↻Capitolo 16

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"Un hacker... ci mancava solo questa adesso"
Luna, seduta su una delle poltrone dello studio, sbuffò. Dorian aveva comunicato al resto del gruppo ciò che aveva scoperto il giorno prima insieme agli investigatori che si occupavano del caso di Lola Jones. Ariane, alle parole della più giovane, annuì, scura in volto. Non era mai successo qualcosa di simile all'Hunt Corporation e si sentiva quasi violata nonostante la cosa non la riguardasse personalmente.
"Si tratta davvero di un oltraggio... qualcosa di simile è davvero inconcepibile"
Disse la donna, frustrata, mentre Leonardo le si avvicinò in un tentativo di sdrammatizzare la situazione.
"Andiamo, hanno cancellato solo i file su quella donna... poteva andare peggio, no?"
Osservò l'italiano e, per quanto avesse ragione, anche lui sapeva che quella non era esattamente la cosa migliore da dire. Ariane lo fulminò con lo sguardo, facendo un grosso sforzo per rimanere calma.
"Lo so, ma non è questo il punto. Potrebbe aver rubato altri tipi di informazioni... su di noi, per esempio. O sulle indagini. Si tratta di una situazione seria, De Luca"
Continuò lei, ed il tinto non potè non darle ragione. Si strinse nelle spalle, con un sorrisetto amaro.
"Questo lo so anch'io, cercavo di farvi vedere il lato positivo... oh beh, almeno ci ho provato!"
Il suo sorriso tornò quello di sempre dopo qualche secondo, mentre Ariane roteò gli occhi, voltandosi ed avvicinandosi al piccolo balconcino dell'ufficio. Lanciò un'occhiata in strada e, continuando a guardare fuori, parlò.
"Guardare il lato positivo è inutile, serve solo ad illudere gli sciocchi... un po' come le bugie, solo che quelle sono ancora più meschine"
Fece con serietà, rendendo l'atmosfera incredibilmente cupa. Leonardo sollevò un sopracciglio, guardandosi un po' attorno ed incrociando lo sguardo di Nazogi, che si strinse nelle spalle. Quando, invece, cercò lo sguardo di Kwan, notò che il coreano aveva lo sguardo basso.
"Ha ragione, agente Jackson..." Parlò finalmente Agap'ya, spezzando il silenzio che aveva riempito la stanza "... ad ogni modo, quando abbiamo il colloquio con quel John Scott?"
Cambiò così l'argomento, rivolgendosi all'intera stanza, e subito Nazogi rispose.
"Tra circa un'ora, dico bene?"
Spostò i propri occhi scuri, nei quali si potè notare un riflesso scarlatto, su Ariane, la quale annuì. Ad Ester, intanto, era quasi venuto un accidente non essendosi accorta della presenza dell'investigatore russo dietro di lei, silenzioso com'era.
"Bene, abbiamo tempo per preparare l'interrogatorio. Dobbiamo capire se quell'uomo ci ha mentito in passato"
Partì in quarta Agap'ya, avvicinandosi alla grossa scrivania sistemata sul lato destro della stanza, sulla quale si trovavano diverse stampe ed appunti su John. Lì c'era anche il computer di Dorian, una vera e propria miniera di informazioni importanti trovate dal russo, alcune con la gentile collaborazione di Lio e Kwan (NB: lui è stato portato dal primo contro la sua volontà).
"Beh, non è che abbia mai detto molto...."
Aveva osservato proprio il coreano, sbuffando scocciato. Quell'uomo stava iniziando ad annoiarlo, e sapeva che l'investigatore De Luca la pensava allo stesso modo.
"Vero, ci ha parlato unicamente delle futili discussioni che hanno avuto in passato..." Iniziò l'italiano, gesticolando un po' "... però, l'affascinante sorella del signor Mills ci ha detto che le loro discussioni erano state tutto tranne che 'futili'. Quindi, chi ci ha mentito?"
Continuò, quasi ponendo la domanda ai propri colleghi. Dorian lanciò un'occhiata al proprio computer, tramite il quale lui ed il maggiore avevano contattato diversi amici di John ed Edward.
"Praticamente tutte le persone con cui abbiamo parlato hanno confermato la versione della signorina Mills... quindi, credo di sapere chi abbia mentito"
Disse così il russo, incrociando le braccia al petto. Leonardo annuì soddisfatto, guardandosi poi attorno in cerca di approvazione.
"Però... perchè avrebbe dovuto mentire? Credo abbia capito la serietà della situazione"
Osservò Nazogi, inclinando un po' la testa.
"Già, è vero... penso sarebbe arrivato al fatto che non gli avremmo creduto ciecamente, viste anche le versioni delle altre persone"
Si aggiunse Luna, giocherellando con la penna che si portava sempre dietro insieme al proprio taccuino. Ester le si avvicinò un po', annuendo.
"Infatti! Ci dev'essere qualcosa sotto... è davvero strano"
Fece l'italiana, pensosa. Luna la guardò di sottecchi per un attimo, per poi esaminare le espressioni degli altri investigatori.
"Beh... presto capiremo cos'aveva da nascondere"
Fu il determinato commento di Agap'ya, la quale pareva quasi avere un'aura scura attorno a sé, che fece rabbrividire il povero Leonardo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 06, 2021 ⏰

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[ᴛʜᴇ sʜᴏᴘ ᴏғ ᴡᴏɴᴅᴇʀs-sᴛᴏʀɪᴀ ᴀᴅ ᴏᴄ][ɪsᴄʀɪᴢɪᴏɴɪ ᴄʜɪᴜꜱᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora