〆20.

2.5K 242 31
                                    


│►

Taehyung parcheggiò di fronte casa di Jungkook e lanciò un'occhiata al più giovane, addormentato. Gli vennero in mente quelle volte in cui Jungkook era terrorizzato solo al pensiero di salire in una macchina e che non sarebbe andato da nessuna parte senza allacciarsi la cintura, come se fosse stata in grado di dargli un appoggio, e adesso dormiva profondamente contro il finestrino.

Si sentiva quasi fiero per essere riuscito a far sentire l'altro abbastanza al sicuro.

"Jungkook." Lo chiamò sussurrando. "Piccolo, su forza, svegliati." Gli disse, scuotendo la coscia del minore per poi stringerla leggermente. L'altro si svegliò spaventato, e si toccò verso il basso, come ad assicurarsi di stare bene. L'ultima volta che si era addormentato in una macchina non era finita bene.

Si rilassò e si rese conto di stare bene. "Pensavo che questa volta mi sarebbe mancato un arto." Commentò Jungkook, strofinandosi gli occhi. "Non posso credere di essermi addormentato in una dannata auto..."

"Hai dormito bene?" Gli domandò il maggiore, strizzandogli ancora una volta la coscia.

"Mhm..."

"Forza, ti accompagno alla porta." Disse Taehyung, e Jungkook fu in grado di sentire lo sblocco della cintura dell'altro, quindi fece lo stesso da solo.

"Ti andrebbe di entrare?" Gli domandò.

"Ho un cliente tra...un quarto d'ora, venti minuti. Non posso, davvero." Ripose il più grande e l'altro riuscì a percepire un tono dispiaciuto. Perciò si apprestò a colpirgli la coscia due volte.

"Va bene, non ti preoccupare." Entrambi scesero dall'auto, Taehyung velocizzò il passo per andargli incontro e unì le loro mani, così da riuscire a guidare Jungkook alla porta d'entrata. E per non metterlo in difficoltà con le chiavi come al solito, aprì la porta per lui, gli afferrò il viso a coppa e si avvicinò per baciarlo.

"Non dimenticare di metterci la crema." Lo istruì, sfiorandogli ancora una volta le labbra. "Se hai bisogno di istruzioni o altro facciamo una videochiamata, così ti spiego dove devi applicare la crema, d'accordo?" Il minore annuì e le sue mani scivolarono sui fianchi di Taehyung mentre con i pollici li sfiorava disegnando piccoli cerchi, unendosi poi in un altro bacio.

Il maggiore udì dei passi vicini e fu quasi sicuro di non essere pronto per una qualunque presentazione familiare, così gli baciò la mandibola, poi il collo e infine gli premette le labbra sulla fronte. "Ti chiamo appena arrivo a casa, va bene?"

"Okay...ciao, Taehyungie." Mosse le dita salutandolo e chiaramente non riuscì a vedere l'altro che quasi corse verso la sua auto per evitare di conoscere uno dei suoi genitori. Tuttavia, sua madre riuscì comunque a vedere quella macchina allontanarsi e suo figlio rosso per l'imbarazzo.

"Era per caso quel Taehyung?" Gli chiese e Jungkook sorrise, chiudendo la porta.

"Sì...! E senti questa, ho dormito per tutta la strada del ritorno fino a qui, non è pazzesco? Mi sono addormentato! In macchina!" Il suo sorriso era ampio, e più raggiante di qualunque altro. "Mi sento così bene con lui da essere riuscito fottutamente ad addormentarmi nella sua macchina mentre guidava..."

"E' una gran bella notizia, tesoro." Si diresse verso il salotto zoppicando, dal momento che da quando aveva lasciato il negozio di tatuaggi, i suoi jeans sfregavano contro il tatuaggio, nonostante la presenza della pellicola protettiva avvolta sulla coscia.

"Perchè zoppichi? Ti sei fatto male?" Chiese immediatamente suo padre.

"Oh—io, ehm...no, io....ho fatto un tatuaggio...?" Il suo tono tramutò in uno interrogativo alla fine.

"Scusa, tu che cosa?" Jungkook si grattò la nuca. Era grande abbastanza per fare qualunque cosa volesse, tuttavia sapeva quanto fossero protettivi nei suoi confronti, non erano nemmeno tanto d'accordo che dormisse fuori così tante volte quando non erano nemmeno sicuri di chi fosse la persona che stava frequentando.

"Tae è un tatuatore...e sapete che i tatuaggi mi sono sempre piaciuti da morire! Non mi ha nemmeno chiesto soldi!" Gli rivolse un sorriso nervoso.

"Basta così." Disse sua madre. "Vogliamo conoscerlo."

"M-ma...!"

"Non è qualcuno da poter far vedere ai tuoi genitori?" Jungkook si accigliò alla domanda, desiderando di poter rivolgere un'occhiataccia a suo padre per averla fatta.

"Sì, solo che non abbiamo mai...non ne abbiamo mai parlato, non so se lui voglia...conoscere genitori, non so nemmeno se mi farà mai conoscere i suoi. E' che, non ne abbiamo mai parlato." Giocherellò con le proprie dita. "Questo argomento non è mai saltato fuori."

"Ma non vi state frequentando voi due?" Chiese sua madre sbattendo le palpebre, mentre le guance del minore diventavano rosa.

"No...noi, okay sì, ci siamo baciati e abbiamo ehm—" Jungkook sbuffò, coprendosi il viso con entrambe le mani, frustrato. "Non stiamo insieme ufficialmente, semplicemente ci godiamo quello che abbiamo."

"Hai mai pensato alla possibilità che lui non voglia niente di serio? Finiresti per ferirti, sorridi sempre così tanto quando parli di lui e noi non vogliamo che...qualche ragazzo ferisca nostro figlio." Sospirò. Capiva il motivo della loro preoccupazione ma era sbagliato che dubitassero delle buone intenzioni di Taehyung in quel modo.

"Papà, con lui mi sento al sicuro tanto quanto con voi, forse— forse anche di più." Si schiarì la gola. "E' diverso, okay? Lui ci tiene davvero, ha un cuore buono e potremmo anche non uscire insieme però mi piace, lui mi piace tanto e significa molto per me..."

"D'accordo." Sentì dire a sua madre, lontana, da qualche altra parte. "Allora invitalo per cena, una sera di questa settimana."

"Lo farò..."

│►

ANGOLO TRADUTTRICE:

Questi due mi faranno diventare matta, li amo.

Bene, nel prossimo capitolo ci sarà il famoso incontro tra Taehyung e i genitori di Jungkook! Sarà parecchio emozionante, non vedo l'ora di tradurlo <3

Alla prossima settimana!!

Ros.

𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄 𝐌𝐄 𝐓𝐇𝐑𝐎𝐔𝐆𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐊 | TAEKOOK (Traduzione Italiana) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora