Capitolo 10: "Trovato"

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Avviso per qualche infortunio e lievi scene di sangue - se siete riusciti a superare l'ultimo capitolo, starete bene con questo :D

***

"In the silence of this whispered night"

"Nel silenzio di questa notte sussurrata"

Steve era di nuovo intrappolato. Muri oscuri e opprimenti premevano intorno a lui. Non riusciva a vedere, non poteva sentire, riusciva a malapena a respirare. Lottò violentemente, per metà gridando il nome di Tony, e cadde a terra. Fece alcuni respiri per stabilizzarsi, tornando indietro e assorbendo i dintorni. Una cavità in un albero - si era spinto dentro ed era svenuto per il dolore.

Era arrivato a circa mezzo chilometro di distanza dai rapitori, riuscendo fortunatamente a non imbattersi in un'altra anima sulla strada (o due anime, in questo caso) prima di aver sentito l'incoscienza incombere e si era nascosto. Il sole era alto nel cielo adesso, quindi doveva essere svenuto per diverse ore. Il mal di testa era svanito, ma c'era ancora un dolore diffuso nei suoi muscoli. Con suo orrore, due fili erano ancora intrecciati sotto la pelle del suo avambraccio e il siero lo aveva fatto guarire sopra di loro, richiudendoli. Era riuscito a strapparne uno prima, se la scia di sangue diceva qualcosa. Sarebbe stato orribile sbarazzarsi degli ultimi due, però, e al momento non poteva affrontarlo.

Tirando giù la manica, si alzò in piedi, recuperando l'equilibrio contro l'albero. La sua caviglia urlava di dolore - poteva essere rotta - e le sue dita si sentivano rigide e sgraziate. Il suo corpo era un pasticcio di dolore, la pelle era tesa e prudeva per la guarigione. La maglietta che era riuscito a tirare fuori dalla borsa mentre correva era intrisa di sangue in alcuni punti.

E Tony se n'era andato.

Steve si strofinò una mano sugli occhi e ricordò la faccia di Tony quando gli aveva detto di andare. Per quanto credesse che Tony avesse un piano, era ancora preoccupato per lui, profondamente preoccupato per lui. La parte peggiore era che l'unica ragione per cui avevano dovuto separarsi era perché Steve era troppo debole – una responsabilità.

Si crogiolò nell'autocommiserazione e nella preoccupazione per alcuni minuti, poi si diede uno schiaffo mentale. L'unico modo per aiutare Tony e uscire da qui era guarire e recuperare le forze. Si allontanò dall'albero, osservando l'area. C'era una strada sterrata che tagliava tra gli alberi, e lui aveva fatto a malapena qualche metro dal sentiero prima che crollasse. Era fortunato che non fosse stato trovato, veramente. Però capiva perché non era andato oltre. Il terreno iniziava ad inclinarsi bruscamente a circa sei metri dal sentiero, poi saliva su una ripida collina, che si trasformava in un'insidiosa montagna. Non era immensamente alta, ma era opprimente e minacciosa, incombeva su di lui, e continuava a lungo, scomparendo in lontananza. Erano stati in grado di vedere i margini di una catena montuosa da Notenton, e la mappa di Tony assicurava che dovevano passare attraverso di essa per raggiungere Sapstra. Quindi, in un certo senso, i loro rapitori li avevano salvati da diversi chilometri di viaggio - anche se ora erano feriti, stanchi, a corto di rifornimenti e separati. Oltre a quello, tutto era fantastico.

Steve aprì lo zaino e lo esaminò. Aveva del cibo - alcuni dei quali mangiò immediatamente - e la sua fiaschetta. La tirò fuori e la portò alla bocca con gratitudine solo per sputare e farfugliare quando si rese conto che non era acqua, era ancora piena della bevanda fermentata della biblioteca. Il pub, la biblioteca, tutto sembrava così lontano ora. Facendosi forza, finì il succo - era amaro in bocca e in gola, ma almeno in qualche modo era idratante.

Aveva due scelte. Poteva rimanere vicino al sentiero ma camminare un po' oltre per mettere una certa distanza tra lui e il luogo in cui erano stati tenuti prigionieri. Lo metteva in maggiore pericolo di essere trovato da solo, ma gli dava anche la possibilità di riunirsi con Tony il prima possibile. L'altra opzione era quella di allontanarsi dalla strada e dirigersi verso la montagna. Poteva provare a trovare acqua, riparo, e soprattutto, nascondersi dalle altre persone. Il pensiero di perdere Tony gli fece stringere lo stomaco, ma non aveva davvero scelta. Era ancora ferito abbastanza gravemente da dover dormire di nuovo presto, e non sarebbe stato sicuro passare un'intera notte così vicino alla strada, figuriamoci essere lì durante il giorno.

Lost Together- Traduzione StonyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora