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Pov Tancredi

Arriva lentamente l'ora di andare a lezione, vado a prendere le mie cose in stanza, Luca non ha neanche pranzato ed è già uscito, mi sento così vuoto e le occhiate maliziose di Raffaele non mi aiutano, per fortuna incrocio spesso lo sguardo di Sangio e Giulia che mi trasmettono serenità, proprio loro due mi seguono in stanza, stavolta con tono più tranquillo e pacifico lui mi dice:
"Giulia mi ha nuovamente spiegato cosa intendeva lei e come ha interpretato il tuo malessere, sinceramente non lo condivido, ma come ha detto Deddy siamo vostri amici e accetteremo quello che vorrete fare, quindi Tanc sai che su di me puoi contare per ogni cosa.
Poi se volessi andare ad affrontare Raffaele io ne sarei felicissimo!!
Non lo sopporto proprio!"
Lo ringrazio, ho degli amici qua dentro è questa cosa mi solleva, poi la risata di Giulia che esplode dal nulla mi rallegra sempre, anche ora.
Prima di salutarli gli dico, un po' malinconico di temere di aver deluso Luca con quella mia proposta di mettere tutto a tacere, e che credo di aver fatto l'ennesimo casino.
Loro carinamente mi dicono che chiariremo sicuramente tutto, gli ribadisco che sono preoccupato di averlo visto così amareggiato ed esco per andare a lezione. Non avrei mai pensato che quei due avrebbero organizzato qualcosa per noi.
Al mio ritorno in casetta sono quasi tutti nelle loro camere, ho fatto davvero tardi stasera, ho chiesto di fermarmi di più per cercare la concentrazione per scrivere un pezzo e quindi sono riuscito a nascondermi per un paio d'ore negli studi, ma ora devo per forza rincasare.
Passo in cucina, prendo un pacchetto di snack e una bottiglietta d'acqua e vado in camera, quella sarebbe stata la mia cena, dovevo però affrontare Luca e cercare di snocciolare questa questione, così era logorante, poche ore che era iniziato tutto e già mi trovavo nell'occhio del ciclone.
Sto per aprire la porta della camera, chissà cosa mi sarei trovato davanti, tiro giù la maniglia, apro leggermente, sospiro e chiudo gli occhi per un'istante, con un balzo deciso entro e mi chiuso la porta alle spalle mentre apro gli occhi.
Oh che meraviglia, non ci posso credere. Lui è seduto sui nostri letti che sono messi uno accanto all'altro, in mezzo al letto c'è una tovaglietta con sopra biscotti e crackers, tutto illuminato dalla luce solo di una lampadina del mio comodino.
Lui si alza e senza parlare mi porge un foglio sul quale c'è scritto:

"Credeteci!♡ Sangio & Giulia"

Alzo gli occhi dal foglio e guardo Luca che mi dice commosso:
"Hanno fatto tutto loro, mi hanno detto che la loro idea era quella di una cenetta romantica, ma per non dare troppo nell'occhio non potevano cucinare e portare di qua dei piatti allora hanno fatto razzia di dolcetti e altre cosine, poi ci hanno unito i letti per farci stare vicini, consigliando però domattina di allontanarli.
Poi mi hanno dato quel biglietto.
Sono stati davvero dolci, siamo noi due ad essere stupidi.
È da stamattina che ci avviciniamo e allontaniamo, perché non proviamo a vivere serenamente, almeno quando siamo soli o con le persone che ci appoggiano.
Io non voglio rovinare tutto, voglio provarci, provo qualcosa di mai vissuto per te, diamoci un occasione."
Sono certo che mi parlasse davvero col cuore, poi quello che avevano fatto Sangio e Giulia era di una delicatezza pazzesca, avevo trascorso le ultime ore della giornata a pensare a cosa dirgli e lui praticamente aveva già detto tutto.
Non potei che aggiungere:
"Crediamoci Luca!"
Ci abbracciamo non so per quanto tempo.


spazio autrice:
Ciaoo scusate ieri poi mi sono dimenticata di mettere il capitolo, non
odiatemi.

𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝐴𝑙𝑏𝑎 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora