Capitolo 13

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Quella sopra è un immagine che mostra Alisea nel suo kimono.
Buona lettura.

"Cosa c'è di così importante oggi per vestirsi in quel modo? È solo un festival no?" chiese Marabelle dalla porta della camera di Alisea, osservandola mentre faticava per infilarsi il kimono celeste.
Alisea si voltò verso di lei
"Davvero non sai che giorno è oggi?" domandò sorpresa la bionda
La maestra della materia scosse la testa
"Questo mi sorprende dato che riguarda tuo padre... Oggi si festeggia la sconfitta del signore oscuro che è stata possibile grazie a lui, davvero non lo sapevi? " disse Alisea
Marabelle si sedette sul letto dell'amica, pensierosa.
"Ora che mi ci fai pensare, mamma ne ha parlato ancora, ma non abbiamo mai festeggiato nulla, per lei questa è una giornata dolorosa" spiegò la rossa
"Quindi non hai mai festeggiato in questo giorno?" chiese la maestra del vento
"No, forse prima della scomparsa di mio papà, ma non ricordo nulla di simile"
"Beh allora dobbiamo rimediare, perché non vieni a vedere i fuochi d'artificio con noi?" propose Alisea
"Sarebbe fantastico, ma mia madre..." disse dubbiosa Marabelle
"Oh avanti divertiti un po'!" la incitó la ragazza
"eh va bene! Non farò nulla di male a divertirmi un po'. Comunque non mi sarei mai aspettata di sentire una frase del genere uscire dalla tua bocca, è merito di Flame? " disse la rossa
Alisea sospirò e ignoró l'ultimo commento di Marabelle.
"Hai un kimono da metterti?"
"Un kimono dici? Temo di no.
Potrei fare un salto a casa a vedere se trovo qualcosa però"
"Ottimo! Ti aspetto qui a casa mia tra un'ora, se non troverai nulla ci penserò io a farti avere un kimono"
Marabelle annuì e uscì dalla stanza di Alisea per tornare a casa sua.

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Alisea si guardó allo specchio: i capelli biondi le arrivavano appena sotto le spalle, un leggero trucco era applicato sul suo volto e un lucidalabbra illuminava le sue labbra.
Il suo kimono di colore celeste le cadeva lungo le gambe, aveva una semplice fantasia di fiori bianchi, ma le stava divinamente e il kimono stesso le calzava a pennello.
Come tocco finale si mise al collo la collana che sua madre le aveva regalato per il suo quindicesimo compleanno, era una catenina d'argento al quale era legato insieme un pietra di cristallo.
Era la rappresentazione stessa dei suoi poteri, era un gioiello di famiglia, che era stato tramandato di generazione in generazione ed ora a portarlo al collo era lei, quando glielo diede sua madre le disse che in esso c'era l'energia delle sue antenate e che se si fosse trovata in difficoltà loro le avrebbero dato la forza di cui aveva bisogno.
Si strinse per un istante la pietra tra le mani, percependo una forte energia in essa, forse sua madre non si sbagliava affatto sulla storia delle anime delle sue antenate chiuse all'interno di quel cristallo.
Non poté rifletterci di più però, poiché Marabelle comparve sulla porta, con uno splendido kimono addosso.
Era di uno splendido blu, che ricordava lo spazio, ricamato aveva delle stelle gialle, sparse su tutto l'abito, i suoi capelli erano sciolti, ma in cima alla testa aveva quello che sembrava essere uno splendido narciso giallo.
"Wow! Dove hai preso quel kimono? "
"Me lo ha dato mamma, lo usava quando era più giovane, è proprio nel mio stile"
Marabelle lanciò un'occhiata a Alisea
"Anche tu non sei male! Anzi sei incantevole, sono sicura che Flame lo adorerà"
"Marabelle!!" esclamò Alisea con rabbia, arrossendo
"Oh andiamo Aly ho visto come ti guarda e come tu guardi lui! È così ovvio quello che provate!"
"Non so di cosa parli!" ribatté la bionda
Il suo telefono vibró, salvando la ragazza dalla conversazione imbarazzante.
"È Chora" disse Alisea
"Ci sta aspettando poco lontano da casa mia, dice di raggiungerla" spiegò la bionda
"Allora andiamo"

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Il kimono di Chora era violetto e aveva la stessa fantasia di quello di Alisea, solamente che i fiori erano marroni e gialli.
I suoi capelli erano raccolti in una treccia laterale e due pom pom bianchi con un filo viola intrecciato pendevano dalla sua chioma nera.
Salutò allegramente le due ragazze, andandogli incontro, trascinando con sé suo fratello Christian con lo sguardo perso nella figura di Marabelle.
Anche lui portava un kimono addosso, ma a differenza della sorella era di colore nero, con ricamato qualche drago dorato qua e là.
Flame non era con loro.
Il sorriso di Alisea si spense per un istante, ma quando incontrò l'espressione allegra di Chora ricompare subito sul suo viso.
"Che gioia vederti amica mia!" gioì la mora stringendo Alisea in un abbraccio
"Dove sono Aisha e Flame?" domandò la bionda
"Aisha è già nella piazza del centro di Ninjago con Penelope, Flame invece non ne ho idea, non l'ho ancora visto in giro" disse Chora.
" tu Christian hai sentito Flame ?" chiese la mora voltandosi verso suo fratello.
Christian stava sorridendo timidamente a Marabelle.
" Sei molto carina con questo kimono"
"Adesso non esagerare" disse Marabelle, mentre le sue guance diventavano di un rosa scuro
"Ehm Christian!" lo richiamò sua sorella
"Oh si certo cosa?" domandò rivolto a Chora
"Hai sentito Flame?"
"Mi aveva detto che sarebbe venuto, niente di più" spiegò il moro.
Una nota di delusione si dipinse sul volto di Alisea, cosa che non passò inosservata alla sua amica
"Oh andiamo stai tranquilla, il tuo principe sarà qui nei paraggi" affermò Chora portando un braccio intorno alle spalle della bionda.
"Non è il mio principe" dichiarò Alisea.
"Certo certo come dici tu" disse Chora assecondando le parole dell'amica

Ninjago: il tempo non aspetta nessunoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora