Di ritorno da scuola trova le sorelle impegnate a preparare il pranzo.
Bacia entrambe sulle guance.
<< ci sono dei regali per te >> l'avvisa Asia indicandole il divano.
<< grazie >> sussurra Azzurra poi si avvicina al divano.
C'è un mazzo di fiori, precisamente margherite bianche, un'ipod celeste e dei vestiti in una scatola.
Recupera il biglietto."Figlia mia, spero che il ritorno a casa e alla tua vita non sia stato troppo male. Mi ha reso felice ricevere i dolci e la lettera qui a Poggioreale. Perdonami se non possiamo dividere questo dolore che ci fa mancare il fiato. Non preoccuparti di niente, anche a distanza ti proteggo e non ti farò mancare nulla. Mio figlio non poteva regalarmi nuora più dolce ed in gamba. Ho parlato con il mio avvocato per farti avere uno sconto della pena, meriti di averla. È stata legittima difesa. Ti prometto che quel disgraziato la pagherà cara per quello che ha provato a fare. La tua famiglia è la mia famiglia. La mia famiglia è la tua famiglia e la famiglia non si tocca. Questo iPod era di Ciro, ci sono tutte le sue canzoni preferite e le sue foto. Vorrei che lo tenessi tu, a lui farebbe piacere. Ti ho mandato altri suoi vestiti. Presto salirà Pietro a Milano e ti porterà il suo cuscino, promesso. Controlla nella busta di questo biglietto c'è l'anello di famiglia che ho regalato a Ciro e portava sempre prima che lo portassero all'Ipm. Ci vediamo il prossimo mese al tuo processo perché ho chiesto un permesso speciale. Non preoccuparti di niente anche lui da lassù ti guarda e ti protegge. Pensa a superare quest'anno scolastico, mi basta la promozione ma sono sicuro che il prossimo riprenderai i tuoi voti bellissimi e mi renderai sempre più orgoglioso. È bello avere una figlia femmina. Ti abbraccio forte".
È tutto da parte del padre di Ciro, lo ha incontrato per la prima volta il giorno in cui uscirono per il permesso.
Si asciuga le lacrime poi infila una mano nella bustina e sfila il famoso anello, lo annusa poi lo indossa all'anulare sinistro.
In attesa della pasta accende l'iPod ed indossa le cuffie. Ci sono tantissime canzoni, foto, video di Ciro.
Ne guarda uno, che regalo meraviglioso poter sentire la sua voce.
È colmo di momenti.
Avrà tantissime cose da scoprire che le faranno compagnia. Sia benedetta la tecnologia.
<< è pronto >> grida Elisa per riportarla alla realtà.
Azzurra spegne l'ipod e lo poggia sul divano, si alza e prende posto.
<< chi ti ha mandato tutte queste cose? >> le domanda Elisa.
<< il papà di Ciro >>
<< ha fatto bene. È stato molto gentile. Spero ce lo presenterai presto >> dichiara Elisa.
<< volentieri. Ha un gran cuore. Ci proverò ma al momento è complicato perché è a Poggioreale. Ha parlato della mia situazione al suo avvocato. Stanno provando a farmi avere una riduzione della pena, tra un mese a Napoli ci sarà un nuovo processo >> spiega la secondogenita.
<< sarebbe fantastico... Azz io mi sento in colpa. Se non avessi gridato, se avessi subìto tu non saresti entrata ed ora non saresti in questa assurda situazione >> confessa Elisa.
Azzurra le afferra una mano.
<< non dirlo neanche per scherzo. Preferisco stare in questa situazione che tu violentata con i segni dentro a vita. Io non sono pentita di ciò che ho fatto, per te e per me. Lo rifarei mille volte, perché ho protetto te e grazie a quello che ho fatto ho conosciuto Ciro. Comunque sarebbe accaduto qualcosa perché era scritto nel mio destino che dovevo andare all'Ipm, e Ciro doveva appartenermi. Non sentirti in colpa, non sei colpevole per me conta che stai bene >> esclama Azzurra poi riprendono a mangiare.——————-
Un mese dopo.
La scuola è terminata. È piena estate ed Azzurra ha ottenuto la sua promozione, il prossimo sarà il suo ultimo anno di liceo.
Parte in aereo alla volta di Napoli col suo avvocato. Come promesso Pietro le ha fatto avere il cuscino ed altre cose del fratello ma soprattutto hanno passato alcuni giorni assieme. Le ha detto che la sua ragazza aspetta un maschietto e si chiamerà Ciro.
Al momento la sta aspettando a Capodichino. Accompagnano l'avvocato in hotel.
Azzurra vuole andare subito al cimitero poi a Poggioreale.
Prima del cimitero si fermano da un vivaio.
Il processo è fissato nel primo pomeriggio così poi potrà anche andare all'Ipm.
<< buongiorno >> dicono in coro Azzurra e Pietro.
<< buongiorno, prego>> li accoglie la fioraia.
<< signora vorrei un bel mazzo di rose rosse, le più belle che avete >> chiede la milanese.
<< per chi sono? >>
<< per l'uomo che amo. Quante se ne regalano per dimostrare amore? >> chiede Azzurra.
<< 5 rose come pegno d'amore e dimostrazione d'amore. 7 se vuoi dirgli che vuoi essere solo sua >> le spiega la fioraia.<< 7 rose >> risponde Azzurra sicura di sé.
<< sono per lui? >> domanda la fioraia mentre prepara le rose notando Pietro avvicinarsi mentre le poggia una mano sui reni.
<< no signò. Sono il cognato. So pe fratemo >> spiega Pietro.
<< ok. Te le incarto con questa bella carta. Va bene? >> domanda la fioraia indicandole una carta bianca lavorata.
Azzurra annuisce.
Una volta pronto il mazzo glielo porge.
La milanese lo passa a Pietro.
<< quanto le devo? >>
<< sono 7 euro signorì >>
Azzurra le porge 10 euro, aspetta il resto e lo mette nel portafogli che lancia in borsa.
<< grazie >> esclama la ragazza poi lasciano il negozio e risalgono in macchina.
Il via verso il cimitero é breve.
A passo spedito raggiungono la tomba di Ciro.
Azzurra gl'ha fatto fare a sue spese la più bella tomba mai esistita.
Accarezza quella foto sorridente poi infila i fiori in un vaso.
<< vi lascio soli >> le sussurra Pietro allontanandosi di qualche passo.
Si accuccia a terra tenendo una mano poggiata sulla foto.
<< occhi belli, mi manchi immensamente ma tu lo sai. Ti sento dentro ed accanto sempre. Ti prego, non abbandonarmi mai. Non sai cosa darei per riportarti qui. Lo sai, per quest'anno la scuola è finita. Sono stata promossa ed a settembre inizierò l'ultimo anno... sarà senza di te, tutto sarà senza di te. Mi sento male ed in colpa perché questa vita ci ha traditi a tal punto da non farmi lasciare un figlio da te, non riesco ad accettarlo. Sai sto legando molto con la tua famiglia, sono meravigliosi e ci vogliamo bene, si prendono cura di me. Mi fanno tanti regali, il più bello è il tuo iPod pieno di foto e video, sono talmente tanti che non li ho ancora visti tutti. Sono contenta che sono così tanti. Sei sempre stato bellissimo. Ti amo occhi belli, non sai quanto mi manchi. Ora devo andare. Voglio salutare tuo papà poi Pietro mi porterà al mio processo con la speranza di ottenere uno sconto di pena ma che ci faccio di questa libertà se non la posso condividere con te?!, torno domani. Aspettami amore >> sussurra Azzurra tra le lacrime. Riaccarezza la foto poi torna da Pietro.
L'abbraccia, le tampona le lacrime e poi si dirigono a Poggioreale.
Il padre di Ciro abbraccia entrambi calorosamente poi prendono posto, anche lui somiglia molto al suo secondogenito. È alto e snello come i figli ma purtroppo senza capelli.
Azzurra lo tiene per mano.
<< come state? >>
<< molto bene. Sono così felice di vederti. Picceré tu arà ricomincià a mangià stai asseccan tropp >>
<< avete ragione ma... >>
<< chianu chianu. Non te preoccupà. Com'è andata la scuola? >>
<< promossa all'ultimo anno con la media del 7 >>
<< brava picceré. È un ottimo risultato. Song cuntent assai. Stanno tutti bene a casa? >>
<< si benissimo >>
<< tua sorella piccola?, quello schifoso è riuscito a penetrarla? >>
<< no. Grazie a Dio no >>
<< meglio accussì ma l'avia pava comunque >>
<< Colloquio terminato. Ricci devi tornare in cella >> s'intromette un agente.
<< un secondo >> ribatte Azzurra.
Apre lo zainetto e sfila un braccialetto poi glielo aggancia al polso.
<< lo portavo quando ho visto Ciro per la prima volta. Non potete immaginare quant'era bello >> sussurra la ragazza.
Sorride lui.
<< ó sacc, i figli miei so belli cumm'a me e tu a cchiù bella e tutte e belle >> risponde.
Gli butta le braccia al collo piangendo.
<< me lo diceva sempre Ciro. Mi manca. Non ce la faccio senza di lui >>
La stringe forte e la bacia in testa.
<< signorina non potete >> dichiara l'agente.
<< nun me rompere 'o cazz. M'é figlia, è a nnamurata e figliemo Ciro >> ribatte don Salvatore Ricci.
<< scusate. Avete ragione >> dichiara l'agente.
Pietro saluta il padre, lo rivedranno nel pomeriggio al processo.
È arrivato il momento di tornare all'Ipm.
Pietro le tiene un braccio attorno al collo ed Azzurra si lascia proteggere mentre piange.Poco dopo sta varcando l'ingresso. La prima persona che incontra è Liz.
L'abbraccia forte.
<< tesoro. Bentornata. Come stai? >>
<< fisicamente bene >> confessa la milanese.
Liz la bacia in fronte.
<< ci sono sempre per te. Corri dai tuoi amici, ti farà bene >>
La ragazza annuisce, le bacia la guancia poi s'incammina.
<< Gianniii >> grida la milanese notando Cardiotrap di spalle intento a sistemare un carrello.
<< Azz >> esclama sorpreso poi si volta e le corre incontro.
Si abbracciano forte. Hanno legato tantissimo durante il periodo di Azzurra all'Ipm.
<< quanto mi sei mancato >> sussurra lei.
<< sapessi tu. E comm si bell >> confessa lui.
Poi si incamminano insieme verso l'interno.
L'accolgono tutti con baci ed abbracci. Le dicono quanto le vogliono bene.
E stavolta anche Edoardo l'abbraccia.
Non provano rancore reciproco.
Tutto quello che sanno é che potranno contare l'uno sull'altro per sempre.
E lo stesso vale per tutti i ragazzi dell'Ipm.
Un giorno in chissà quale parte dell'universo si ritroveranno e potranno stare insieme... tutti.

STAI LEGGENDO
E ti ho detto tutto di me e giuro che non è da me/Mare Fuori
FanfictionLiberamente ispirato alla serie televisiva "Mare fuori". Prima di leggere vi consiglio di vedere gli episodi. Un penitenziario minorile napoletano dove si incrociano le storie e i destini di minorenni reduci da situazioni pericolose o predestinati...