│►Era passata solo una settimana da quando Jungkook aveva messo piede nell'appartamento di Taehyung per la prima volta, e non era sorpreso di sentire la stessa magnifica acqua di colonia dappertutto.
"Taehyungie?" lo chiamò lui, dopo che il blu si accomodò sul suo letto. "Oggi ho ricevuto questa lettera e mia madre era di fretta per il lavoro...quindi...potresti leggermela tu?" Gli chiese Jungkook imbronciato, con in mano la lettera ben piegata.
"Vuoi che la legga io per te?" Domandò il maggiore, prendendogli il foglio di carta dalle mani.
"Ehm si? Sono Jared." Scrollò le spalle.
"Chi cazzo è Jared?"
"Ho dimenticato che sei fottutamente vecchio e non conosci i meme. Ha diciannove anni e non sa leggere." Spiegò lui e Taehyung sospirò, recuperando poi i suoi occhiali da vista sul comodino. "Perchè ci metti così tanto...?" Lo interpellò Jungkook con un cipiglio sul viso.
"Mi stavo mettendo gli occhiali." Spiegò Taehyung, dispiegando il foglio.
"Da quando porti gli occhiali?"
"Non lo faccio, uso le lenti a contatto." Ridacchiò lui, e il minore fece schioccare la lingua.
"Voglio colpirti." E Taehyung rise a quella minaccia.
"Tieni il bastone a terra o non leggerò proprio un cazzo." Ricambiò la provocazione, ovviamente scherzando. "Sei crudele con me, dovresti arrangiarti e leggerla tu." Jungkook gli strappò le carte dalle mani e poi tastò ciecamente sul viso dell'altro, sfilandogli gli occhiali. E li indossò, nonostante non avessero nessun effetto su di sé.
"Ah sì, sì...Taehyungie è la persona più cattiva di sempre, questa lettera è assolutamente corretta e chiunque abbia speso tempo per scivere questa roba sapeva perfettamente il fatto suo." Appoggiò la lettera e si alzò dal letto. "E con questo me ne vado, non posso credere che—"
"Oh merda—" Il maggiore scattò in un secondo, letteralmente correndo verso l'altro che si era schiantato contro il muro più vicino. "Ti sei fatto male?!"
"Il mio naso!" Esclamò Jungkook tra il pianto e le risate, con le mani davanti al naso. Taehyung le scacciò e per fortuna non c'era nessuna traccia di sangue. "Perchè cazzo c'è un muro qui?" Piagnucolò lui, con le guance arrossate per via dei numerosi baci del più grande sul ponte del naso.
"Quel muro è lì da sempre." Il blu rise, permettendo all'altro di stringersi contro il suo petto. Una mano era sulla nuca, in mezzo ai capelli come una sorta di rassicurazione. "Almeno non è rotto e non hai rovinato il mio muro...che è la parte più importante."
Jungkook si tirò via e gli schiaffeggiò debolmente il braccio, ripetendo l'azione fino a quando Taehyung non si era spostato ridendo. Urlò non appena avvertì la sensazione di cadere e quella fu terrificante, nonostante sapesse che ci fosse anche Taehyung con lui mentre entrambi atterravano sul letto e la presa forte del minore era presente sui gomiti dell'altro.
"Hey, non preoccuparti. Ti ho preso." Lo rassicurò il maggiore mentre si separavano sul materasso e Taehyung raggiunse nuovamente la lettera. "Vediamo cosa dice, vieni qui." Gli ordinò, guidando Jungkook fino al momento in cui non fu seduto tra le sue gambe.
"Sono curioso, raramente ricevo lettere." Commentò il minore, mettendosi comodo.
"Dice che...la tua banca sta cambiando sistema—"
"Oh, non mi importa." Lo interruppe. "Cambiano sempre un sacco di cazzate, veramente, non è importante." Jungkook fece spallucce e afferrò il foglio dalle mani di Taehyung per poi ripiegarlo ordinatamente e ficcarlo nella giacca.
"Sei sicuro?" Si informò il maggiore.
"Sì." Annuì. "Allora...possiamo vedere un film?"
"Certo."
│►
Jungkook si colpì la coscia, annoiato. Ciò che stava guardando alla televisione non lo intratteneva più e quindi si guardò intorno, battendo ritmicamente il piede sul divano. Taehyung alzò lo sguardo dal disegno sul quale stava lavorando e quasi lanciò l'album degli schizzi sul pavimento quando i suoi occhi si incontrarono con quelli del minore.
"Smettila di guardarmi cos—aspetta." Sbatté le palpebre.
"Non ti stavo guardando—Tae." Disse Jungkook ridacchiando, cercando uno dei cuscini più vicini per poi ricadere in avanti sul divano per fare un sonnellino.
"A volte lo dimentico, scusa." Sghignazzò Taehyung.
"Come fai a dimenticarlo?" Chiese, con voce pigra.
"Non lo so, tu non sei semplicemente...cieco. Tu sei tu. E il fatto che i tuoi occhi risultano così—vorrei dire normali ma tu sai cosa voglio dire—fanno sembrare che mi osservi, a volte." Gli spiegò il maggiore, tornando a concentrarsi sui suoi disegni. "Sei adorabile quando lo fai, in entrambi i casi."
Jungkook si sentì arrossire ma si limitò a schiarirsi la gola, tentanto di ignorarlo. "Ti da fastidio?" Domandò. "Quando...non sto guardando te ma allo stesso tempo lo faccio? Non so quando lo faccio, non guardo letteralmente da nessuna parte."
"No, no, non mi da fastidio. E' che...immagino mi faccia sentire timido." Ammise Taehyung, sollevando lo sguardo alle risatine del minore. Riuscì a notarlo mentre l'altro finse di setacciare i dintorni per poi ritrovarlo, e si sentì piccolo piccolo nel momento in cui i loro occhi si scontrarono di nuovo. "Smettila!"
Jungkook rise, battendo le mani. Era felice, non sapeva esattamente perchè, ma lo era.
Taehyung lo rendeva felice, libero. E amava quella sensazione.
Guaì leggermente sorpreso, quando percepì un peso sul corpo e poi si rilassò quando si rese conto che si trattava del maggiore solo per agitarsi subito dopo. Va tutto bene perchè è Taehyung. Tuttavia è Taehyung.
"Ti stai annoiando?" Gli domandò il blu, all'apparenza perfettamente comodo, appoggiato contro il petto di Jungkook e quest'ultimo riuscì a stento a mantenere il proprio rossore sotto controllo.
"S-Stavo guardando i Simpson ma poi ho iniziato a perdere la concentrazione e adesso non ho la minima idea di quello che succederà nel prossimo episodio." Spiegò. "Tu—Tu sei sopra di me."
"Sei comodo. Vuoi che me ne vada?" Il minore si prese un minuto per pensare. Non era una scelta difficile, Taehyung non era poi così pesante e gli piaceva il calore delle sue braccia. Oltretutto, l'attenzione del maggiore era su di sé ed era esattamente ciò che stava cercando.
Perciò disse, "No, non muoverti."
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𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄 𝐌𝐄 𝐓𝐇𝐑𝐎𝐔𝐆𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐊 | TAEKOOK (Traduzione Italiana)
Hayran Kurgu[COMPLETATA] "Dopo che un incidente gli toglie la vista, Jungkook pensa che allontanare le persone sia più semplice di gestire il dolore provocato dal loro abbandono. Ma Taehyung è testardo e non vuole altro se non abbattere i muri che Jungkook ha...