Capitolo 3: "Compagni"

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Strange and beautiful are the stars tonight
Strane e belle sono le stelle stasera

Con sua sorpresa, Tony dormì. Si aspettava di restare sveglio tutta la notte, dopo aver apparentemente passato la maggior parte del giorno fuori, ma se c'era una cosa che aveva imparato facendo tutta la cosa del supereroe pericoloso, era che essere inconscio era estenuante. Tuttavia, si era sentito abbastanza sveglio, anche quando Steve finalmente si era addormentato e aveva giocato con l'idea di sgattaiolare fuori dalla loro stanza per controllare le cose lui stesso. Steve era incazzato e si tratteneva, nessun dubbio. Tony poteva uscire, raccogliere qualche informazione, così forse poteva tornare e svegliare Steve la mattina con delle risposte. Lo attirava, quanto il pensiero di inciampare nell'oscurità in casa di uno sconosciuto non lo era, ma il suo corpo apparentemente decise per lui, perché un attimo dopo si stava svegliando di soprassalto alla luce del mattino. Quella che nell'oscurità sembrava una stanza senza finestre, in realtà aveva diverse piccole prese d'aria intorno al soffitto e i primi raggi del sole le attraversarono, assalendo gli occhi di Tony.

Gemette e si passò una mano sul viso, respirando attraverso l'ondata di nausea che lo colpì. Tuttavia, non era così male come la notte scorsa e dopo un momento riuscì a battere le palpebre, aprendo gli occhi. L'altro lato del letto era vuoto, Steve non c'era più. Tony si alzò in piedi, fermandosi per un po', a metà strada, per lasciare che la stanza smettesse di oscillare violentemente a sinistra, e alla fine, si trascinò lungo il corridoio verso i suoni delle voci.

Steve era lì, seduto su uno sgabello, così come un uomo e una donna che Tony poteva solo supporre fossero i proprietari della casa. Tutti e tre visibilmente si rilassarono quando Tony entrò nella stanza. Rivolse uno sguardo a Steve, che glielo restituì. L'uomo tirò fuori uno sgabello e lo mise direttamente accanto a quello di Steve, accarezzandolo e voltandosi verso Tony con un sorriso.

"Uh, grazie." Tony spostò lo sgabello a pochi passi da Steve, cercando di non farlo sembrare troppo ovvio, poi si sedette.

"Questi sono Lula e Rick", spiegò Steve. "Sono quelli che ci hanno trovato."

"Grazie," ripeté Tony. "Lo apprezziamo."

"Non c'è di che", disse Lula, e Tony poté sentire l'insolito accento che Steve aveva menzionato la notte scorsa.

Rick porse a Tony del cibo, del pane con una specie di formaggio morbido spalmato sopra e una pera rosso vivo. Mangiò più che poteva, ma il suo stomaco era ancora agitato e il mondo era ancora inclinato sul suo asse ogni volta che si muoveva troppo, quindi dopo alcuni morsi, consegnò il resto a Steve. Steve gli lanciò uno sguardo preoccupato, ma mangiò senza commentare. Lula e Rick erano chiaramente coinvolti in una qualche routine mattutina di pulizia e cucina. Steve si chinò e sussurrò: "Dobbiamo parlare. Vieni a fare una passeggiata con me?"

Tony annuì, alzandosi barcollando dallo sgabello.

"Stiamo andando a fare una piccola passeggiata", annunciò Steve. "Diamo un'occhiata al villaggio. C'è qualcosa che possiamo fare o prendere mentre siamo fuori?"

Lula scosse la testa con un sorriso gentile e indicò la porta. Steve uscì e Tony si trascinò dietro, tenendosi in equilibrio con lo stipite della porta quando il terreno vacillò sotto i suoi piedi. Era la prima volta che Tony vedeva il mondo in cui si trovavano, oltre a una breve occhiata fuori dalla finestra della cucina, ma era troppo stordito per osservarlo. Steve partì per un boschetto di alberi lì vicino, per una parvenza di privacy, ma Tony riuscì ad arrivare solo fino alla piazza centrale prima di non riuscire più a camminare. Il suo stomaco minacciava di tirar fuori il piccolo pezzo di cibo che aveva ingerito e il mondo gli girò intorno abbastanza velocemente che i suoi piedi facevano fatica a restare a terra. Trovò il bordo di una panchina con la mano e vi si affondò sopra, lasciando cadere il viso tra le mani e strizzando gli occhi fino a quando tutto si calmò.

Lost Together- Traduzione StonyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora