Era da un po' che Wanda non si faceva sentire magari voleva stare con Visione qualche giorno in più *Ora abbiamo rovinato la luna di miele?* *Acida come al solito Drac?* puntualizzo *Si se qualcuno ha tentato di ucciderci* *Smettetela entrambe! State mettendo davvero a dura prova la mia pazienza* ci interrompe Lunaris *Già che ci sei potresti anche uscire così andiamo a dare una mano, invece di restare qua a girarci i pollici* le dico molto schietta e lei non mi risponde. Sbuffo, non sono ancora in piena forma così mi hanno lasciata sul jet per decollare appena sarebbero tornati.
«Calli! Andiamo!»
la voce di Steve mi distoglie dai miei pensieri, subito tiro su un paio di leve per iniziare ad accendere i motori e abbassare la rampa per farli salire. Salgono tutti e io faccio decollare il jet. Ho imparato da poco a guidarlo ed è troppo divertente
«Hey piccioncini, come ve la passate?»
«Potevamo stare meglio»
risponde Wanda raggiungendomi al posto del copilota la guardo e le faccio un leggero sorriso
«Come sta Visione? Steve mi ha aggiornato mentre stavate venendo qua...»
«Non benissimo ma è vivo. Grazie per l'interessamento, so che non ti va molto a genio...»
«Wanda. Mi basta che sei felice e poi Visione l'ho perdonato tempo fa»
annuisce e mi sorride, mi mette una mano sull'avambraccio e la fa scorrere fino alla spalla mentre si alza, poi la fa scivolare via e torna indietro. Al suo posto, affianco a me, ci si mette Nat
«Non sei arrabbiata perché ti abbiamo lasciato sul jet?»
«Nah. Però la prossima volta voglio venire chiaro?»
lei alza le mani in segno di resa
«Chiarissimo piccoletta»
mi dice mentre si alza, si avvicina a me, alzo la testa e mi da un bacio a stampo per poi tornare dietro. Ormai mi sono arresa con il nomignolo, più le dicevo di no e più mi chiama così.
***
Stiamo raggiungendo Rhodey nella sala conferenze della base degli Avengers. I vecchi Avengers. Rhodey sta parlando con il Segretario stronzo che ci ha messo la taglia sulla testa bollandoci come criminali *Quanto lo schifo* puntualizza Dracarys *Su questo sono d'accordo con te*
«Avete un bel coraggio... il mondo sta bruciando e pensate sia tutto perdonato?»
dice il Segretario quando si accorge di noi, Steve avanza minaccioso
«Io non sto cercando il perdono e sono lontano da chiedere il permesso. La terra ha perso il miglior difensore. Siamo qui per combattere e se ci intralcia combatteremo anche conto di lei»
sti discorsi se li pensa prima o gli vengono spontanei? No voglio capire perché vengono sempre da Dio.
«Li arresti»
«Sicuramente...»
risponde Rhodey al Segretario prima di chiudere il collegamento ma, quando lo chiude ci sorride e abbraccia Stive e Nat
«Avete un bell'aspetto di merda»
«Beh gli alberghi non erano certo a cinque stelle...»
risponde Sam
«Invece io vi trovo in forma»
«Bruce...»
Esclamo andando ad abbracciarlo
«Ragazzi»
dopo i saluti generali Rhodey ci invita in una sala più grande per discutere dei due tizi che avevano scambiato la terra per un festival di carnevale *Ci mancava solo Pulcinella* cerco di nascondere il ghigno che mi è spuntato sul viso dopo la battuta di Dracarys
«Allora ascoltate: Thanos guida il più grosso esercito dell'universo e di certo non si fermerà fin quando non avrà... la gemma di Visione»
espone Bruce molto chiaramente
«Allora dobbiamo proteggerla»
«No. dobbiamo distruggerla»
all'affermazione di Visione mi giro verso di lui con una faccia che fa trapelare benissimo il mio stupore
«Penso che se la esponessimo ad una fonte di energia molto potente...qualcosa che sia davvero simile alla sua firma... la sua integrità molecolare potrebbe collassare...»
questo tono non mi rassicura e meno il fatto che abbia usato il termine "collassare", guardo gli altri, Wanda ha una faccia interdetta e non gli do torto
«Sì e tu insieme ad essa... non ne voglio neanche parlare. È un prezzo troppo alto da pagare»
gli risponde Wanda
«Thanos minaccia metà dell'universo. Una vita non può ostacolare la sua sconfitta»
«Noi non scambiamo vite»
lo interrompe Steve
«Puoi avere una scelta. Tu sei un unione di molte entità messe insieme. Possiamo trovare il modo di eliminare la gemma senza danneggiare Visione»
«Lo possiamo fare?»
«Non io e non qui»
parlano Nat e Bruce *Noi sappiamo dove possono fare una cosa del genere...* mi ricorda Lunaris. Grazie al cielo c'è lei! Le mie serate a tempo perso su libri e internet sono servite a qualcosa
«So dove possono farlo...»
dico decisa, si girano tutti verso di me per ascoltarmi.
***
Siamo in una sala molto spaziosa nel palazzo reale del Wakanda. Una ragazza sta esaminando Visione per capire come fare per rimuovere la gemma
«Puoi aiutarlo?»
«Sì, ma ci sono 2000 miliardi di neuroni. Un solo disallineamento causerebbe guasti a catena. Ci vorrà tempo»
dice la ragazza rispondendo a Wanda
«Quanto più tempo possibile»
continua. Un rumorino interrompe il silenzio che c'è nella sala, poi un boato scuote la terra. Mi affaccio al vetro che fa da parete nella parte esterna dell'edificio e noto che stanno cadendo dal cielo delle palle di fuoco. Queste si piantano per terra e solo dopo si capisce che sono astronavi. Sono fuori dalla barriera che circonda la città. *Questo potrebbe essere un buon modo per presentarmi* esordisce Dracarys *Col cazzo, non vogliamo uccidere tutti, non ti so controllare* lei sbuffa nella mia testa ma sembra si sia rassegnata
«Dobbiamo distruggere la gemma...»
«Visione, non alzarti da quel tavolo!»
si gira Nat con un tono deciso e puntando il dito su Visione
«Prendiamo tempo. Wanda appena la gemma è fuori dalla sua testa... falla esplodere»
dico e Wanda annuisce mentre noi usciamo dalla stanza. Nat mi prende da parte e mi abbraccia
«Hey andrà tutto bene»
la cerco di confortare mentre mi stringe a se
«Non farmi brutti scherzi, chiaro?»
faccio un respiro profondo e annuisco. Il suo profumo mi allenta la tensione. È ciò di cui ho bisogno
«Andiamo sennò ci perdiamo il divertimento»
le dico e rido, anche a lei scappa una risata nervosa. Ci stacchiamo e camminiamo a passo svelto per raggiungere gli altri.
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Una Nuova Vita || Natasha Romanoff
Fanfiction[Primo libro] - [Completa] Una ragazza senza origini ne famiglia, intrappolata su una terra che le è estranea, cerca di sopravvivere come meglio può ad una società che non accetta le persone con dei "doni". Non può mostrare la sua vera natura ma di...
