PARADOSSO

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Gli occhi vedono il mondo

ma non l'anima, non la mente.

Alcunché è come sembra:

con una matita circondo

la mia mobile ombra,

fallendo chiaramente.

Ho provato con insistenza

ad avvicinarmi all'essenza,

a conoscere la conoscenza

mediante sé stessa,

ma ho sbattuto la testa

contro la volta celeste.

Mi arrampico con le parole

armato di coraggio

su un baratro profondo

ai limiti del linguaggio:

per esorcizzare il male

rappresentando me stesso,

per descrivere il reale

fino al paradosso.

Niente sembra più naturale,

o avere un senso ormai.

Acqua turbolenta ed impetuosa,

laddove l'intelletto non osa

la ragione perderai.

Sentimenti non corrisposti,

come fiumi di pensieri

che scomposti e sovrapposti

ai miei più profondi desideri

scorrono opposti.

E mentre la testa frulla

un'idea come una stella brilla:

per toccarla nel vuoto mi butto,

come naufragare in un tutto

che ha le sembianze del nulla.

FRAMMENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora