Si stiracchiò per la millesima volta in poche ore, continuava a sentire il proprio potere volersi scatenare e distruggere qualsiasi cosa le capitasse sotto gli occhi da tutto il giorno. Eppure, lo aveva ignorato ed era rimasta negli Abissi Infernali senza fare nulla, alcuna distruzione, niente caos, assolutamente niente di niente. Significava andare contro il suo dovere ma non era la prima volta che lo faceva, figurarsi. C'era da aspettarselo da una Creatura Oscura come lei.
Aveva fatto finta di uscire dal suo Mondo aprendo e chiudedo il suo portale in modo da dare il segnale del via libera all'altra Dea, si era stupita da sola per quell'atto per così dire gentile.
Camminava lentamente per la landa desolata che si estendeva tutt'intorno a lei, senza la minima presenza di esseri vivi. La terra era secca e arida, incolta in quel posto per via del freddo, i passi alzavano di tanto in tanto della polvere. Non vi era alcuna pianta, solo desolazione e c'era un motivo preciso per questo.
Si stava avvicinando al Limbo, il luogo in cui le anime che raccoglieva dai cadaveri venivano radunate per poter vagare in attesa della propria rinascita. Solo a quel punto sparivano e, da quanto lei sapeva, raggiungevano l'Eden per un periodo prima di tornare a vivere.
Uno dei suoi compiti era controllare che esse non combinassero drammi e caos nel suo mondo già incasinato ma, non riuscendo a farlo da sola, la sua energia aveva dato un corpo a quelle che si chiamavano Creature Oscure, ognuno con vari scopi e incarichi da lei impartiti. Ognuna di queste creature proveniva da un peccato forte che la Dea aveva sentito nell'aria e che, al posto di nutrirsene, aveva tramutato in un demone.
Nel caso le anime dannate o qualsiasi altro essere fossero diventati pericolosi sarebbero finite nell'Oblio, un luogo dove una volta dentro non vi era più una via d'uscita. A meno che non fosse stata la Dea Nera a volerlo. Al momento, intrappolati nel portale di pura oscurità, vi erano tutti i grandi criminali che era riuscita a scovare.
Più si avvicinava a destinazione e più sentiva schiamazzi e lamentele varie che le procuravano ogni volta un ghigno malizioso, portandola a leccarsi le labbra compiaciuta. Continuate pure, state emanando un'aura negativa fantastica di cui cibarsi.
Chiuse gli occhi assaporando quella sensazione di benessere attorno a sé e li riaprì subito dopo sentendosi osservata, o forse più bramata da qualcuno. C'era da aspettarselo per com'era vestita: la pelle chiara era in netto contrasto con il nero del reggiseno e della gonna che le partiva dalla vita in tre strati sottili di un tessuto leggero, uno spacco che partiva dal fianco destro a mettere in mostra la sua gamba snella, una cavigliera in essa. Poi delle piccole catenelle dorate sempre intorno alla vita, sui capelli corvini sciolti e anche una alle mani che partiva dal medio fino al polso. Anche al collo ne aveva altre ad una collana con una pietra nera.
– Ma buongiorno!– esclamò dando un calcio a Damon sulla gamba vedendolo a terra a dormire senza fare nulla. Di nuovo. Lurido sfaticato!
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Untill we Shatter
FantasíaFATE OF OPPOSITES & ESSENCE OF OPPOSITES SPINOFF Leggere prima almeno Fate of Opposites per capire il tutto ed evitarsi spoiler riguardo il primo volume 😉 Bene e Male sono sempre presenti tra i Salir e gli Yarix ma mai nello stesso istante e luogo...