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Pov Tancredi

Mi alzo dal letto, giro per la stanza, mi sento mancare l'aria, no cazzo un attacco di panico ora no, ho bisogno delle mie gocce,  ma so che quello di cui ho bisogno sarebbe solo un po' di serenità.
Non è vita la mia, come si può stare sempre così, cosa mi manca per essere felice? Forse è in famiglia che è iniziata tutta questa situazione, ma in tutte le case ci sono problemi e situazioni anomale, io non sono né più né meno di tanti altri, ho le mie amicizie che tante volte mi hanno fatto "respirare" da momenti saturi, ho avuto le mie storie, sono riuscito a trovare sempre il tempo per fare ciò che mi piaceva, cioè scrivere e ora sono qua a coronare il mio sogno.
Quindi perché non dovrei essere un po' più felice?!
Ora poi sono qua, chiuso in quattro mura, pure col dubbio di essermi innamorato, di chi poi?
Di un ragazzo!
Non ho mai provato disappunto per gli omosessuali, anzi sono amico di molte coppie gay e la cosa non mi urta e non mi imbarazza per nulla, ma non ho mai pensato di esserlo, fino a ieri non ho mai avuto pensieri per una persona del mio stesso sesso, ma ora invece si, non riesco a togliermi certi pensieri dalla testa.
Oh come vorrei abbracciarlo, accarezzare la sua pelle, baciarlo, sentire il suo corpo sul mio, sono pensieri che non mi abbandonano più.
Mi sento male, ho bisogno d'aria, mentre cerco di rilassarmi per cercare di bloccare questo ennesimo attacco di panico, arriva Sam.
Mi vede, sono in bagno, mi tengo al lavandino, fissando nello specchio il mio volto in preda a leggeri spasmi, sembrano brividi, ma nascondo molto di più.
Si avvicina, mi abbraccia forte e mi dice: "Io non so cosa ti sia capitato, ma non sei lo stesso degli altri giorni, ora cerca di rilassarti, poi parleremo, ma ora l'importante è che tu stia tranquillo.
Dai amico ci sono io con te!"
Continua ad abbracciarmi fino a quando quel maledetto tremore non finisce, la tensione con cui mi aggrappavo al lavandino scema e le mie nocche iniziano a riprendere colore, sento le braccia di Samuele che lentamente mi stringono meno forte, sino a liberarmi totalmente dalla sua presa, mi volto verso di lui e lo ringrazio, lui si stringe nelle spalle e mi dice con il suo solito tono dolce
"Siamo amici!
Io sono qua per te.
Dai vieni di là, ora mi devi spiegare."
A quella richiesta avrei dovuto avere un nuovo attacco di panico e invece no, volevo confidarmi con lui.
Ci sediamo sul mio letto, bevo quasi mezza bottiglietta d'acqua, magari fosse stato qualcosa di alcolico, poi inizio a parlare, senza mai essere interrotto e senza mai vedere in lui segnali di rimprovero o di disappunto, gli raccontò tutto.
Alla fine lui si alza e allargando le braccia mi dice:
"Bel casino!
Ma sono sicuro che si sistemerà tutto.
Poi quei due non sono fatti per stare insieme, non so se mai voi due potrete avere un futuro, ma sicuramente la storia di Aka e Martina finirà presto!!
Non hai notato chi ronza sempre intorno alla principessina?"
Io, ancora stupito dalla naturalezza con cui lui ha accolto tutto il discorso, non riesco a stare dietro alle due congiunture, sarà che non ho mai fatto troppo caso a Martina, lo sempre considerata poco, quindi figurati se ho notato da chi poteva essere attirata o chi poteva essere interessato a lei.
Allora Samu continua il suo monologo:
"No dai Tancredi non hai visto che Raffaele è sempre sulla sua scia.
Dai sembra uno zerbino, è disgustoso vederli insieme!
Vedrai che Aka prenderà una bella botta e avrà bisogno di una spalla su cui piangere, e tu dovrai essere lì, pronto a consolarlo.
Se poi da cosa nasce cosa ancor meglio, sarebbe bellissimo vedervi insieme, dio che figo!!!"
Io arrossisco e sorrido, Samuele è davvero uno splendido ragazzo, è riuscito a tranquillizzarmi e persino a rincuorarmi.
"Tancredi io ho fame vado a farmi un panino e lo faccio anche per te, poi torno e sputtaniamo un po' Martina, ti va?
Ti racconto certe cose che combina in sala prove, quando balla sembra una gallina, anzi lo sembra anche quando non balla!!" Senza aspettare una risposta e ridendo esce dalla stanza.
Io torno in bagno e mi guardo allo specchio, non so se riconosco ancora quel volto riflesso allo specchio, ma devo accettarlo e cercare di capirlo e amarlo di più.
Aspetto Samu e che la serata "sputtanamento" inizi..


spazio autrice:
Ciaoo ecco anche il secondo capitolo della giornata!!
Se avete voglia lasciate una stellina!

𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝐴𝑙𝑏𝑎 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora