Cap.9 Ancora tu?

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Sento qualcuno bussare ed entra prima che io risponda. È lei. La ragazza del bar. Non riesco a dire niente. Chiude la porta a chiave e viene verso di me. Mi toglie i fogli dalla mano e si siede sulle mie gambe. Mi bacia il collo. Si muove su di me e sbottona la camicia scendendo. In un attimo si trova inginocchiata tra le mie gambe. Mette le mani sulla cintura e inizia a giocarci. Mi accarezza le bracia, l'addome e si avvicina con le labbra....

La sveglia mi porta nella realtà.Sono tutto sudato. Quella notte è stato il più grande sbaglio che ho fatto. Non doveva succedere. Adesso non riesco a toglierla dalla testa. Ho tradito Alice e come se non bastasse mi trovo a sognare cose del genere.

Mi alzo e faccio una doccia per rilassarmi e dopo aver fatto colazione esco per andare al lavoro.

Sto per entrare nell'ascensore. E...

"Ma tu che ci fai qui?" È lei. La ragazza del bar. La ragazza che ho sognato oggi. Non ci posso credere.

"Oh non sapevo che lei lavorava qui"

Fermo l'ascensore.

"Senti mi dici perchè sei venuta?"

"Ho iniziato a lavorare qui" mi dice. "Adesso faccia partire sto ascensore"

"Sì certo come no. Lavoro"

"Certo che sono venuta per lavoro e non sapevo che lei lavorava qua altrimenti non ci sarei venuta mai. Quello che è successo quella notte per me non significa niente. Capisce? Niente. Che poi avevamo fatto una promessa no? Il giorno dopo si dimenticava tutto. Io le promesse le mantengo. Adesso mi spiega perchè deve fare tutti questi discorsi? Se anche lei sa mantenere le promesse adesso siamo due sconosciuti. Piacere mi chiamo Anita."e mi porge la mano.

Sono rimasto a guardarla e non sono in grado di dire niente. Però ha ragione. Non dovevo conportarmi così con lei. Non è colpa sua se sogno delle cose strane io.

"Piacere, mi chiamo Giuseppe"

La stanza di un hotelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora