-24 ore dopo- ( parte 1)
La cucina e la sala da pranzo delle ragazze sono ormai in ordine ed ogni gruppo pranza e cena separatamente.
Pino 'o pazz, uno degli ex fedelissimi di Ciro, è stato accusato ingiustamente di tradimento e Ciro per punirlo gl'ha fatto uccidere il cane.
Pino considerava il suo cane il suo migliore, si chiamava Tyson.
Ó pazz entra in sala a passo spedito all'ora di cena.
Cerca vendetta per dimostrare a Ciro che ha punito ed accusato la persona sbagliata.
Ricattando Filippo ha ottenuto informazioni che trasformeranno non solo il suo ruolo ma l'intero destino dell'Ipm.
Filippo e Carmine non stanno andando a cena perché sono stati trasferiti in cella d'isolamento per punizione.
Ciro ha fretta di cenare perché dopo ha appuntamento con Azzurra per scappare in terrazza di nascosto.
Pino si precipita al tavolo dove è seduto Ciro con gli altri.
<< Cirù, t'aggià parlà >> annuncia Pino.
<< e vabbuò ma mettiti seduto che stai sempre scomodo >> lo esorta il numero 1 dell'Ipm.
Pino punta prima lo sguardo su Edoardo poi riprende la parola.
<< agg scoperto 'na cosa importante. M'eri accusat 'e tradiment ma 'o ver traditore è 'nat e sta seduto a questo tavolo >> spiega Pino 'o pazz.
<< come sarebbe ? >> domanda Ciro.
<< me rispiace Cirù >> confessa Pino.
<< parla ma si è 'na strunzata te lasso 'nderra pecché me si venut a romper 'o cazz a cena >>
<< Azzurra ajere nun s'é addurmuta 'ngoppa 'a terrazza. È ghiuta alla premiazione re Eduardo. Song turnat tard pecché s'anno fermati ao mare. Azzurra ha fatto l'ammore pe a prima vota cu Eduardo >> dichiara Pino d'un fiato.
Edoardo ha cambiato colore.
Ciro lo guarda di traverso col suo sguardo severo.
<< Cirù ie... >> prova a dire Edoardo ma Ciro lo interrompe con un cenno di mano.
<< a te chi te l'ha ritt? >> domanda Ciro a Pino.
<< ó chiattillo. Sape tutto ra o prim juorno. Azzurra e Edoardo hann mis ó core rind ó zuccaro >> aggiunge Pino.
Ciro ispira, sente dentro un'esplosione. Qualcosa si distrugge nel suo petto e forse non si potrà più riparare. Si trasforma.
Torna in mezzo secondo il Ciro feroce, spietato, assassino e camorrista.
<< ò chiattillo ò ssapeva e nun m'é ditt niente. Adda pavà iss e o piecoro >> annuncia Ciro assetato di sangue.
<< Cirù famm parlà >> lo implora Edoardo.
<< nun me ne fott proprio. Tienitella chera facc e zoccola >> risponde Ciro.
<< tu l'ami >> s'intromette Tano ó pirucchio.
<< nun a vogl ama na zoccola ca me rice ca vole sta cummé e po se face chiavà ra 'nu frate mio. Eduà si te vuò apparà ara fà chell ca ric ie >> impone Ciro arrabbiato.
<< ó facc Cirù >> accetta Edoardo.
<< Pirù. Va ra chillo sfaccimma e niuro e fa scattà a rivolta >> impone Ciro.
Tano esegue. Scoppia in un secondo il caos.
Cominciano tutti a picchiarsi.
Ciro si alza e fa segno ad Edoardo di seguirlo.
Le guardie, Lino e Gennaro, si lanciano nella folla per placare la rivolta sul nascere.
La prima mossa di Ciro è colpire con uno schiaffone in pieno viso l'agente Lino, l'unico che ha sempre provato ad accontentarlo poi si posiziona alle sue spalle e gli avvolge un braccio attorno al collo.
<< statte ao posto tuo. Pe mme si comunque 'na vuardia e merda e capit?! >> annuncia il numero 1 dell'Ipm.
Gli sfila le chiavi dalla tasca mentre continua a tenerlo stretto.
<< Eduà >> grida e gli lancia il mazzo di chiavi.
Edoardo le afferra e comincia a chiudere tutto.
Gennaro corre via mentre chiede di chiamare in fretta il comandante.
<< Eduà >> riprende a gridare Ciro.
È talmente accecato dalla rabbia e dal dispiacere.
<< tutt'apposto >> lo rassicura il numero 2 dell'Ipm.
<< tia sta zitt >> impone Ciro all'agente Lino.
Edoardo e Tano seguono in cucina Ciro che recupera un coltello con lama grande e lo posiziona al collo dell'agente poi da ordini.
<< vuagliù pigliat i curtielli e armat i vuagliuni. Chiudete tutti i cancelli. Qual è la porta che ci fa uscire da qua dentro? >> domanda all'agente.
<< è chella è chella >> risponde l'agente con il coltello puntato in gola indicando una porta davanti a loro.
<< arape chella porta >> impone Ciro trascinandolo lì.
<< nu teng 'e chiavi >> risponde Lino.
<< nu dicere strunzat 'o sacc ca tieni tutto >>
Gennaro annuncia ufficialmente la rivolta e tramite walkie-talkie chiede la chiusura delle luci in mensa.
Finalmente Lino sfila dalla tasca il mazzo di chiavi per aprire la porta.
Comincia a suonare l'allarme in tutto l'Ipm. Vengono spente le luci anche nella sala comune dove si trovano le ragazze che si allarmano e corrono alla finestra per cercare di capire e vedere qualcosa.
<< oh ma che cazzo sta succedendo? >> domanda Filippo a Carmine spaventato dall'allarme e dalle luci spente improvvisamente.
Sono ancora in cella d'isolamento.
Ciro tiene ancora il coltello puntato al collo di Lino.
<< arò s'esce? >> chiede all'agente.
<< da quella parte >> risponde l'agente.
<< sì stanno organizzando >> risponde Carmine a Filippo.
<< per che cosa? >> chiede in automatico il milanese.
<< in carcere quando vuoi uccidere qualcuno fai scoppiare la rivolta >> gli spiega Carmine terrorizzato.
<< uccidere chi? >>
<< uccidere noi chiattì >>
Filippo si passa le mani trai capelli mentre la paura se lo mangia.
<< chiamate tutti i poliziotti in servizio >> impone il comandante Massimo seguito dalla direttrice dell'Ipm.
<< hanno avvisato la celere stanno arrivando >> risponde lei.
<< cerchiamo di capire che sta succedendo. Magari è 'na strunzata >> ipotizza l'agente Beppe.
<< ma che vuò capì?!. Nun te basta nu poliziotto in ostaggio? >> domanda il comandante.
<< c'entra Carmine? >> domanda Peppe.
<< certo che c'entra Carmine. Voi andate giù, ca ie vac da i vuagliuni >> ordina il comandante.
È il panico più totale. I ragazzi armati di coltello gridano e fanno confusione.
Ciro continua a girare per l'Ipm col coltello ancora puntato al collo dell'agente.
Le sirene suonano.
L'agente Liz e l'agente Nunzia si confrontano.
Devono tenere a bada le ragazze.
Sta arrivando la polizia.
<< ma che cazz sta succerenn? >> domanda Naditza allarmata guardando negli occhi Azzurra.
Il comandante si precipita alle celle di isolamento per portare Carmine e Filippo via. Li nasconde in un deposito sopra alla barberia.
Ciro sbatte Lino contro il muro.
<< arò amma i? >>
<< ó pian e coppa >>
<< sagli ste scale >> impone il numero 1 dell'Ipm.
La direttrice, Beppe e Gennaro raggiungono i ragazzi, tutti posizionati dall'altra parte del cancello.
<< zitt, sta arrivando punto e virgola >> annuncia Edoardo riferendosi alla direttrice.
<< Eduà, vieni quà >> lo invita Beppe.
Edoardo arriva spavaldo passandosi una mano tra i capelli.
<< ma che state facendo?. Siete impazziti? >> domanda Belle.
<< 'nte preoccupà, 'na cosa nosta. I negri devono capire chi comanda po se sistemano tutt 'e cos >> lo rassicura Edoardo.
<< ma che stai ricenn?. Lino dove sta?. Oh t'ho chiesto dove sta Lino?. Fammi parlare co Ciro, chiamalo >> grida Beppe.
Edoardo si è sfilato la camicia.
<< pecché?!. Io nun te bast?! >> ribatte il numero 2 dell'Ipm.
<< Edoardo, usa la testa. A che cosa vi serve?. E blocca questa rivolta, perché è inutile >> grida la direttrice.
<< cumm site bell, lo sapete che quando vi agitate siete ancora più bella?!. Vuagliù, jate a controllà 'a porta ca chisti ce vonn fa fess. Me rispiace ma ie nun ve pozz aiutà >> confessa Edoardo sorridendo.
<< tu non hai capito un cazzo >> commenta Beppe.
<< e spiegammell tu, spiega >> lo esorta Edoardo regalandogli un sorriso.
<< io con voi ho sbagliato tutto. Avete capito?. Ho sbagliato proprio tutto >> afferma Beppe deluso.
<< vuagliù 'n'applauso a Beppe >> esorta i presenti Edoardo alzando le braccia con un coltello in mano.
Battono tutti le mani mentre gridano "Beppe, Beppe".
Ciro e Lino sono arrivati alle celle d'isolamento ma le trovano vuote.
<< arò cazzo stanno? >> ringhia Ciro.
<< non lo so >> sussurra Lino.
<< si nu mòreno loro muori tu >> lo avvisa il Ricci.
La direttrice avventurandosi da sola nel penitenziario finisce letteralmente nella trappola di Ciro.
L'afferra e le mette una mano sulla bocca.
<< Ciro, accussì è peggio >> gli fa notare Lino.
<< Ciro sape chell che fa. Stavolta non sbaglierà. O mòre lui o moriamo noi >> spiega Carmine a Filippo mentre restano nascosti sopra alla barberia.
Tra le cianfrusaglie di uno scatolone recupera un cacciavite e lo porge a Filippo, perché è arrivata l'ora che impari a difendersi.
Ciro ha condotto la direttrice in mensa.
<< vuagliù, avete vist chi c'è venuto a trovà?!. Un bell'applauso alla direttrice >> annuncia il numero 1 dell'Ipm.
Parte una standing ovation mentre lui la butta a sedere sul pavimento.
La direttrice è terrorizzata.
<< adesso che hai ottenuto l'applauso rimm arò stann quei 2 infami? >> impone Ciro tenendole sempre il coltello puntato in gola.
<< Eduà sei diventato ó pupazz 'e Ciro ra quann t'ha chiavat a fidanzata >> ironizza Beppe.
<< nu me rompere 'o cazz >> lo minaccia Edoardo puntandogli l'indice.
<< Ciro ferma tutto. Io te lo giuro che non ci saranno provvedimenti >> prova a rassicurarlo la direttrice.
<< ma come?!, scassi sempre il cazzo. Tu, le regole e le conseguenze e po che faie?!, ce a fai passa lisc accussì?! Eh? >> grida il Ricci.
<< Ciro >> grida il comandante arrivando in tutta fretta.
<< comandà me lo vuoi dire tu arò stann 'o chiattillo e 'o piecoro? >> domanda Ciro alzandosi.
<< tu falla ascì e po t'ho dic >> ribatte il comandante.
<< ah sì?!. Vogliamo giocare?!. E giochiamo comandà >> propone il numero 1 dell'Ipm sempre più feroce.
Prende in mano il bastone della direttrice.
<< direttrice vieni. Vienit a piglià o bastone. Sta qua. Vieni che te lo dò >> dichiara Ciro ironicamente poi cominciano a passarselo nonostante la direttrice si sia alzata e zoppicando tenta di riprenderselo.
Edoardo s'infila nella mischia. Fa segno ad uno dei ragazzi di farsi passare il bastone, quando lo afferra lo porge alla direttrice.
<< ja fraté è 'na femmena e pur mezza zoppa >> lo rimprovera Edoardo.
<< ma che cazz faie?!. Tu vieni con me >> ribatte Ciro recuperando il bastone e trascinandosi dietro la direttrice.
Provano tutti a far ragionare il Ricci ma ormai la situazione è sfuggita di mano.
E il numero 1 dell'Ipm ha un dolore nel petto lancinante. Il suo cuore pulsa e ripete: "Azzurra. Ti amo. Pecché"
Trascina la direttrice verso il comandante.
<< staie sentenn comandà. Allora?. Ce lo vuoi dire dove stanno? >> chiede il Ricci.
<< mo entro e ne parlamm. Vabbuò?! >> risponde calmo il comandante.
Ciro comincia ad annusare la direttrice che di rimando inizia a tremare. Le tiene il coltello puntato.
<< comandà a mme l'addore ra direttrice me fa ascì pazz. Pur a te te piac eh? >>
<< famme trasì >> lo implora il comandante.
<< vuoi venire a sentirlo qua dentro cu mme?. Eduà, fa trasì stu strunz >>
Il numero 2 dell'Ipm esegue l'ordine mentre mette a tacere le suppliche degli altri agenti.
Il comandante entra mentre i ragazzi lo aspettano coi coltelli puntanti.
<< tras muoviti, sta facc e merd. Mo nu cumann cchiu. Va 'nterra. Va 'nterra e nun te movere oj >> commenta Totò.
<< allora, ricominciamo d'accapo. Arò cazz stann? >> domanda Ciro.
<< li ho fatti trasferire >> spiega il comandante.
<< e come mai non ti credo?! >> ribatte Ciro.
<< ti sta dicendo la verità >> interviene la direttrice.
<< te a sta zitt, e capit zoccola?!. E parlà quann cazz t'ho dic ie >> la rimprovera il Ricci.
<< tu davvero pensi di vincere sta guerra? >> gli domanda il comandante.
<< eh, sta uerra a vinc ie. Si nu me ric arò stann l'accir nanz all'uocchi tuoie. Vuò veré?, eh?. Nun me crir? >> grida Ciro spingendo maggiormente il coltello verso il collo della direttrice che inizia a gridare.
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E ti ho detto tutto di me e giuro che non è da me/Mare Fuori
FanficLiberamente ispirato alla serie televisiva "Mare fuori". Prima di leggere vi consiglio di vedere gli episodi. Un penitenziario minorile napoletano dove si incrociano le storie e i destini di minorenni reduci da situazioni pericolose o predestinati...