La milanese ha chiesto un permesso speciale per fare una sorpresa a Ciro in vista del suo compleanno.
In gran segreto la stanno portando a Poggioreale, per un colloquio col suocero.
La sta già aspettando. La ragazza entra e si scambiano un grande abbraccio, le bacia la fronte.
La guarda attentamente negli occhi.
<< s'é comportat buon Ciro? >> indaga premuroso.
<< meravigliosamente >> risponde lei estasiata facendolo ridacchiare.
<< ha preso tutto dal papà >> le confessa poi prendono posto.
Si tengono per mano.
<< signor Ricci, ho chiesto un permesso speciale per vederla. Vorrei informarla di una cosa e chiederle un favore. Vorrei fare un regalo a Ciro per il suo compleanno >>
<< dimmi tutt core mij >>
<< Francesco non é morto. Sono riusciti a salvargli la vita e suo padre lo ha mandato in America per farlo riprendere. È arrivato un mese fa all'Ipm. Voleva vendicarsi di Ciro ma ho preso in mano le redini della situazione. Questi parassiti non devono né disturbare né far perdere tempo all'uomo che amo. Voleva portarmi via da Ciro credendo che potessi lasciare un uomo meraviglioso sotto ogni punto di vista per uno insignificante come lui. L'ho minacciato. Gl'ho detto senza mezzi termini che se non lo lascia in pace finisco personalmente il lavoro di Ciro di un anno fa e se non dovessi riuscirci nemmeno io vorrei che intervenisse lei. Ciro non si tocca >><< core mij stai tranquilla. Non te lo tocca nessuno. Nisciun v'adda rompere o cazzo >> la rassicura don Salvatore.
<< grazie, il favore che vorrei chiederle è questo: la condanna di Ciro si è trasformata da omicidio volontario a tentato omicidio. Proprio come la mia. Potrebbe provare a fargli ottenere la messa in prova ed i domiciliari? >> lo implora la ragazza.
<< certo che posso. Facc tutto quello che vuoi figlia mia >> risponde lui.
<< grazie.... Se daranno i domiciliari a Ciro posso portarlo a fare un viaggio per il suo compleanno?. I miei genitori hanno una casa in Liguria. Può dare il permesso a suo figlio? >>
Sorride lui e le accarezza ancora una volta le mani.
<< ma certo, picceré puoi portare Ciro ovunque vuoi nu m'ara chiere ó permess ó tieni già >>
<< grazie signor Ricci >>
Le sorride lui e le accarezza la testa.
<< lo amo così tanto. Voglio il meglio per lui >> confessa la ragazza.
<< ó sacc, ó meglio pe iss si tu. Te vole spusà >>
<< magari. Se succederà vorrei che lei mi facesse da testimone >>
Il signor Ricci ispira poi si tampona le lacrime.
<< nu potev ricevere onore cchiù grande e cchiù bello. Grazie >>
<< purtroppo devo salutarla. Grazie per questo tempo assieme, spero di rivederla presto e di avere più tempo >>
<< vorrei anche io. Abbraccialo pe me >>
<< assolutamente si >>
Si abbracciano forte poi Azzurra viene riportata all'Ipm.
La macchina la lascia davanti al campetto da calcio.
Ciro si alza appena la vede scendere dall' automobile.
Le corre incontro.
<< sciù sciù ma dov'eri andata? >>
<< ho chiesto un permesso >>
<< per cosa? >> chiede lui.
Lo stringe forte, gli accarezza la schiena poi lo bacia in fronte.
<< questo è per te da parte di tuo papà. Volevo vederlo e fare due chiacchiere >> confessa la ragazza.
<< re che avete parlato? >> indaga guardandola amorevolmente negli occhi.
<< di te >>
<< riguardo? >>
<< cose nostre >> sghignazza la milanese.
<< avete i vostri segreti, bravi >> esclama lui sorridendole poi la stringe tra le braccia.
<< è stato molto gentile, dolce e protettivo. Mi ha chiesto se avevi fatto le cose per bene >>
<< che l'ha ritt? >>
<< la verità ma la mia risposta lo ha fatto ridere perché avevo un'aria estasiata. Si è preso il merito dicendo che somigli a lui >> spiega Azzurra.
Ride il numero 1 dell'Ipm.
<< sempe acussì é nu cangia mai >>
<< è un uomo serio ed affidabile come te. Io lo stimo tanto >>
La bacia sulla fronte.
<< spero che un giorno anche tu e papà diventerete amici >> confessa lei.
<< sicuramente sì. Io li amo già, pecché hann fatt a te ma patito rind 'o core nu poc m'odierà >>
<< perché? >> domanda la milanese allarmata.<< pecché te tocc, te bacio, t'assapor completamente annura, entro dentro di te. Pe nu padre nun è facile. Si ce capita na femmena già mpazzisc >> annuncia accarezzandole la guancia.
<< non ho dubbi, pensa che sarà bella come una dea perché somiglierà a te e tutti i ragazzi faranno carte false per uscirci >>
<< sciù sciù ó fierro è già pronto a sparà >> annuncia lui sicuro di se.
Sorride lei guardando i suoi occhi da cui può immaginare il loro futuro.
Non ci sono dubbi... sarà bellissimo.
<< ci smezziamo una siga occhi belli? >>
<< e cert sciù sciù, pe te so sempe pronte >> la rassicura poi si siedono e ne accende una da fumare assieme.
<< Azzurra è comm si bell, pecché non fumi con me? >> le domanda Francesco.
<< hai meno di mezzo secondo per andartene o ti stacco i capelli e te li faccio ingoiare uno per uno >> ringhia la milanese lanciandogli uno sguardo minaccioso, così Francesco dopo l'ennesimo buco nell'acqua torna da dove era venuto.—————
Il numero 1 dell'Ipm ha ottenuto i domiciliari.
In questo momento è in aereo con Azzurra e un paio di guardie che non li lasciano soli mai.
Indossano entrambi il braccialetto da detenuti.
Non ha idea di dove la sua sciù sciù lo stia portando ma l'idea di andare in vacanza con lei per il suo compleanno lo rende pazzo di gioia.
È un compleanno importante, particolare, speciale... il 18esimo.
La loro meta é Sanremo. Il viaggio in aereo termina all'aeroporto di Genova poi con un van raggiungono la meta turistica famosa e meravigliosa.
Gli agenti li scortano fino al commissariato, li registrano e collegano i loro braccialetti poi li lasciano uscire da soli.
Ogni giorno dovranno andare a firmare ed ogni sera un paio di agenti passeranno a trovarli a casa per controllare che sia tutto ok.
Il commissariato conoscerà ogni loro movimento a distanza, perché i braccialetti sono dotati di localizzazione.
Ciro ed Azzurra passeranno 10 giorni nella casa ligure dei genitori della milanese.
Dieci giorni da passare al mare, dieci giorni di vacanza, dieci giorni per loro.
Il peggio forse se lo sono lasciati alle spalle.
Forse un giorno potranno sbagliare ancora ma poco importa, non hanno paura di pagare il loro debito della giustizia.
La sola cosa importante è che conta per loro è stare insieme, si appartengono e niente e nessuno potrà cambiare le cose.
Per stare insieme hanno messo in discussione tutto. Si sono aspettati in modi diversi, sono migliorati per amore.Si sono conosciuti.
Si sono adattati l'uno all'altra.
Si sono innamorati.
Si sono amati.
Si sono alleati.
Si sono protetti.
Si sono dati coraggio.
Si sono aiutati.
Si sono regalati sogni.
Si sono regalati amore.Hanno iniziato ad andare avanti insieme.
Hanno messo le basi della loro vita, della loro storia, del loro amore.
Ci saranno altre avventure, ci saranno fughe, inseguimenti, ci saranno schieramenti ma soprattutto ci saranno loro.
Innamorati più che mai.
Entrambi, prima di conoscersi, credevano di avere una vita ed un futuro già scritti e di essere predestinati ma poi il destino gl'ha fatto capire che la loro vita ed i loro sogni erano altri, diversi, erano da condividere.
Diventeranno entrambi ciò che desideravano essere.
Ciro si prenderà Napoli con Edoardo ed i loro fedelissimi, non sarà più il numero 1 dell'Ipm perché ormai è diventato grande ma sarà il numero 1 di Napoli.
Azzurra diventerà biologa marina come ha sempre voluto e sarà a vita la regina di Ciro.
Raggiungeranno i loro sogni ed i loro obiettivi ma non da soli perché dopo il 18esimo compleanno di Azzurra si regaleranno il loro primo figlio.
Primo di una lunga serie.
Forse qualcuno di loro passerà per l'Ipm o forse no ma una cosa e certa saranno sempre i figli del re e della regina di Napoli.Fine.
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E ti ho detto tutto di me e giuro che non è da me/Mare Fuori
FanfictionLiberamente ispirato alla serie televisiva "Mare fuori". Prima di leggere vi consiglio di vedere gli episodi. Un penitenziario minorile napoletano dove si incrociano le storie e i destini di minorenni reduci da situazioni pericolose o predestinati...