Capitolo 8:"Risolto"

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"That dance around your head."
"Quella danza intorno alla tua testa."


Era stata una notte orribile.


Steve non aveva dormito affatto, ed era abbastanza sicuro che neanche Tony lo avesse fatto molto. Naturalmente, il tempo aveva deciso che quella sarebbe stata la notte in cui avrebbe fatto veramente freddo. Steve non era a rischio, ma era profondamente a disagio, e non poteva farci niente - Tony aveva bisogno di tutte le coperte che avevano. Il corpo di Tony aveva apparentemente deciso che tutte le riserve di energia dovevano essere reindirizzate alla guarigione della gamba, il che lo aveva lasciato incapace di smettere di tremare. Era incredibilmente buio. Erano nascosti in una fitta coltre di alberi in modo da poter vedere a malapena le stelle, e la luce del reattore ad arco era spenta da diversi strati di tessuto.

Steve ascoltò Tony tremare e fare rumori fastidiosi per oltre un'ora prima di arrendersi, scivolò accanto a lui e lo tirò contro il suo corpo. Tony era come un burrito in strati di vestiti e coperte, e non aveva altra scelta che infilarsi contro il fianco di Steve, un braccio avvolto intorno alle spalle di Tony, tenendolo stretto. All'inizio Tony si irrigidì, poi cedette con un sospiro, inclinando il viso verso il calore del petto di Steve. Passò molto, molto tempo prima che i brividi si placassero. Steve sperava che il silenzio immobile della forma contro di lui significava che Tony si era finalmente addormentato.

Era lì che poteva andare tutto storto. Sarebbe bastata la più lieve delle infezioni per mettere Tony in guai profondi. Non avevano antibiotici - sarebbe rimasto sbalordito se questo mondo avesse anche solo saputo cosa fossero - e nessun modo per pulire l'ustione oltre a quello che Steve aveva goffamente gestito con un asciugamano sporco e l'acqua del torrente.

Steve aveva visto troppi uomini forti abbattuti da cose stupide durante la guerra. Una pallottola allo stomaco, sicuro che avesse senso, ma un'infezione del sangue da un dito tagliato? Insensato. Non ci sarebbe stato nulla che potesse fare, però, se Tony si fosse ammalato per questo. Steve era impotente, inutile. Sbuffò un grugnito frustrato nel buio poi chiuse di scatto la bocca quando Tony piagnucolò accanto a lui.

Nonostante le battute e la spavalderia, sapeva che doveva far male - molto. Diamine, solo il fatto che Tony ammettesse che aveva freddo mostrava quanto fosse brutto. Tony poteva avere un arpione conficcato nel piede e continuare a insistere che poteva entrare nell'armatura e combattere. E per questo motivo, Steve si sentiva sempre come se dovesse seguirlo, controllarlo per vedere se avesse danni, costringerlo a rallentare e guarire. Clint e Natasha conoscevano i rischi di lasciare che un infortunio rimanesse incontrollato, e alla fine si rivolgevano sempre ad un medico. Tony si versava dello scotch in gola, poi su uno squarcio delle dimensioni del quinjet, e soffriva in silenzio, da solo nel suo laboratorio finché non guariva da solo. Steve aveva provato ad insistere, aveva cercato di capire esattamente perché Tony fosse così contrario a ricevere delle cure mediche, ma Tony lo mandava via ogni volta.

E ora... c'era un limite di tempo. Non gli era mai venuto in mente che avrebbero potuto avere una breve finestra per scappare. Certo, non capiva affatto la scienza, ma Tony sì, e lui pensava che la loro possibilità fosse limitata - forse l'avevano anche già persa. Restare bloccato qui per sempre... perdere di nuovo tutta la sua vita...

Tony rabbrividì, un brivido breve, acuto, in tutto il corpo, e il movimento attraversò il suo corpo e lungo la spina dorsale di Steve. Come potevano sopravvivere qui? Riuscivano a malapena a farcela per una settimana in un villaggio prima che diventassero dei mostri senza compagni. Restare, sistemarsi, costruire una vita? Sarebbero stati inesorabilmente legati l'uno all'altro per il resto della loro vita. E poi quando uno di loro sarebbe morto e l'altro no...

Lost Together- Traduzione StonyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora