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Mi svegliai,è prima che Harry si svegliasse tornai in camera.
Non sapevo più cosa pensare,o cosa fare,la mia vita era come appesa ad un filo,non sapendo se tirare o mollare.

Ero arrabbiato con me stesso,mi sono fatto lasciare andare di nuovo,avevo El non potevo tradirla,cercavo di scansare i miei sensi di colpa,tornando in camera.

La porta era ancora aperta,entrai,nella stanza si diffondeva il buio,mi venne un nodo alla gola solo pensando che quel buio apparteneva ad Harry.

Era stata tutta colpa mia,aveva bisogno di aiuto dal primo momento,e non moriva perché mi amava..

Io non so se amarlo ancora,smetterlo di pensarlo,sarebbe un suicidio per entrambi amarci.

Cosa ne penserà l'intera scuola..

Cosa penseranno i miei di me..

Un ragazzo..

Nonostante che le nostre vite erano di colore scuro,l'aiuto dei nostri occhi le colorava.

Era semplicemente blu nel verde

E non verde nel blu.

Potevo salvarmi la vita.

Il buio ormai si fece familiare,cercai di non inciampare da nessuna parte,mettendomi nel letto.

-Hey..-Sentii quella voce femminile.
-Hey..Risposi.

-Sei tornato adesso?Chiese mentre si accoccolava di più a me.

-Ehm si,sono tornato adesso scusami..
-Sta bene?Chiese.

-Certo che sta bene,hai avuto freddo stanotte?Domandai.
-No,non ho avuto freddo,non ho mai freddo.Rispose con un tono un po' più freddo del solito.

-Torniamo a dormire,oggi pomeriggio ci saranno i giorni per il concorso..Risposi mentre l'abbracciavo e le passavo una mano tra i capelli per farla rilassare.

Non erano morbidi come i ricci di Harry,erano sempre morbidi belli e lisci,ma era lei non lui.
Non era Harry.

Tornai a dormire,con il pensiero di Harry da solo in camera,di tutto quello che era successo nel giro di un paio di mesi,di come la mia vita è cambiata.

Per il fatto successo di Harry,mandai il contratto a quell'uomo per lasciarlo in pace,non mi pentii di niente.

Ma di quello che avevo fatto stanotte si.

Mi sono completamente lasciato andare,voglio farlo più volte.

Guardai El tra le mie braccia,dormiva beatamente,sembrava sicura di ciò che stava accadendo,e non volevo.

Mi addormentai con un freddo alle spalle,quello che lui copriva tantissime volte con la sua schiena.

Il freddo al petto,che veniva sostituito dal suo petto sdraiato su di me.

Mi mancava.

Un giorno tornerò.

Ma oggi non è quel giorno.

***

Il suono della sveglia mi fece svegliare,questo pomeriggio ci stavano le date per il concorso che dovevamo fare.

Mi alzai,El nella stanza non ci stava,il letto era vuoto e freddo,stessa sensazione..

Scesi dal letto,mi cercai di sistemarmi il più bene possibile,e cercai alcuni vestiti da mettermi.

Visto che era una semplice riunione decisi di mettermi solo una felpa e un pantalone.

Ovviamente con le mie amate vans.

Two strangers in a roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora