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Tutta la nottata Louis la passò camminando e immergersi nel buio più totale delle strade.

La fame le era passata,il freddo ormai era diventato un suo amico.

Tra 15 giorni doveva tornare di nuovo al college,per iniziare a mettere in mostra il suo lavoro,quello che avrebbe dovuto fare in coppia con Niall.

Niall ormai non si era più degnato di chiamarlo,e come se lui fosse scomparso.

Aveva festeggiato il suo compleanno camminando tra il freddo che lo cullava,e nessuno le aveva fatto gli auguri.

Camminava camminava,finchè non si ritrovò di nuovo vicino alla sua porta di casa semi aperta.

Così come l'aveva rimasta lui prima di uscire.

Decise di chiamare i suoi amici,per controllare se stessero bene,come stavano passando quei giorni di vacanza.

Avrebbe voluto starsene solo lui e Harry,mentre giravano dentro la sua grande casa,illuminata di luci e un'albero di Natale.

Ma invece la casa si ritrovava spenta,vuota e fredda.

Un'anno prima era a tavola con i suoi amici,a festeggiare,per non lasciarlo solo.

Stesse ore,solite cose,soliti discorsi che si ritrovavano a fare,anche se non avessero nessun senso compiuto.

Ma bastava sorridere,bastava farlo sorridere,e tutto si sarebbe risolto.

Le stelle ormai erano scomparse,e si accennava a malapena del rossiccio nel cielo con le nuvole rose nel cielo.

Si sarebbe chiesto un'altra volta ancora come sarebbe stato il cielo nelle finestre di Harry.

Con ancora il cellulare in mano cercò di far scorrere il dito sul contatto di Niall.

Premette sul tasto,aspettò con ansia di sentire la sua voce,ma che venne sostituita da una voce metallica.

Voleva sapere cosa stava succedendo,il motivo per cui si erano allontanati..

Con tutta la calma,andò a farsi un caffè,più che altro aveva preso una cioccolata calda per tenere le sue mani calde.

E ripensandoci a quante volte ha rifiutato la sua cioccolata calda,erano più di una trentina di bicchieri.

Bevve un sorso dalla tazza calda,e si accese di nuovo una sigaretta.

Le bastava avere quel fastidio che lo travolgeva la gola e i polmoni per sentirsi bene.

HARRY

Stando in quella macchina,allontanarmi da Louis era stata la cosa peggiore che fosse capitata nella mia vita.

Quando la macchina si stava allontanando accennai un sorriso,perché sapevo che stava ripensando a tutti i nostri momenti.

Me ne stavo andando con la consapevolezza che mi avrebbe aspettato.

La macchina più si allontanava e più la sua figura spariva dietro alle mura.

Un senso di colpa si fece parte tra il mio petto,ormai vuoto.

Cercai di addormentarmi appoggiando la testa al finestrino,ma c'era solo il suo pensiero.

Non esitai a pensare altro,nascosi la mia malinconia nel mio stomaco mandando giù ad un nodo alla gola formato mentre tenevo ancora gli occhi chiusi.

Il viaggio fu abbastanza lungo,in quel momento cercai ancora di non pensarci.

L'ospedale era stato abbastanza frustrante,immaginando di entrare in un centro di disintossicazione.

Two strangers in a roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora