Ariane bussò alla porta con decisione, e subito si poterono udire dei cani abbaiare. La donna non battè ciglio, mentre Dorian, che si trovava al suo fianco, alzò lo sguardo verso di lei, poi verso Nazogi e poi verso Leonardo, che si trovavano poco lontano dalla matricola e dalla donna. Lanciò un'occhiata di sfuggita anche a Luna e Kwan...che pareva essersi letteralmente pietrificato sul posto. Huh.
Una donna bassina e dai capelli biondi e piuttosto corti aprì una porta della villa. Indossava un vestito da cameriera ed, ancora prima che potesse fare qualcosa, un doberman le si affiancò, iniziando ad annusare gli sconosciuti.
"A-Ah..! Scusatemi!"
Balbettò, imbarazzata, la donna, prendendo il cane per il collare.
"Si figuri, signorina, non c'è problema~"
Si fece subito avanti Leo, prendendo una mano della cameriera che, confusa, arrossì. Luna roteò gli occhi, come per dire 'siamo alle solite', ed incrociò le braccia. Nazogi si voltò verso di lei.
"Lo fa sempre...l'ha fatto anche prima al ristorante, mentre lei stava parlando alla detective Jackson...."
Spiegò, notando lo sguardo dell'esperto, la bionda.
"Mh, capisco"
Annuì debolmente il ragazzo, voltandosi nuovamente verso il collega, accennando un sorrisetto. Una volta accertatosi che il cane fosse andato via, Kwan si avvicinò subito al 'proprio' detective, dandogli una gomitata.
"Non ricominci a fare l'idiota-"
Sussurrò, a denti stretti. Lio sbuffò, voltandosi verso il minore.
"Io non sono un idiota sono un galantuomo...dovresti prendere esempio, sai?"
Kwan fece per dire qualcosa, ma Ariane si piazzò esattamente davanti a lui, mettendo poi una mano in faccia al povero Lio e spingendolo via, stanca di quell'inutile teatrino. Incurante di un povero Leonardo selvatico finito in una siepe, la rossa mostrò alla cameriera il proprio ID.
"Agente Jackson, Hunt Corporation. Sono qui con l'agente Kim dall'S&M, gli agenti Canizzaro e...De Luca dalla Liotta Investigazioni e..gli agenti Utterson e Sokolov dall'...I.C.N....siamo stati chiamati qui per investigare sulla scomparsa di un uomo...Mills Edward?"
La minore annuì velocemente, per poi voltarsi verso sinistra, socchiudendo la porta.
"Signora Mills...sono arrivati"
"Falli accomodare"
Disse una voce femminile, che i nostri investigatori poterono udire a fatica. Con un secondo inchino, la cameriera aprì interamente le due grosse porte della villa, ed il doberman di poco prima iniziò ad annusare uno ad uno gli sconosciuti. Nazogi e Dorian aiutarono Lio ad uscire dalla siepe, mentre Kwan rimase, perplesso, a guardare.
"Io gliel'avevo detto di smettere.."
Commentò, mentre l'italiano si alzò massaggiandosi il didietro.
"Ahi ahi..."
Mormorò, per poi stiracchiarsi.
"Venite?"
Richiamò i quattro Luna, prima di scomparire all'interno dell'abitazione. Nazogi fu il primo ad entrare, subito seguito da Leo e poi Dorian. Kwan fu l'ultimo, sperando che, dopo ben cinque persone, quel maledetto cane si sarebbe stancato di annusare....ma si sbagliava. Eccome se si sbagliava. Il doberman, curioso, gli si avvicinò, ed il castano emise un verso simile ad uno squittio, prendendo per le spalle la prima persona che gli capitò a tiro e piazzandosela davanti. Dorian si voltò, confuso, verso il coreano, che quando incontrò il suo sguardo lo lasciò subito andare, arrossendo ed indietreggiando leggermente.
"N-Non...una parola-"
Balbettò, notando che gli altr- anzi, che Leonardo in particolare non si era accorto di nulla. Dorian fece un sorrisetto, abbassando lo sguardo verso il cane ed accarezzandolo distrattamente in testa.
"Ceerto.."
Disse poi, voltandosi nuovamente verso il coreano, che lo fulminò con lo sguardo, cercando di sembrare minaccioso nonostante il suo volto stesse andando, letteralmente, a fuoco.
Gli investigatori, guidati dalla cameriera, arrivarono ad una grossa sala, provvista di un lunghissimo tavolo bianco, dotato di alcune parti in vetro. C'erano almeno una decina di posti a sedere, ed un paio dei presenti pensarono subito a quante pietanze quel mastodontico tavolo potrebbe portare. A capo tavola c'era una signora dai lunghi capelli biondi e piuttosto minuta: pareva quasi che l'enorme sedia su cui era seduta potesse inglobarla da un momento all'altro. Indossava un vestito aderente, nero e bianco, che non faceva altro se non evidenziare la più totale assenza di curve sul corpo della donna. Non appena vide gli investigatori entrare la sala, s'illuminò in volto, alzandosi e dirigendosi subito verso Ariane.
"Oh, finalmente siete arrivati!" Esclamò subito, con un atteggiamento forse fin troppo teatrale, la donna, prendendo le mani dell'investigatrice, che forzò un sorriso, cercando di apparire il più accomodante possibile "Avete già raccolto informazioni su mio marito? O forse...avete già sue notizie..? Dopo tutto, siete investigatori.."
"No, signora" Nazogi si fece subito avanti, notando l'espressione di Ariane "Siamo qui proprio per iniziare le indagini, abbiamo bisogno anche del suo aiuto"
Spiegò, con pacatezza. La signora Mills annuì lentamente, studiando il russo.
"Lei non è inglese, n'è vero? Non l'ho mai vista prima...ed ha un accento strano.."
Fece poi, incrociando le braccia al petto ed assottigliando gli occhi di un castano davvero scuro, che quasi dava sul nero.
"La cosa è importante? Non dovremmo concentrarci su suo marito? Scommetto che era un brav'uomo...non è vero?"
Nel sentire queste parole, la donna parve dimenticarsi totalmente dell'aura 'non-british' emanata da Nazogi, e prese le mani del russo mentre il resto degli investigatori osservava.
"Oh, era il migliore degli uomini, lui! Di sangue purissimo -aveva entrambi i genitori inglesi-, ricco, un vero gentiluomo..."
Nazogi continuò ad annuire, tranquillissimo, nonostante tutti quei discorsi sul 'sangue puro' fossero...alquanto fastidiosi.
"Mamma, per favore! Ancora ad elogiare quel bastardo?!"
Una ragazzina fece la sua entrata da una delle diverse porte che collegavano l'enorme sala con il resto della villa, e si avvicinò, fuoriosa, a sua madre. Era poco più alta di lei, dai capelli corvini e gli occhi di un curioso azzurro, nè troppo chiaro, nè troppo scuro. Indossava un vestito nero, dotato di qualche merletto bianco che ornava il busto e la gonna, che arrivava alle ginocchia della ragazza. Doveva avere, pensò Nazogi, circa sedic'anni, massimo massimo diciassette.
"Marlene, ancora con questa storia? Tuo padre era un brav'uomo..."
Iniziò a dire la bionda, continuando a tenere le mani di un ora-un-pò-a-disagio Nazogi, che continuò comunque a sorridere, inclinando leggermente la testa.
"Ma che brav'uomo...quello stronzo se la faceva ogni sera con una prostituta diversa.."
Disse, totalmente incurante dei sei investigatori, Marlene, incrociando le braccia al petto. Sua madre non pareva sorpresa -evitentenente ne avevano già parlato in passato- e si limitò a fare un'espressione offesa, lasciando finalmente il povero Nazogi e voltandosi verso la figlia.
"Ooooh, la cosa si fa interessante.."
Sussurrò Lio a Kwan e Dorian, tirandoseli in disparte.
"Non siamo in una sitcom, detective De Luca..."
Lo riprese il primo, liberandosi dalla presa dell'italiano con uno strattone.
"Dai, Macchietta, prova a divertirti un pò..."
Sbuffò lui e, per la seconda volta, Kwan parve pronto a scoppiare. Lo guardò male, rosso in volto, facendo per dire qualcosa.
"Secondo me non ne usciremo vivi.."
Commentò però Dorian, notando gli sguardi che le due donne si stavano lanciando. Nazogi, intanto, si era voltato verso Ariane e Luna, stringendosi nelle spalle. La rossa si portò una mano alla fronte, mentre la minore pareva parecchio irritata.
"Noi avremmo del lavoro da fare.."
Fece infatti, avvicinandosi a madre e figlia proprio quando quest'ultima fece per parlare. Le due si zittirono subito, osservando la matricola.
"Ha ragione...Mary, chiedi scusa.."
La corvina roteò gli occhi, tenendo ancora le braccia incrociate al petto.
"Scusatemi..."
"ANDIAMO, SATURNO! VOLEVO VEDERE COME ANDAVA A FINIRE!"
Esclamò, dall'altro lato della sala, Leonardo. Luna si voltò verso di lui con uno sguardo omicida, stringendo i pugni.
"Io. Mi. Chiamo. L U N A. Non Saturno, Urano o Marte!"
"Okie dokie, Mercurio!"
Se Nazogi non l'avesse presa per un polso, Luna avrebbe probabilmente strozzato il povero Lio.
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[ᴛʜᴇ sʜᴏᴘ ᴏғ ᴡᴏɴᴅᴇʀs-sᴛᴏʀɪᴀ ᴀᴅ ᴏᴄ][ɪsᴄʀɪᴢɪᴏɴɪ ᴄʜɪᴜꜱᴇ]
Fantasía-----------------------🔥- •ιиιzιαтα ιℓ 26/09/19• •¢σи¢ℓυѕα ιℓ ??/??/??•