〆2.

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Lo so che è presto ma volevo augurarvi buona fine e buon inizio con questa piccola sorpresa. <3

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"Ma hai finito il tatuaggio?" Chiese Taehyung ridendo mentre portò la sigaretta alle labbra, inspirando profondamente per far entrare il fumo nei polmoni. "O semplicemente non ha smesso di prenderti a calci?"

"Non credo tu sia stato a sentirmi quando ho detto che mi ha preso a calci nelle costole, certo che non ho continuato quel dannato tatuaggio. Le ho detto di andare a casa e tornare un'altra volta in modo che possiamo discutere di quando riprenderlo." Yoongi sospirò, gettando a terra il mozzicone della sigaretta, calpestandola. "Torno dentro, vieni?"

Taehyung sollevò la mano, mostrando come fosse ancora a metà e Yoongi annuì colpendogli una spalla, tornando indietro. Taehyung si guardò intorno, annuendo ad alcune persone che passavano e lo salutavano, i suoi occhi osservavano l'ambiente circostante.

Scorse una figura familiare avvicinarsi e inclinò la testa. Non l'aveva mai visto in giro prima, forse non ci aveva mai prestato abbastanza attenzione, ma lo stesso giovane del bar stava svoltando da un'altra strada. Taehyung non capiva e non avrebbe mai smesso di trovare impressionante il fatto che persone come quelle fossero in grado di localizzarsi da soli, di visitare posti, da soli.

Lui ci vedeva e comunque riusciva a perdersi, pensò che non sarebbe mai stato capace di fare una cosa simile.

Un altro tiro soffiato lentamente dalla sua sigaretta, gli occhi continuarono a seguire lo sconosciuto. Raccapricciante forse, tuttavia spinse quel pensiero in fondo alla testa.

Sentì lo stomaco sprofondare quando l'altro inciampò sul marciapiede, mettendosi a malapena su mani e ginocchia in tempo. Si chiese se fosse il caso di fare qualcosa o di lasciarlo alzarsi da solo e, a giudicare dalla reazione che ebbe l'ultima volta che lo avvicinò, pensò fosse meglio mantenere le distanze ma quando due ragazzi risero, perse la calma.

La sigaretta fu gettata a terra, ne aveva ancora metà da godersi che già si stava dirigendo verso l'altro lato della strada. Sfortunatamente, non prima che uno di loro avesse calciato lontano il bastone dell'uomo. Entrambi avevano gli zaini sulle spalle e per questo Taehyung si trattenne dal dare loro uno schiaffo con il dorso della mano.

"Allontanatevi cazzo!" disse, con voce forte e possente. I due accelerarono il passo, ancora ridacchiando. "Fottuti ragazzini..." sussurrò, guardando di nuovo l'uomo che era ancora rivolto a terra nella stessa posizione, l'imbarazzo riempiva tutto il suo corpo.

Era confuso dalla voce, aveva riconosciuto Taehyung.

Taehyung si precipitò ad afferrare il bastone e tenendolo da sotto le braccia, lo aiutò a rialzarsi ma l'altro si staccò e il bastone gli venne strappato di mano. "Sto bene." disse, con voce tremante ma comunque fredda. Si strofinò le mani e gli occhi di Taehyung seguirono il movimento, vedendo graffi e del sangue dal modo in cui era caduto.

"Sei ferito." pronunciò Taehyung. "Ho il kit del primo soccorso, vuoi che-"

"Tu sei quello della caffetteria, mi stai seguendo?" chiese allarmato, indietreggiando. Gli occhi di Taehyung si ingrandirono e sollevò entrambe le mani in segno di resa, prima di ricordarsi che lui non poteva vedere i suoi movimenti.

"No." ridacchiò. "Lavoro nel negozio di tatuaggi proprio di fronte alla strada, ti ho visto passare. Se non avessi visto quei due stronzi non ti avrei disturbato. Mi permetti di ripulirti le mani? Stai sanguinando. Ho il kit del primo soccorso in studio."

"E se- se fosse davvero casa tua e stessi pianificando di...non lo so, fottutamente uccidermi?"

"Se avessi voluto ucciderti, ti avrei spinto verso la macchina e non avrei corso per impedirti di camminare ulteriormente." disse Taehyung come un dato di fatto. "Se vuoi avvicinarti, abbastanza da riuscire a sentire le pistole per tatuaggi in modo da capire che sono serio, puoi farlo."

𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄 𝐌𝐄 𝐓𝐇𝐑𝐎𝐔𝐆𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐊 | TAEKOOK (Traduzione Italiana) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora