LE DIFFICOLTÁ DELLA VITA

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Non permettere che le difficoltà della vita

ti costringano a farla finita.

Per l'essere pensante,

teleologicamente,

la coscienza è un dono:

attraverso di essa esisto,

altrimenti che sono?

Per andarmene da perdente

io persisto,

anche se non c'è nulla di buono.

Vano orgoglio:

quando non esisto

né sento né voglio.

Insensata paura,

quando la quiete è sicura.

Per l'essere pensante,

positivisticamente,

la coscienza è un prodotto

della natura.

Ma anche nel sapere indotto,

non possiamo negare

che più grande frutto

non poteva maturare.

Il cosciente coglie il tutto

anche se nell'universale

è soltanto un particolare.

Sottoposto alla necessità

la nega con la libertà,

possibilità del necessario,

artefice di questo calvario.

Anche se la vita va male

e tutto sembra perduto,

restiamo partecipi

di quel principio ideale

che è l'Assoluto.

FRAMMENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora