❄︎ǫᴜᴀᴛᴛʀᴏ❄︎

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Betty

B:"Ma quanto sei bella?" dissi facendo ridere la bambina che, subito, puntò le sue braccine verso di me.

Istintivamente, le posai un tenero bacio sul naso facendo incrociare i nostri sguardi.

Era incredibile quanto gli somigliasse: i suoi occhi azzurri, l'espressione del suo viso ogni volta che si concentrava in qualche gioco.

Mentirei a me stessa se dicessi che, in questo momento, non vorrei fosse qui, con noi

B:"Amore, la mamma scoprirà la verità su quello che realmente è accaduto.
Ha bisogno solo di altro tempo.." sussurrai mentre, la bimba, mi prese il viso tra le mani paffute osservandomi.

A quella reazione, accennai un sorriso per poi sentire il mio telefono squillare per l'arrivo di una notifica

Cʜᴀʀʟᴇs

ᵖʳᵉⁿᵈⁱ ᵍʳᵃᶜᵉ ᵉ ˢᶜᵃᵖᵖᵃ

Questo era il messaggio che lessi una volta acceso il dispositivo.

Che cosa diavolo voleva dire?

Cosa stava succedendo?

Le mie domande ricevettero subito una risposta quando sentii il suono di un paio di motori che stavano salendo la collinetta.

Mi affacciai per controllare chi fosse e riconobbi l'auto di mio fratello ma, quella che si trovava alle sue spalle, era di Alex e, sul sedile di fianco, si trovava Jughead.

Rimasi immobile, incapace di fare un minimo movimento: non era cambiato minimamente dalla nostra ultima chiaccherata.

Il ciuffo corvino avvolto dal suo iconico cappello, le leggere occhiaie che mettevano in risalto il colore dei suoi occhi, le sue labbra..

Quel momento, venne interrotto da Grace che mi tirò leggermente la mia maglietta.

Dopo questo, reagii d'impulso: presi il telefono, un piccolo zaino con l'essenziale e vestii la bimba velocemente.

Fatto questo, la presi in braccio aprendo la porta sul retro appena in tempo.

Non indugiai oltre e mi addentrai nel bosco correndo: dovevo allontanarmi da lì.

Dopo un po', decisi di rallentare la mia andatura guardandomi attorno con più attenzione.

Dove ci trovavamo?

Questa era una parte della Fox Forest che non avevo mai visto..

Decisi comunque di continuare a camminare ma, ad un tratto, inciampai su qualcosa che neppure io riuscii ad identificare.

Per fortuna, mi ero girata così da attutire la caduta alla piccola.

Mi rimisi in piedi tornando indietro accorgendomi solo in quel momento che qualcosa di metallico sporgeva dietro ad un cespuglio.

Lo aprii con qualche difficoltà per poi accendere la torcia infilando la testa e puntandola in ogni direzione.

Era un bunker.

Sentendo dei rumori sinistri, presi la bambina ed entrai.

Tenevo la piccola stretta a me non accennando a lasciarla andare per alcuna ragione.

Le baciai ripetutamente la guancia forse per incoraggiare più me che lei a proseguire per il tunnel.

Alla fine di esso, mi trovai in una stanza buia: non c'erano luci e il solo rumore percettibile era quello di alcune goccie che cadevano in una pozza.

Presi un bel respiro e mi incamminai all'interno muovendomi con attenzione.

Mi spostai furtiva e, ogni mia azione, era strettamente precisa: non potevo permettermi di sbagliare.

D'un tratto, sentii un lieve rumore di passi di fronte a me

B:"Chi c'è?" domandai guardandomi attorno puntando la luce in ogni direzione.

Avanzai piano prendendo grandi respiri avvicinandomi al letto sentendolo scricchiolare.

Adagiai Grace su esso tenendole una mano per poi mettermi a quattro zampre guardando sotto il letto

B:"AHHHH!" urlai salatando all'indietro facendo cascare il cellulare per terra "Justin! Vaffanculo!" esclamai portando una mano sul cuore accostandomi al muro dietro di me chiudendo gli occhi

Ju:"Agente Cooper?!" esclamò premendo un pulsante che non avevo notato accendendo la luce "Ma lei non era morta?!" domandò esterrefatto

B:"Beh, stavo per esserlo" affermai tornando dalla bambina che si era messa a piangere "No, no, no" sussurrai baciandole il viso

Ju:"È sua?" chiese mettendosi a sedere su una poltrona lì di fianco.

Io annuii semplicemente stringendola a me continuando a coccolarla facendola calmare

B:"Siete stati qui per un anno?" domandai girando per la stanza.

Lui mi guardò per qualche secondo per poi rispondere

Ju:"Beh, il bunker era di Bryce: mi aveva lasciato le chiavi un paio di giorni prima che..beh, lo sa" rispose portando le mani in tasca.

Continuai a cullare la piccola finché non si appisolò posando il capo sulla mia spalla

Ju:"Oh, prego" disse alzandosi invitandomi a mettermi al suo posto.

Una volta seduta, guardai la mia bambina con occhi innamorati

B:"Dove sono Estella e Clay?"

Ju:"A prendere le provviste: Jessica si è fatta assumere al supermarket di fianco a casa Keller, ci ha aiutati così tanto e mi distrugge non poterla vedere.." sospirò prendendo una bottiglietta d'acqua dal mini frigo

B:"Perché mi dici tutto questo? Come sai che non denuncerò anonimamente la vostra posizione?" domandai

Ju:"Per lei" disse indicandola con il capo "Approposito, come mai è qui?" chiese guardandomi.

Sospirai osservandolo: questi ragazzi erano davvero molto furbi

B:"Beh, tutti credono che ci sia io dietro all'evasione del capo dei ghoulies.
Il mio ex mi da la caccia da mesi ma sono sempre riuscita a rendermi invisibile e..a non mostrargli lei" sussurrai accarezzandole le guance "È tutto ciò che ho: se mi dovessero catturare me la porterebbero via all'istante.
Non sopravvivrei sapendola con un'altra famiglia" affermai con gli occhi lucidi.

Io e il ragazzo, restammo in silenzio per qualche secondo

B:"Perché siete fuggiti?" domandai

Ju:"Lei dovrebbe saperlo meglio di me agente, certe volte, facciamo cose stupide per proteggere le persone che amiamo" disse flebilmente.

Annuii senza dire altro: questo bastava più di mille parole e, inconsciamente, mi aveva appena dato alcuni punti su cui riflettere.

D'un tratto, la porta si aprì lasciando entrare due figure.

Erano loro: i due tasselli mancanti per completare il puzzle di una vita.

-spazio autrice-

Ciaoo!!

Beh, che dire,

Capitolo pieno di novità e colpi di scena

Vi è piaciuto?

Vi aspetto al prossimo aggiornamento

Baci

-EliNoRisoff

Remember that I love you 2||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora