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Pov Tancredi

Il ritorno al mondo esterno è stato difficile, per me che sono un tipo introverso vivere questa fama non è facile, nel frattempo vedere in tv i miei amici mi rattrista, vedete lui invece mi fa soffrire.
Lo vedo così nervoso e polemico, chissà se è causato da me questo suo malessere.
Io, durante il giorno riesco ad essere sereno e se non incappo nella sua immagine sono tranquillo, di notte invece mi sento perso, abbraccio il cuscino fingendo sia lui, mi manca terribilmente il suo calore, mi mancano le sue labbra da baciare e da mordicchiare, mi manca parlare con lui, mi manca la nostra quotidianità, insomma mi manca tutto.
Nonostante il male che m'ha fatto con quella sua affermazione io lo amo profondamente.
Tornando a casa mi sono confidato con il mio amico che come sospettavo aveva già capito tutto, ma non immaginava che l'epilogo fosse questo, mi ha consigliato di perdonarlo perché dopotutto, si era stato impulsivo a dire quella cosa, ma era il modo migliore per non andare oltre con le domande, accusando anche me di essere stato spinto dalla gelosia più cieca, quindi in un certo senso nessuno dei due si poteva definire vittima.

La settimana che porta alla finale è stata eterna, non aspettavo altro che lui uscisse per poter chiarire con lui.
Arriva la sera della finale, la guardo da solo a casa, la cosa che più m'interessa e carpire ogni piccolo gesto di Luca.
Appena finita la diretta avrei voluto telefonargli, ma era giusto che si godesse quel momento.
Il giorno successivo lo chiamai, ma non mi rispose, non visualizzo neanche i miei messaggi.
Intorno a mezzogiorno mi telefonò Deddy, che mi disse che avrei dovuto sentire Aka al più presto, perché era veramente a pezzi per quello che era capitato tra noi.
M'ha detto che Luca era andato a dormire con lui e Alessandro, che raccontò tutta la storia ad Ale e che non riusciva a terminare nessuna frase senza commuoversi.
Mi raccontò come la notte della semifinale Giulia lo insultò per quello che aveva fatto, gli ripeteva che era stato cattivo con me, stessa cosa faceva Sangio arrabbiato per aver nuovamente tirato fuori la storia con Martina.
Mi raccontò che una notte se ne andò a dormire nel mio letto, al mattino lo trovò abbracciato al mio cuscino.
"Tanc dai chiamalo e chiaritevi, lui è stato un cretino, lo sa e l'ha capito, ora però basta!
Fammi poi sapere."
Non m'ha neanche lasciato il tempo di dirgli che è lui che non mi risponde, Deddy era un fiume di parole, allora davvero Luca ha pensato a me per tutta la settimana.
Passo il pomeriggio a telefonargli e a scrivergli, ma senza ricevere risposta. Erano quasi le 20, sentii suonare alla mia porta, con uno scazzo tremendo andai a vedere chi fosse, aspettavo solo che mi consegnassero la pizza che avevo ordinato, ma m'avevano detto che fino alle 21 non sarebbero riusciti a fare la consegna, ma se ha anticipato meglio così, almeno ho la scusa per aprire l'ennesima birra della giornata.
Al citofono dico semplicemente:
"Piano 8, interno 50."
Vado a prendere i soldi che avevo già preparato sul tavolo e aspetto davanti alla porta.
Speriamo che non sia lo stesso ragazzo di ieri sera che m'ha chiesto 4 autografi per le sue cugine.
Sento dei passi avvicinarsi, apro la porta e davanti a me c'è Luca.


spazio autrice:
Ecco il secondo capitolo della giornata!
Fatemi sapere se vi piace e lasciate una stellina..graziee.

𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝐴𝑙𝑏𝑎 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora