03

22 4 0
                                    

Jungkook aveva già sentito parlare del amore a prima vista e ci credeva ma ora guardando il demone di fronte a lui stava iniziando a credere nell'odio a prima vista. Odio è una parola forte e una forte emozione da provare per un angelo, ma sa che non può fidarsi di questo.

Aveva bisogno di mantenere la calma e fingere di essere un angelo di alto livello, se il demone scopre la verità sul suo grado, lo inghiottirà completamente.

V d'altra parte si stava già divertendo, almeno aveva un angelo carino con cui giocare.

"Perché hai chiesto il mio voto? Sei intimidito?" V sorride.

"No, volevo solo controllare se eravamo uguali" dice Jungkook.

"Davvero? Allora lo siamo?" V si avvicinava di più e Jungkook poteva sentire il respiro del demone su di lui.

"Sì, non hai sentito parlare di spazio personale" disse facendo un passo indietro.

"Anche tu sei un grado?" V si strofina il mento, "Pensavo che apparissero maestosi e potenti..beh tu..non tanto" il suo principio era quello che l'angelo perdesse la calma e iniziasse a combattere, per vedere se erano effettivamente puri e calmi come si dice che siano.

"L'apparenza inganna" Jungkook si aggiusta la maglietta. "Ora come entriamo in città?"

"Dobbiamo teletrasportarci... lo sai schioccare le dita, non sai come si fa?" V ridacchia.

"Certo che lo faccio" schernisce Jungkook. Aveva mentito, beh, sa come farlo, ma non può farlo.

"Va bene, vuoi andare?" V sorride, Jungkook inclinò la testa confuso ma prima che possa rispondere V gli posò una mano sulla schiena e lo tirò più vicino, Jungkook era così vicino al demone e il fatto che fosse stato toccato in questo modo, specialmente da qualcuno che era voleva odiare, gli faceva scorrere l'elettricità nelle ossa.

V fece schioccare le dita e in un batter d'occhio furono nel mezzo della città.

"Non ti ho dato il mio permesso" Jungkook lo spinse via.

"Non ne ho bisogno. Posso fare quello che voglio tesoro" V affermò ridacchiando.

"E poi?" chiede Jungkook.

"Rilassati, ci divertiremo un po', è un compito semplice e abbiamo tempo fino alla fine della settimana"

"Ma--"

"Non vuoi saperne di più sul regno umano?"

"Si ma--"

V prese la mano di Jungkook, "niente ma, dai vivi un po'" e lo trascinò con sé.

'Solo per un'ora o due' si convinse Jungkook.

"Quanti anni hai?" chiede V.

"Perché?"

"Perché sembri giovane..50? O 60?"

"Cosa!? Non sono così giovane!! Ho 120 anni!!"

"Ho 122 anni, sono il tuo hyung!! Quindi chiamami hyung" sorride V. Non gliene fregava un cazzo, ma voleva essere rispettato dall'angelo cercando di essere superiore

"Qualunque cosa" Jungkook distoglie lo sguardo e qualcosa attira la sua attenzione, è un caffè. "Possiamo andarci? Sembra così bello!"

V respinse il sorriso che si stava formando sul suo viso, come può il ragazzo cambiare da impertinente a carino in meno di un secondo.

"Dì la parola magica"

"Per favore?" Jungkook lo guarda, chiedendosi se per favore sia la parola magica.

Angel or demon - kth+jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora