〆25.

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PRIMA DI TUTTO:
IL FOTTUTO PIERCING DI JUNGKOOK AL LABBRO PORC—
Okay, ci sono.

Buona lettura
•••

Jungkook si accigliò nel rendersi conto di quanto forte il suo piede stesse scalciando da sotto il lenzuolo e per quanto tentasse di fermarlo, continuava comunque a muoversi. Strinse la mano intrecciata alla sua e controllò se Taehyung fosse ancora sveglio.

"Sì?" Chiese Taehyung.

Jungkook fu sollevato di sentire la sua voce. "Ho paura." Mormorò.

"Paura? Di cosa?" Domandò l'altro.

Il minore sospirò. "L'intervento...e se non funzionasse? Tu e i miei genitori state investendo così tanti soldi in questo, specialmente tu e—magari non funzionerà nemmeno. E se i miei occhi fossero semplicemente...rotti per sempre? Sarebbero soldi buttati al vento per niente Tae, sono solo spaventato."

"Piccolo, hai sentito i dottori, sono fiduciosi che potrai riavere la tua vista, dobbiamo pensare positivo. Anche se non dovesse funzionare, non pensi che valga la pena provare? Ne vale la pena?" Jungkook si imbronciò, annuendo lentamente con la testa in accordo. Taehyung successivamente si allungò per baciargli la fronte. "Sarò qui in entrambi i casi, okay? Non pensarci, i dottori hanno detto che non devi stressarti troppo. Devi essere in forma per l'intervento di domani, d'accordo?"

"Okay..." Jungkook tornò ad annuire e afferrò la mano di Taehyung per baciarne il dorso. "Sarai qui quando mi sveglierò, vero?"

"Sì, certo. Anche i tuoi genitori, e saranno qui di mattina presto per augurarti buona fortuna prima di andare dentro...saremo tutti qui per te, Kookie." Gli assicurò lui, accarezzandogli una guancia con la mano. "Terrai stretta una mano e sarà la mia, okay? Saremo qui."

"Potresti stringermi stanotte?"

"Non penso di potermi sdraiare sul letto..." Disse Taehyung, guardandosi intorno. Erano in una stanza da soli ma era piuttosto sicuro che il letto fosse riservato solamente a Jungkook.

"Chi cazzo se ne frega, domani ho un intervento, vieni qui e coccolami, cazzo." Mormorò Jungkook, con un broncio alquanto spesso, tirando Taehyung per la mano. "Vieni qui." Colpì il letto e sorrise non appena l'altro ci si arrampicò sopra, trovando poi una posizione comoda per entrambi, nonostante le dimensioni ridotte. Stavano stretti, tuttavia la posizione in cui erano finiti, non era poi così tanto diversa rispetto a quella in cui stavano a casa. Il più vicini possibile. Meno era lo spazio, meglio era.

Taehyung aveva un braccio attorno alle spalle del minore e la testa di Jungkook era appoggiata comodamente contro il suo petto. Rimasero in silenzio, trovando sollievo uno tra le braccia dell'altro, non vedendo nessuna ragione per muoversi anche di un solo centimetro.

"Taehyungie?" Sussurrò. "Ho paura perchè sono cresciuto abituato a questa realtà."

"Hm?"

"Questo è il me di adesso...sono—cieco, questa è la mia realtà, e se—non lo so, stessi solo pensando troppo e fossi terrorizzato letteralmente di tutto e spaventato che non possa andare bene? Mi sento stupido per essere tanto preoccupato perchè so quanto sembri che io non voglia che accada, quando invece tornare a vedere di nuovo sarebbe il sogno più grande che io abbia mai immaginato potesse avverarsi...non voglio che tu pensi che magari sono, non lo so, ingrato. Sono davvero felice ed emozionato, ma sono anche spaventato."

Taehyung si prese un lungo secondo per rispondere, mentre la sua mano tracciava sentieri lungo il braccio di Jungkook. "Capisco che probabilmente è terrificante cambiare qualcosa in maniera così drastica di nuovo e non preoccuparti, so quanto sei grato e quanto vuoi tutto questo, non ti considero un ingrato o altro." Lo rassicurò. "Non voglio che stressi la tua testolina con tutto questo, sono fiducioso quando dico che andrà bene, d'accordo? Sarò qui per aiutarti a superare tutto."

"Okay." Sussurrò Jungkook. "Grazie."

"Non ringraziarmi. Chiudi solo gli occhi adesso, dovresti dormire. Domani sarà un grande giorno."

"Dormi anche tu?" Sentì l'altro annuire contro di sé e sistemò le posizioni di entrambi per essere un po' più comodo. "Dormiamo allora."

"Voglio solo dirti una cosa prima." Jungkook mormorò a bocca chiusa, facendogli capire che lo stesse ascoltando. "Se per qualche ragione dopo l'intervento ti tolgono le garze, e tu— non vedi niente se non il vuoto, non voglio che tu ti senta come se avessi fallito qualcosa o che magari sia colpa tua. Non lo è. Non c'è niente che non va in te. Se questa stronzata non funziona...allora—"

"Se questo cazzo di intervento non dovesse funzionare, allora preferirei non svegliarmi perchè mi farebbe a pezzi, quindi ti prego, sii quello positivo e dimmi che quando mi sveglierò sarò in grado di vedere la tua bella faccia." Inclinò la testa verso l'altro con un broncio, chiedendo di un bacio che non tardò ad arrivare. "Sii quello positivo."

"Lo sono, Kook, sono positivo. Ti sto solo dicendo che se qualcosa dovesse andare storto—e sono sicuro, davvero sicuro di no— non potrai incolparti. Ti sveglierai con delle buone notizie, ti sveglierai di fronte a tua madre, tuo padre, ai dottori, al cielo fuori dalla finestra, vedrai il sole, vedrai tutto Kook." Gli sussurrò Taehyung all'orecchio.

"Oh mio Dio, non vedo l'ora." Piagnucolò Jungkook. "Voglio vedere così tanto, voglio...voglio essere in grado di baciarti a caso senza sprecare secondi per cercare le tue labbra, voglio solo essere normale e—"

"Tu sei normale, Jungkook." Lo interruppe rapidamente Taehyung.

"Sai cosa intendo." Aggiunse Jungkook. "Promettimi che sarai qui, che sarai la prima cosa che vedrò. Promettimelo. Giurin giurello." Allungò la mano con il mignolo steso e Taehyung fu veloce a unirlo con il proprio. "Okay, Taehyungie."

"Adesso dormi, abbiamo parlato abbastanza quando invece dovresti riposare. Chiudi gli occhi, vieni qui." Lo attirò a sé, baciandogli ripetutamente la fronte. Jungkook sorrise. "Sei davvero forte, non dimenticarlo. Ti sveglierai perfettamente dall'intervento e ti bacerò ancor prima che tu possa accorgertene. Dormi bene."

"Dormi bene anche tu..." Sussurrò Jungkook, baciando la superficie più vicina a lui, che si rivelò essere il petto di Taehyung coperto dalla sua maglietta. "Grazie mille." Mormorò ancora e Taehyung decise che avevano parlato abbastanza, per cui lo strinse sotto il mento e contro il busto, entrambi sdraiati, entrambi in silenzio.

E dopo non molto, si addormentarono.

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𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄 𝐌𝐄 𝐓𝐇𝐑𝐎𝐔𝐆𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐊 | TAEKOOK (Traduzione Italiana) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora