Cap 3

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Celeste

La mattina seguente mi trovavo di fronte casa di Esmeralda & Rey.

Nicolay mi aveva accompagnato da lei prima che partisse.

Non amavo l'idea che partisse, per fare chi sa quale cosa "losca" e non vederlo per tre giorni.

E se gli succedesse qualcosa?

Lo so che questa è la sua vita e la fa da molti anni, da molto prima di conoscermi però..

La sensazione opprimente nel petto, la paura che ti investe, che potrebbe succedergli qualcosa, mi fa star male.

Anche se non glielo dico, sto facendo finta di niente, già ieri sera gli o aperto il mio cuore, con le mie paure, non voglio assillarlo e creargli pensieri o problemi, perché io non so tenermi le cose per me.

Mi sentii afferrare per i fianchi stringendomi a lui con fare possessivo e dolce allo stesso tempo, mentre Rey era dentro che salutava sua moglie.

Nel frattempo erano arrivati anche gli altri e facendo anche lo loro la stessa medesima cosa con le proprie mogli.

Le stavano salutando, prima della partenza.

-Ci vedremo fra qualche giorno mi bellissima rosa, ti chiamo io amore. Solo in caso avessi bisogno chiamami, ma sennò aspetta sempre che ti chiamo io va bene?-

-Si..-

-Brava ragazza.- Disse prima di afferrare il mio viso a coppa fra le sue grandi e forti mani e baciarmi con passione e amore, fino a che Rey non uscii di casa, pronti per partire.

-Ti amo, fai la brava.-

-Sempre amore mio, torna presto. E stai attento, Ti amo.-

Lo baciai di nuovo per poi lasciarlo andare, vedendolo salire in macchina e partire, mentre io, Esme, Mia e Sophia, entrammo dentro casa, entrambe con un espressione che parlava da sola.

"Qualche ora più tardi.."

-Ragazze, che ne dite di vederci un film e ordiniamo cibo spazzatura?-

Domando Esme, mentre si versava un bicchiere d'acqua in un bicchiere, mentre noi sedevamo sulle sedie, del bancone della cucina.

Alzai le spalle indecisa, stessa cosa Mia e Sophia.

-Ragazze su con il morale!-

Ridacchiai, per il suo modo di tirarci su.

-Tesoro, sembra che la partenza di tuo marito ti abbia messo di buono umore.- Sentii dire da Mia, con fare giocoso, per provocarla.

-Oh ma sta zitta! Ma quando ci ricapita qualche serata di solo noi donne? Prendiamo il lato positivo della cosa, no!?-

-A perfettamente ragione! L'appoggio in pieno!- Dissi alzandomi in piedi, andandole a circondare le spalle, dandole man forte.

-Peccato che manca anche l'altra sorella del crimine!- Disse Sophia, guardandoci.

-E' vero, ma giustamente Chanel era molto che non vedeva i suoi genitori.-

-Si è vero, ha fatto bene, Esme.-

-Allora, io prenoto tanto cibo spazzatura, voi scegliete il film!-

-Bene, io invece inizio ad apparecchiare mentre Mia chiama, e voi scegliete il film.-

Dissi, rivolta verso Sophia ed Esme, mentre entravo in cucina per prendere il necessario, dando il via alla nostra serata di sole donne!

Dissi, rivolta verso Sophia ed Esme, mentre entravo in cucina per prendere il necessario, dando il via alla nostra serata di sole donne!

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"Nel frattempo a Manhattan.."

Erano da poco atterrati a Manhattan, dirigendosi verso il loro albergo, posando le loro rispettive cose.

Avevano affittato un solo piano per loro, per non essere disturbati da occhi indiscreti.

L'albergo non potette non rifiutare prima per la grossa somma di denaro che gli avevano rifilato e secondo, le voci girano..

E sapeva bene loro chi erano.

Andarono ognuno nella propria camera, per posare i loro bagagli per poi riunirsi dentro un'unica camera.

La camera di Rey.

-Allora, come abbiamo intenzione di procedere, con questa fottuta gang?- Chiese Nico, mentre si versava due dita di vodka.

-Io direi di mandare uno dei nostri.. tanto non sanno chi sono, se andassimo noi, ci riconoscerebbero facilmente e potrebbero scappare.

Li facciamo catturare e li facciamo portare al magazzino abbandonato.- Disse Niall aprendo la porta finestra che portava alla terrazza, accendendosi una sigaretta.

-Bene, allora domani mattina, chiamo uno dei ragazzi e gli diciamo del piano, dopo avergli mostrato le loro foto.- Disse Erik uscendo fuori in terrazza, per fumarsi una sigaretta anche lui, per distendere i nervi.

Già sentiva la mancanza di sua moglie.

Si sentiva impazzire.

-Bene, è accordato allora.

Io mi ritiro o bisogno di una fottuta doccia, e di tornare il prima possibile a casa, dalla mia donna!- Disse Martin, alzando la mano a mo di saluto, andandosene.

Continua

Ciao cuoricini belli💛, ecco il terzo capitolo, spero tanto che vi piaccia.💛

Grazie di cuore per le stelline e i commenti siete dei tesori.💛

Vi auguro una splendida serata💛, al prossimo aggiornamento.💛

Le Mogli Dei Re Della FratellanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora