capitolo 36-loro....

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Sto andando verso la foresta, ho bisogno di pensare.

Sono davvero arrabbiata e odio Gally dal profondo del mio cuore.

Non lo sopporto! Io e gli altri ci stiamo facendo in quattro per assicurare a tutti un'uscita da qui, abbiamo rischiato di morire, ma nonostante tutto c'è sempre Gally con quel suo modo strafottente che mi dà urto.

Senza pensarci mi ritrovo a lanciare il mio pugnale contro un albero esattamente davanti a me. 

La lama dell'arma entra nella corteccia dell'arbusto.

Sospiro e vado a riprendere il coltello.

Sento dei passi, prendo l'arma in mano e rendo la mia presa rigida, poi una voce.

"Non ci puntare il coltello alla gola, siamo noi" dice Newt, mi giro, c'è anche Thomas

"Volevamo solo sapere come stai"

"Oh, ciao....comunque sto bene, grazie, e voi?"

"Come sempre" dice Thomas sedendosi su un tronco

"Sapete una cosa, ragazzi? Non ascoltate quello che dice Gally, è solo una testa di caspio, e poi voi state dando speranza a tutti noi. Dopo tre anni che sono qui, so riconoscere quando le cose stanno cambiando, e sì, stanno cambiando in positivo. La scoperta che avete fatto è una svolta per tutti noi".

Io mi avvicino ai ragazzi, più precisamente al biondino e lo abbraccio.

"Grazie....davvero" dico al mio migliore amico e senza rendermene conto mi ritrovo con le lacrime agli occhi mentre sorrido.

È bello sapere che qualcuno apprezza ciò che stai facendo e le parole che ha detto sono così sincere che mi hanno fatta commuovere.

Dopo un po' ci stacchiamo dall'abbraccio.

"Però non piangere" dice scherzosamente Newt, facendomi uscire una risatina dalla bocca mentre lui toglie una lacrima dal mio viso con il suo pollice, io gli afferro la mano e dico:

"Ti voglio bene, Newt"

"Ti voglio bene anch'io" dice sorridendomi, ma sento qualcosa che lo turba ma forse è solo una mia impressione, così mi giro verso Thomas e gli sorrido mentre lui intreccia le nostre mani.

Lui sorride.

"Non so cosa sarei senza di voi, sarei persa"

"Vale lo stesso per noi" dice Thomas.

Ci sediamo sul tronco ed iniziamo a parlare.

Dio....tengo così tanto a questi due ragazzi....

Ma questo bellissimo momento che vorrei che durasse per sempre, finisce a causa di una gran confusione proveniente dalla parte abitata della Radura.

Dicono cose come: "LE PORTE!" o "NON SI CHIUDONO!".

Io rivolgo il mio sguardo verso le porte del Labirinto e salto in piedi, copiata dai due ragazzi dietro di me.

"Dobbiamo andare, ora!" Dico girandomi verso Thomas e Newt per poi iniziare a correre, seguita dalle persone a cui tengo più di tutti.



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