Fu un dolore lancinante alla testa a svegliarla quella mattina negli Abissi Infernali, la colpì tutto d'un tratto. Il corpo era intorpidito e non seppe come riuscì a mettersi a sedere senza esserne particolarmente affaticata, le mani alla testa dove il dolore stava, fortunatamente, diminuendo man mano. Si guardò attorno dopo essersi sistemata varie ciocche scure dietro l'orecchio, ritrovandosi in mezzo a quattro demoni: i loro corpi nudi erano pieni di lividi e graffi, morsi, sangue incrostato di cui non sembravano curarsene continuando a dormire come nulla fosse. E, ovviamente, Sheera non ricordava molto se non la sua sete di potere e il voler ferire della sera prima.
Un giramento di testa la convinse a cercare di allontanarsi da lì, alzandosi e barcollando un poco essendo debole e riuscendo a raggiungere l'acqua fredda lì vicino. Rimase immersa in essa per qualche minuto buono per potersi levare di dosso il sangue delle demoni e il loro odore che non sopportava già più. Una volta uscita si asciugò con le solite fiamme scure e si vestì, la testa che però continuava a farle male.
– Ma complimenti.– disse una voce, quella di Damon che era nascosto nell'ombra della grotta da molto tempo evidentemente. Si voltò a guardarlo appena, la vista che per un attimo sfocò e ritornò normale. Se ne stava seduto all'entrata bevendo chissà quale suo strano intruglio di cui non voleva assolutamente avere a che fare, l'odore sgradevole che emanava la convinse a tenersi a distanza.
– Pensavo che dopo tre giorni rimasta qui te ne saresti andata, invece ti ritrovo ancora in questa grotta dopo una notte in cui te la sei spassata con Aalis, Vyra e Hirae. Non ti importerà nemmeno di loro conoscendoti, scommetto che non sapevi neppure i loro nomi. E hai rischiato di porre fine alla tua esistenza per qualche ora, lo sai che non devi esagerare col prendere un solo tipo di peccato in una volta sola!– le disse a mo' di rimprovero e lei lo guardò truce all'istante.
– Sta zitto.– gli ringhiò contro.
– Lo sto solo dicendo per te, direi che per la lussuria sei a posto per i prossimi giorni. Torna al tuo lavoro e porta anime che non ne hai prese molte in questi giorni rimanendo qui a fare la femminuccia.– continuò lui. Si ritrovò poco dopo contro la parete rocciosa sollevato da terra, la mano della corvina stretta alla sua gola.
– Non dirmi cosa fare, inutile demone! Ricorda il tuo posto o sai cosa può accadere!– lo minacciò con occhi pieni d'ira, focosi ma freddi e taglienti al tempo stesso. Sentì la sua lieve paura e lo fissò ancora vedendo che la sua ricerca di aria si faceva sempre più disperata e, quando fu al limite, lo lasciò, vedendolo cadere in ginocchio e tenersi la gola boccheggiando.
– Perché sei rimasta qui? Non sei mai stata così tanto nella tua casa, non ci vuoi mai stare.– insistette ancora ma lei non rispose, uscì da lì e se ne andò sparendo in nube nera. Per non vedere. Non vedere lei. Devo starle alla larga, mi rende... strana con quella sua dannata aura positiva... pensò mentre volava già per il Regno Assoluto. Ultimamente era lì che trovava più vittime di aggressioni o morti, gli Yarix erano molto più pacifici se doveva ammetterlo. Non che la cosa le dispiacesse, più anime conduceva a casa meglio era, questo era il suo compito.
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Untill we Shatter
FantasyFATE OF OPPOSITES & ESSENCE OF OPPOSITES SPINOFF Leggere prima almeno Fate of Opposites per capire il tutto ed evitarsi spoiler riguardo il primo volume 😉 Bene e Male sono sempre presenti tra i Salir e gli Yarix ma mai nello stesso istante e luogo...