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In quel momento sentivo un calore dietro la mia schiena,avevo la schiena tutta sudata e i capelli mi stavano appiccicati sulla fronte,una di quelle sensazioni che possono sembrare molte fastidiose,ma in quel momento mi accorsi il suo braccio circondato tra il mio fianco.

Svegliarsi di nuovo in quel modo,mi venne una stretta allo stomaco,di tutte le volte che avevo sentito freddo nel mentre che cercavo il suo profumo nascosto tra i pezzi delle lenzuola.

Nonostante quel calore,restai a godermi tutto il tempo,dell'odore della pazzia della sera prima,le sue braccia che mi circondavano una sensazione che ti lasciava senza fiato.

Delle lacrime iniziarono a scendere sul mio viso,e un sorriso spuntò sulle mie labbra,avevo appena vinto un concorso e lui era tornato..

Le lacrime iniziarono a scendere più frequentemente i singhiozzi diventavano più notabili e la presa delle sua braccia si fece più forte,appoggiò la testa sulla mia schiena,mentre mi stringeva così forte da farmi fermare anche i singhiozzi e le sue dita che si intrecciavano alle mie.

Mi iniziai a calmare quando le sue labbra si appoggiarono sulle mie spalle,dando dei baci così delicati come se avesse paura di rompermi.

Non disse niente,si limitò a farmi calmare semplicemente con lui affianco a me,senza dire una parola,mi bastava semplicemente lui.

-Piccolo..-Disse con la sua voce roca,ancora più matura delle prime volte,un'uomo cresciuto,quel ragazzino che dovevo calmare nella doccia per i suoi attacchi di panico,e proprio in quel momento capii che il ragazzino ero io.

-Si?-Risposi mantenendo un tono equilibrato.
-Scusami..-Disse mentre strinse ancora la presa e si avvicinò di più al mio corpo,che sembrava minuscolo in confronto al suo.

-Per cosa Harry?Domandai.
-Ti ho distrutto Louis,ti ho ucciso con le mie stesse mani,mentre te speravi che quel giorno mi avevi salvato,e proprio in quel momento io ti stavo uccidendo.
Disse con un tono basso,insicuro che mi strinse il cuore.

-Harry..non è così,ti ho sempre trattato male,cercavo di non essere una vittima come tutte le altre,proprio come te,ma in quel momento non capivo che lo ero già,non hai niente di scusarti Harry,mi sei mancato,ti ho ritrovato,ci siamo ritrovati.
Risposi,mentre mi girai per baciarlo.

Mi bloccai quando i suoi occhi mi guardarono nel profondo dell'anima,erano verdi per la prima volta luccicavano,brillavano,quel verde brillava per il mio blu.

Delle lacrime si formarono nei suoi occhi senza farle scendere,senza pensarci posai le mie labbra sulle sue,per risucchiarmi tutto quel dolore che provava.

Il fiato iniziava a mancare ad entrambi così ci staccammo,guardandoci negli occhi,con le lenzuola fredde che si appoggiavano sui nostri corpi nudi e macchiati da entrambi.

-Che ne dici di fare colazione e poi partiamo?Domandò mentre si alzò dal letto ancora tutto nudo,sembrava un dio greco,con i capelli lunghi che le scendevano sulle spalle,più tatuaggi di quanti ne aveva prima,era perfetto.

Si girò per la risposta mancata,e mi guardò,la luce filtrava nei suoi occhi rendendoli più chiari quasi trasparenti,una strana sensazione mi avvolse lo stomaco,mi sembrava di volare solo guardandolo.

-Allora?Domandò di nuovo,in quel momento pensai che dovevo togliermi dalle lenzuola,il panico mi stava salendo,il suo corpo era così formato,il mio era fragile e sottile con qualche chilo di meno.

Lo guardai negli occhi,mi sembrò di capire cosa intendevo quando feci segno con la testa di no,così si avvicinò e iniziò a baciarmi facendomi dimenticare tutto.

Two strangers in a roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora