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Mi svegliai nel cuore della notte, Carl era ancora sveglio.

«Come mai sveglio?» mi stropicciai gli occhi «Non riesco a dormire» sussurrò, ci girammo entrambi «Che ore sono?» gli domandai «Sono le sei meno un quarto» mi rispose sistemandomi i capelli, «Ti va di vedere l'alba?» mi propose, sorrisi e annuì.

Scendemmo le scale silenziosamente.
In cucina trovammo Frank sdraiato a terra con in mano una bottiglia di whisky.
«Come cazzo è entrato?» sbraitò, mentre lo aspettavo in cucina, lui andò in salone a prendere una coperta per poterci coprire dal freddo.

Mi prese per mano e uscimmo fuori.
Ci sedemmo sulle scale, prese la coperta e la mise sulle spalle.
«È bello passare del tempo con te Mills» «Vale lo stesso per me Gallagher» mi appoggiai sulla sua spalla, «Dovremmo farlo spesso» disse appoggiando il mento sulla mia testa «Guardare l'alba o scappare dal mio patrigno?» ci mettemmo a ridere «Entrambe le cose».

Aspettammo l'alba.

Andammo a dormire per le sei e qualcosa.

Al mattino mi svegliai con l'odore di bacon e caffè.

Carl dormiva ancora.

Non volevo svegliarlo così mi decisi di scendere al piano di sotto, magari potrei dare una mano.

«Buongiorno famiglia Gallagher» dissi mettendo la mano in bocca per lo sbadiglio, «Hai una faccia» disse Debbie «Lo so, non ho dormito» scese Ian e prese al volo una mela «Posso dare una mano?» chiesi «Metti a tavola il succo per Liam» mi rispose Fiona mettendo il bacon sui piatti.

Aprì il frigo e misi a tavola il succo.
Mi sedetti a tavola e giusto in tempo Carl scese.

Mangiammo la colazione con tranquillità.

Mi preparai per andare a scuola, Carl mi prestò una maglietta di ricambio e uno spazzolino nuovo.

Arrivati al cortile della scuola pensai che oggi dovrò chiedere ai prof se potrò recuperare i compiti.

So già che avrò preso una bella F.

«Che hai?» mi prese dal braccio e mi portò in un posto appartato «Sono in ansia per come saranno andati i compiti e non so neanche se questi figli di puttana me li faranno recuperare» ero stressata, mi mangiai anche le unghie «Tranquilla, troverai un modo. In caso se i professori non ti volessero far recuperare il compito ci penso io» tirò fuori un coltellino «Carl toglilo subito» glielo tolsi dalle mani e glielo misi nella tasca dei jeans, «Ti passo a prendere alle quattro in punto» mi lasciò un bacio veloce sulla guancia e andò da Dominique.

Convinsi solamente il professore di letteratura a farmi recuperare il compito, ho preso una C- , la mia prima insufficienza in questa materia.
Con il prof di chimica non so proprio come fare.

A mensa Carl era con Dominique e non volevo disturbare il suo pranzo a lume di candele, poi lei mi odierà sicuramente, anzi al cento per cento di come mi guarda.

Mi alzai da tavola e buttai gli avanzi nel cestino.

Arrivai a casa, mi sdraiai sul divano e chiusi per un secondo gli occhi.
Non mi devo addormentare, tra due ore devo uscire.

Fare un riposino di dieci minuti infondo non fa male a nessuno.

Mi svegliai dopo un'ora.

Adesso mi tocca fare tutto di corsa.

Entrai in doccia, feci lo shampoo veloce e mi depilai in tutto il corpo.

Uscì dalla doccia, misi la crema per il corpo.

Andai in camera mia, scelsi l'intimo e i vestiti.

Infilai il jeans nero con i strappi alle ginocchia, maglia a dolce vita beige e le dr martens.

We Are Chemistry ; Carl GallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora