DRACO? // Traduzione

Okay

Ho fissato il soffitto contando tutti i segni del pennello da quando è stato dipinto.  Avevo contato 756. Nell'ultima settimana l'ho contato e ricontato solo per essere sicura.  Oggi è stato l'ultimo giorno in cui sono riuscita a stare da sola, prima che mio padre tornasse. 

Ciò significava che dovevo sembrare 𝑂𝐾𝐴𝑌.

Mi alzai dal letto, andai alla finestra e aprii le tende.  La luce entrava a tutto volume e divorava tutto ciò che toccava.  I miei occhi bruciavano alla sensazione della luce del sole reale in mia presenza. 

Mi misi una mano sugli occhi e barcollai all'indietro.  "Merlino!"  ho borbottato tra me e me.  Ho faticato a socchiudere gli occhi.  Ho strizzato gli occhi per la stanza.  I miei occhi si posarono sul bagno.  Mi avviai verso la porta, l'aprii e accesi la luce.

Ho aperto la doccia e mi sono tolta i vestiti.  Esaminai il mio riflesso nello specchio per un paio di secondi.  Le mie guance si erano scavate e la mia pelle aderiva al mio corpo.  i miei gomiti e la clavicola sporgevano.  Non avevo mangiato nient'altro che salatini e acqua per tutta la settimana.

Cosa posso dire che ho perso l'appetito nell'ultima settimana.  Entrai nella doccia e cominciai a lavarmi i capelli.  Ho usato il mio scrub corpo alla fragola come al solito e poi sono uscita.  Ancora una volta ho usato il mio incantesimo di rasatura, e ancora una volta ha funzionato. 

Ho messo pantaloncini e maglietta e ho lasciato la mia stanza.  Sono scesa in cucina ma niente ha colpito il mio appetito.  Ho continuato a guardarmi intorno finché non ho visto delle patatine.  Ho preso la borsa e poi sono andata in frigo. 

Il mio spuntino preferito in ASSOLUTO.  Ho cercato in lungo e in largo ma non l'ho trovato.  "CARIEEEEEEE" ho gridato.  La mia domestica entrò e mi guardò.  "Cosa vuoi tesoro!"  Mi guardò con le mani sui fianchi.  Carie non era proprio una domestica, era come la mia madre supplente, ma puliva anche la casa. 

Era qui anche prima che io nascessi.  Probabilmente era sulla sessantina.  La paghiamo abbastanza bene che avrebbe potuto lasciare l'attività di "cameriera" anni fa, ma ha sempre insistito per restare. beh, per me.

"abbiamo qualche salsa di cipolla francese?"  chiesi con uno sguardo di panico.  Mi ha guardato e ha riso.  Si avvicinò a me, prese il sacchetto di patatine e lo rimise nell'armadio.  "Sì, l'abbiamo. È nella seconda cucina."  Ho incrociato le braccia e ho fatto il broncio quando ha preso le patatine. 

È tornata per esaminarmi.  "Huh, cosa hai mangiato?"  mi chiese tastando la mia pelle.  "salatini?"  dissi con uno sguardo preoccupato.  "T/N!"  ha urlato schiaffeggiandomi la testa.  Poi mi prese per il polso e mi portò al tavolo ad isola, e mi fece sedere su uno sgabello. 

"Aspetta qui!"  ha mosso la sua bacchetta per la cucina e le cose hanno cominciato a muoversi, e sfrigolare.  Aveva un odore incredibile.  Ho messo il mento tra i palmi delle mani e ho assorbito gli odori.  Proprio in quel momento mi fu messo davanti un piatto. 

Ho guardato in basso e ho visto un grosso pezzo di bistecca, cavoletti di Bruxelles, purè di patate e salsa.  Mi leccai le labbra e guardai avanti e indietro tra il cibo e Carie.

"grazie" dissi prendendo forchetta e coltello.  "Sarai la mia morte bambina, te lo giuro."  mi baciò sulla testa e uscì dalla stanza aggiustandosi il grembiule.  Quando ho finito il pasto, che è durato solo 15 minuti, ho messo il piatto in lavastoviglie e poi mi sono lavata le mani.  Tornai di corsa in camera e aprii un libro.  Un altro romanzo di nemici a innamorati, e iniziai a leggerlo. 

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Aprii gli occhi e mi guardai intorno, era mezzanotte in casa.  Mi misi a sedere, il mio libro scivolò dal petto.  L'ho preso, ho messo una nota adesiva nella pagina che avevo lasciato e mi sono alzata.  Uscii dalla mia stanza e scesi le scale.  I miei piedi hanno quasi avuto uno spasmo quando hanno toccato i freddi gradini di pietra.  Ho fatto il giro del manor e mi sono diretta verso la cucina.  Entrai e presi le patatine.

Le ho fatti scivolare sotto il braccio e poi ho lasciato la stanza in punta di piedi.  Ho attraversato 8 stanze e lungo un corridoio prima di imbattermi in una scala che conduceva agli alloggi della servitù.  Ho messo il sacchetto di patatine vicino alla scala in alto.  Ho guardato alla mia sinistra e alla mia destra prima di correre silenziosamente giù per i gradini.

Ho camminato lungo un corridoio buio, c'erano 12 porte.  6 per lato.  Li superai in punta di piedi cercando di non svegliare le cameriere che dormivano nelle stanze.  Quando finalmente superai le stanze, scivolai nella seconda cucina. 

Girai in punta di piedi intorno a un bancone e aprii il frigorifero.  Ho guardato con stupore vedendo 3 vaschette di salsa di cipolla francese.  Ne ho preso uno e una ciotola.  Ho preso un cucchiaio e ho versato un po' della salsa nella ciotola.  Ho rimesso la salsa in frigo e ho lasciato la stanza. 

Corsi velocemente lungo il corridoio, con la ciotola di salsa in mano.  Corsi su per le scale, presi il sacchetto di patatine e poi tornai di corsa in camera mia. 

Una volta dentro ho chiuso la porta e ho acceso la tv.  Mi sono seduta sul mio letto e ho aperto il sacchetto di patatine con un sorriso. 

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La mattina dopo mi sono svegliata e mi sono lavata i denti.  Sono entrata nella doccia e ho fatto il solito.  shampoo, balsamo, scrub alla fragola e poi incantesimo di rasatura.

Mi metto i pantaloni della tuta e un'altra maglietta.  Quando ho aperto la porta della mia camera da letto, Carie era in piedi a guardarmi.  "Hey!"  Ho detto.  Mi passò accanto, esaminò le patatine e la ciotola vuota.  Mi guardò con un sopracciglio stravolto.  Mi limitai a fissarla con un sorriso imbarazzato.  "Tuo padre è a casa." 

"oh, lo è?" Feci per uscire dalla porta.  "Vuole che ti prepari!"  lei disse.  Mi sono fermata sui miei passi.  "uhh, per cosa?"  mi ha rifatto il letto e ha raccolto dei vestiti sul mio pavimento.  "Stai andando a una festa estiva."  Tornai nella mia stanza.  "uh, va bene quando?"  Ho chiesto.  "Tra circa un'ora" ha dichiarato.  poi si diresse verso la porta, portando con sé le patatine e la ciotola vuota.  "Verrò a prenderti quando sarà il momento di partire." 

"okay" risposi.