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                               LOUIS

All'inizio della serata pensavo che non ci sarei mai riuscito a salvare Harry,era stata un'avventura terribile,potevo perderlo da un momento all'altro.

La macchina continuava a muoversi su quelle strade alcune distrutte e altre perfette,proprio come i difetti che avevamo intorno.

I fari delle macchine nonostante era notte fonda,le strade erano tutte illuminate,il vento del finestrino andava sulla mia faccia,quasi da farmi rimanere senza fiato e togliermi l'ossigeno dai polmoni.

Era una sensazione di sollievo,avevo Harry con la testa appoggiata sulle mie gambe,mentre stava addormentando,respirava a fatica,colpa della droga che le hanno dato.

Quel ragazzo,ho sempre pensato che era una forza della natura,ha sempre subito,ed è ancora qua,non se ne mai andato,è rimasto,nonostante tutto,ma dopo stasera le cose credo che cambieranno,non può andare avanti così.

I muri delle case erano di diversi colori,negozi notturni aperti,l'unica cosa che mi venne in mente per non tornare al liceo era casa mia..

Così rivolsi la parola a Liam per tornare a casa.
Non volevo tornare,quella casa era solo ricordo,un ricordo straziante,per me e per tutti,ma dovevo,dovevamo.

Chiusi gli occhi,mentre passavo la mano nei capelli di Harry che sembrava prendere conoscenza,e decisi di rilassarmi,per non pensare a quello che doveva venire dopo,a quello che mi aspettava,e cosa sarebbe successo..

Chiusi gli occhi per vedere solo il nero,il nero quello che mi circondava ormai da anni,che nessuno avrebbe mai portato a farlo diventare bianco,nessuno ha mai provato anche di farlo diventare grigio,quel nero diventava sempre più profondo.

Il nero che vedevo era semplice,era solo cubo,e che quasi diventava trasparente davanti agli occhi delle persone,era solo un semplice nero,impossibile da diventare bianco.

Mi riposai un po',era stata una giornata abbastanza movimentata,decisi di svegliarmi quando Liam girò nella via di casa mia,quella strada,con tanti ricordi..

Nessuno nel viaggio ha osato a dire una parola sia per quello che è successo sia perché sicuramente dovevo dargli delle spiegazioni che non sapevo da dove cominciare.

Scesi dalla macchina,Zayn prese in braccio Harry e io andai a prendere le chiavi di riserva sotto al tappeto davanti alla porta.

Aprii la porta,e un'ondata di freddo mi travolse da dentro il corpo,quella casa che era sempre stata calda,calore,famiglia,piena..

Invece adesso c'era solo polvere da tutte le parti,il  freddo che sembrava acqua gelida mentre stavi annegando,le sedie erano rimaste come le avevo messe,era tutto uguale..

Entrai facendo entrare Liam che mise Harry sul divano,per poi mettergli una coperta addosso,in quel momento era tutto a rallentatore,mi giravo per la casa in cerca di qualcosa che non ci sarebbe più stata.

Quel bambino che correva dalle scale,per andare dalla madre,saltandogli in braccio,quel bambino sempre in movimento e sorridente che passava ore con i suoi genitori..

Quel bambino che si ripeteva ogni volta come sarebbe stato essere grandi,come sarebbe stato essere adulto e vedere le cose come i genitori.

Andai sopra,era rimasto tutto uguale,solita stanza ordinata come l'ultima volta,poi mi venne in mente il foglietto sul tavolo che lasciai..

Corsi giù,i miei amici stavano seduti sul divano e chi per terra mentre Zayn fumava,Liam continuava a fissare una parte con uno sguardo perso,Niall che continuava a guardare Harry,come se il suo sguardo dava una speranza per farlo svegliare..

Two strangers in a roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora