❄︎ᴛʀᴇɴᴛᴀǫᴜᴀᴛᴛʀᴏ❄︎

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Betty

X:"Sveglia, sveglia" sentii dire da una voce poco lontana da me.

Provai ad aprire gli occhi ma fu quasi impossibile: le palpebre sembravano incollate ed ogni respiro mi procurava un dolore lancinante al petto

X:"Ho detto sveglia!" esclamò la stessa voce facendomi sobbalzare per quanto fosse vicina.

Di scatto riuscii a risvegliarmi da quello stato di sonno in cui ero piombata osservando la persona che si trovava di fianco a me

B:"Penny.." mormorai guardandola cercando di sistemarmi meglio sulla sedia a cui mi aveva legata.

Ciò che mi circondava era solamente ghiaccio: una massa consistente e terrificante che si scagliava contro il terreno attraverso stalattiti sottili

Pe:"Era ora" sospirò osservando qualcosa che si trovava tra le sue mani "Dunque, Betty" disse prendendo a giocare con l'oggetto che compresi essere una chiave "Come ci si sente ad essere di nuovo sul punto di morire?" domandò con un ghigno gironzolando per questa sottospecie di grotta ghiacciata

B:"Dove..Dove siamo?" chiesi cercando di riconoscere qualcosa che mi potesse aiutare a capire dove mi trovassi

Pe:"Oh, non ti preoccupare: non dovrai cercare un modo di uscire. Lo farai da morta" sorrise estraendo dalla tasca della giacca una pistola.

A quale parole, il gelo mi avvolse in un abbraccio

B:"Almeno dimmi perché. Dato che devo morire: perché ce l'hai con me?" domandai ormai senza speranza.

La donna mi osservò stringendo le mani nei guanti di lana per scaldarsi facendo un passo verso di me.

Passo dopo passo, sapevo che quando sarebbe arrivata abbastanza vicina avrebbe messo fine a tutto se non fossi stata brava.

Cercai di focalizzarmi su di un pensiero felice nel caso il piano non avesse funzionato: Grace che mi sorrideva la mattina quando la svegliavo, la compagnia di Charles in quest'anno, la solidarietà di Veronica e..la notte appena trascorsa con Jughead..

Due passi, tre: l'arma si stava avvicinando sempre di più alla mia tempia

Pe:"Perché sei sempre stata la più intelligente di tutti" disse sincera "O quasi, altrimenti non saremo riusciti a catturarti" continuò

B:"'Saremo'? C'è qualcun'altro con te?" chiesi guardando alle sue spalle riuscendo a vedere solo un lungo corridoio e, infondo a questo, due figure che avanzavano nella nostra direzione.

Ci misi qualche secondo ad identificarle per poi sbiancare l'attimo dopo

K:"Ciao, tesoro" mi salutò perfidamente la ragazza sistemando la mantella sulle spalle

B:"Kristal.." sussurrai sorpresa facendo allargare ancora di più il suo sorriso

K:"Non chiamarmi con quel nome" affermò portando una ciocca dietro all'orecchio mentre non riuscii a distogliere lo sguardo da lei.

Il mio sguardo poco dopo però, passò sulla donna accanto a lei

K:"Giusto, che maleducata: Elizabeth, mia madre: Guenda" la presentò sotto lo sguardo calcolatore della donna.

Remember that I love you 2||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora