te- Sputò Jennie
-Non é vero, sei solo spaventata!- Lalisa afferrò Jennie per le spalle -Tu hai paura, ma io sono qui, non me ne vado, non ti lascio-

-Lalisa..- Sussurrò Jennie affondando il viso nell'incavo del collo dell'altra, la bionda la strinse nelle sue braccia
-Va tutto bene, sei al sicuro- La castana annuì leggermente
-Mi dispiace...- Sussurrò
-Non é colpa tua- Lisa le poggiò un bacio leggero fra i capelli
-Ho esagerato.., Grazie per tutto quello che fai per me- Lalisa sorrise, il suo cuore era ricolmo di gioia, una gioia che non aveva mai provato prima
-Sai dopo la mia morte non avrei pensato di ritrovare la felicità, ma tu hai cambiato tutto- Confessò Lisa, Jennie arrossì
-Lo sai, credo di essermi innamorata di te- Sussurrò Lalisa unendo le sue labbra con quelle di Jennie

-Oh, mi dispiace, io non dovrei essere qui..- Le due ragazze si separarono improvvisamente
-Rosie?- Esclamò Lalisa osservando la ragazza dai capelli rossi che si trovava a pochi passi da loro e che era da poco comparsa da dietro il tronco di un albero
-Mi dispiace..- Chaeyoung mormorava sotto voce mentre le lacrime le rigavano il viso
-Non avevo idea che voi due...- Rosé indico le due ragazze
-Noi non..- Lisa lanciò uno sguardo a Jennie, la bionda non avrebbe voluto fare altro che gridare al mondo la loro relazione ma non sapeva cosa pensasse l'altra al riguardo
-Nessuno lo sa- Concluse la frase per lei Jennie
-State insieme?- Chiese Rosé, Jennie semplicemente annuì e a Lalisa sembrava di aver preso il volo, la castana lo aveva detto davvero non era un sogno, era sveglia

-E perché? PERCHÉ HAI SCELTO LEI!, COSA HA LEI CHE IO NON HO!?- Chaeyoung scoppiò a piangere rumorosamente
-Io ho fatto di tutto per te Jennie! Come puoi essere così cieca!- Jennie sembrava confusa
-Non capisco...- Ammise la Kitsune
-JENNIE IO TI AMO, ti amo da tipo sempre, come hai potuto non accorgertene? L'unico motivo per cui ogni giorno vengo fino a qui è per vedere te, perché mi basta solo vederti per sentirmi bene, io..-
-Credevo che anche tu provassi lo stesso, stavo solamente scegliendo quando sarebbe stato meglio dichiararmi, ma tu..- Chaeyoung indicò Lalisa
-Ora è evidente che mi sono solamente illusa, tu non mi hai mai amato, e fa dannatamente male-
-Rosie..- Lalisa provò ad avvicinarsi alla rossa, Jennie rimaneva immobile
-No.., tu sta lontana da me! Ti odio, odio entrambe! Vi auguro il peggio- E con questo Roseanne corse via

-Lalisa di qualcosa- La bionda si era accasciata a terra senza dire nulla
-Non ho mai pensato che Chaeyoung provasse qualcosa per me- Ammise Jennie sedendosi accanto a Lalisa
-Lei è la mia migliore amica, la mia famiglia- Mormorò Jennie
-È colpa mia, Roseanne ha ragione sono stata cieca, tu me lo avevi detto ma io non ti ho creduto, credevo che ti stessi prendendo gioco di me- Lalisa si alzò da terra e Jennie con lei
-Devo andare a parlare- Jennie la fermò immediatamente
-Ora lei non vuole vederci, ha detto di odiarci-
-Se le dicessi chi sono davvero lei..-
-Lalisa, non credo che tu debba dirglielo- Disse Jennie
-E perché?-
-Lei non ti crederebbe, penserebbe che sei impazzita- Spiegò Jennie
-Devo fare qualcosa, io tengo a lei Jennie-
-Lo so Lali, é per questo che ora non dovresti andare da lei, ti devi calmare-
-Andiamo a cercare le altre, va bene?- Lalisa annuì prendendo la mano di Jennie nella sua.

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-Seulgi questa storia deve finire!, Non riesco più a capire cosa ti passa per la testa!- Gridò Irene, erano le tre di notte e la maggiore era stata fuori fino a cinque minuti prima, senza di lei Irene non era riuscita a prendere sonno
-Mhh scusaaa- Biascicò Seulgi cadendo pesantemente sul letto ancora completamente vestita
-Ma che...- Irene si avvicinò alla sua ragazza e avvertí subito un forte odore di alcol -Sei ubriaca?- Chiese la corvina, Seulgi non beveva mai, era la prima volta che Irene la vedeva ridotta in quello stato
-Mi dispiace..- Borbottò Seulgi portandosi una mano alla testa -Credo di dover vomitare- la ragazza si alzò e corse verso il bagno, Irene la seguì e le temette i capelli mentre l'altra vomitava anche l'anima, poi gentilmente la aiutò a lavarsi e ad indossare la tenuta da notte e ad entrare nel letto.

-Hey, non importa, ti amo tanto- Sussurrò Irene a Seulgi abbracciandola da dietro accorgendosi che l'altra stava piangendo sommessamente
-Non so perché sei ancora con me- La voce di Seulgi era rotta dal pianto
-Non sei in te adesso, domani parleremo, per ora sappi solo che ti amo e sono contenta che tu sia tornata a casa-

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