│►"Ci serve qualcos'altro?" Chiese Taehyung per poi sussultare. "Merda, le candele. Perchè non me l'hai ricordato?" Afferrò di nuovo la mano del più piccolo, così da essere in grado di guidarlo.
"Anche io l'ho dimenticato...!" Si accigliò. "E comunque a cosa servono le candele?"
"Per il mio studio e poi ne avrei comunque comprate alcune per il mio appartamento." Il maggiore fece spallucce, per poi fermarsi una volta raggiunto il reparto candele. "Il tuo naso è migliore del mio, scegli quelle che ti sembrano le migliori." Jungkook si rallegrò e cercò ciecamente le piccole candele avvolte nel vetro.
Annusò con attenzione, pensando a quale potesse adattarsi meglio allo studio del più grande. Il suo appartamento odorava della sua colonia e di caffè, e Jungkook non avrebbe cambiato quell'odore con nessun altro. Se solo avesse potuto racchiudere quel profumo in una candela e riempirci la sua stanza...
"Mi piace questa alla cannella." Disse Taehyung dopo un po' e Jungkook allungò il braccio per averla, dopodiché percepì la candela sul palmo delle mani e annusò per bene.
"La cannella è più affumicata di così, questa è scadente. Mettila via." Jungkook fece schioccare la lingua al palato e passò l'oggetto a un Taehyung confuso. Non sapeva quella differenza ma se il più piccolo aveva detto no, lui gli credeva. "Mi piace questa che stavo annusando prima." Jungkook la tenne con entrambe le mani. "O—Odora come i tuoi capelli...mi piace un sacco."
"D'accordo piccolo, prendiamo questa." Taehyung fu d'accordo, amando come le labbra di Jungkook si erano allargate in un sorriso. Quel suo sorriso da coniglietto. "Sei sicuro?" Il minore annuì due volte e strinse la candela a sé. "Dovrei prenderne quattro?"
"Sì." Concordò. "Possiamo comprare una pianta?"
"Una pianta?"
"Sì, vorrei un piccolo amico." Jungkook piegò le labbra. "Mia madre mi ha detto che prendersi cura di una pianta è terapeutico, possiamo prenderne una?" Taehyung lo prese per mano ancora una volta e lo guidò in direzione di quella sezione. "Ne voglio una carina, spero che tu abbia buon gusto."
"I miei gusti sono supremi, dovresti già saperlo." Jungkook fece schioccare la lingua al palato. "Hai un mucchio di piante alla tua destra, puoi annusare tutto quello che ti pare." Lo informò il maggiore e Jungkook cercò immediatamente il primo vaso a caso. Taehyung intanto si appoggiò al carrello, lasciando il minore al suo compito.
"Oh, questa." Mormorò, spingendo il vaso in direzione di Taehyung. Poi si sentì uno starnuto e indietreggiò. "Sei stato tu o c'è qualcun altro in questo reparto?" Domandò Jungkook in un sussurro appena percettibile.
"Allontana quella cosa da me—" Il più grande tirò su con il naso. "Non vado d'accordo con le piante, al mio naso non piacciono." Jungkook aggrottò le sopracciglia. Voleva una piantina ma se Taehyung era allergico non l'avrebbe presa, specialmente sapendo che sarebbero stati in macchina insieme.
"Dovremmo andare." Suggerì il più piccolo.
"Eh? E la tua pianta?" Taehyung inclinò la testa.
"No, no...siamo qui da molto e lo sai che ci metto troppo a decidere, dovremmo...sì, andare." Sorrise, sapendo perfettamente di essere un pessimo bugiardo.
"Dai, abbiamo tempo."
"Hai delle allergie e comunque sei l'unico fiore di cui ho bisogno." Taehyung sbatté le palpebre. "Davvero, non voglio che mi starnuti addosso come hai fatto ora." Tentò di insabbiare ciò che aveva appena detto.
"Non ti ho starnutito addosso." Si difese il maggiore.
"L'ho sentito addosso."
"E' impossibile."
STAI LEGGENDO
𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄 𝐌𝐄 𝐓𝐇𝐑𝐎𝐔𝐆𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐊 | TAEKOOK (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] "Dopo che un incidente gli toglie la vista, Jungkook pensa che allontanare le persone sia più semplice di gestire il dolore provocato dal loro abbandono. Ma Taehyung è testardo e non vuole altro se non abbattere i muri che Jungkook ha...