"I've heard it all so many times before"
"L'ho sentito tante volte prima"
Corsero finché il fiato non fu strappato via dalla gola di Tony e lui non ce la fece più. Si fermò per una pausa, aspirando ossigeno il più rapidamente possibile, con la mano appoggiata al tronco di un albero. Steve non era nemmeno senza fiato – stronzo.
Alcuni abitanti del villaggio li avevano inseguiti per un po', quasi certamente per essere sicuri che se ne andassero molto lontano più che qualsiasi tentativo effettivo di catturarli. Tony aveva visto la paura e l'aggressività nei loro occhi mentre passava tra gli alberi per arrivare a Steve. Era stato terrificante. Si ricordò lo sguardo che Rick gli aveva rivolto mentre brandiva quel coltello. Si comportavano come se scoprire che non fossero legati era come scoprire che mangiavano bambini. Era una reazione di paura profonda, viscerale.
Tony lasciò cadere le borse per terra e si sedette accanto a loro. Steve si voltò indietro da dove erano venuti - presumibilmente per assicurarsi che non fossero ancora seguiti – poi riapparve accanto a Tony. "È la nostra roba?" chiese.
"Sì," sbuffò Tony, ancora riprendendo fiato. "Sono corso fino alla stanza della locanda per prenderle quando ho visto che ti avevano trovato da solo. Ero andato in giro per la città e mi trovavo dall'altra parte della biblioteca. Ho immaginato, carinamente o no, non ci avrebbero lasciato restare dopo. E quando ho visto che era decisamente un no, ho preso la nostra roba, e poi te."
"Bella mossa." Steve atterrò a terra accanto a lui. "Erano così arrabbiati."
"Avevano paura. È stato lo stesso con Lula e Rick."
"Immagino che il piano sia andato a puttane adesso, comunque."
"Immagino di sì."
Rimasero seduti senza parlare, l'unico suono era il respiro regolare di Tony.
"Quindi. Nuovo piano..." disse Steve con delicatezza, e Tony capì che stava cercando di non innescare un altro litigio.
"Nuovo piano", fece eco Tony con fermezza. "Abbiamo cibo, vestiti e un po' di soldi. Immagino che cammineremo. Ci dirigiamo verso la città. Se troviamo posti in cui fermarci, posti con cibo caldo e acqua, possiamo pagare e andare avanti. Sì?"
"Sì..." Steve sembrava esitante.
Tony azzardò un'ipotesi. "Non vuoi stare con altre persone?"
"Sono un po' scosso", ammise. "Sono sicuro che passerà, ma non mi dispiace di essere solo noi e gli alberi per un po'. Sarà comunque un viaggio difficile." Lanciò un'occhiata a Tony.
"Posso farlo. Quindi camminiamo. Abbiamo coperte e cose del genere, possiamo costruire piccoli rifugi se necessario. Andrà tutto bene."
"Devi dirmelo se hai bisogno di pause."
STAI LEGGENDO
Lost Together- Traduzione Stony
FanfictionEssere intrappolati in un mondo orribile dove alcune cose sono come casa, e alcune cose spaventosamente non lo sono, è già abbastanza brutto. Ma quando diventa chiaro che le persone qui sono solo coppie - e le persone non legate sono una minaccia...