Sento il suo cuore battere.
Sento che da battiti regolari sta passando ad irregolari.
Sono lenti, ma a volte veloci.
Sento una mano sulla mia testa.
Sento i miei capelli sulle sue dita.
Sento il suo respiro irregolare..
Sospirai chiudendo lentamente le palpebre.
-Vorrei tanto non ascoltare quei commenti..ma appena metti piede fuori dalla porta, ti ricordano sempre chi sei..ti guardano con occhi che ti giudicano per ogni movimento..ti criticano per le azioni che fai, ti guardano dall'alto verso il basso come se loro non avessero mai peccato nella propria vita..
È difficile camminare normalmente mente senti dietro alle spalle dei bisbigli e tutti gli occhi puntati sul tuo corpo..
N-non è bello sentire le risate quando ti vedono..
Non è bello sentire di tutto e di più, solo perché hai un "certo nome"-
Ora era il mio di respiro a diventare irregolare..
Sentivo le lacrime che stavano per scendere e di conseguenza provai a trattenermi in tutti i modi.
Misi il mio viso proprio al cento del suo petto.
-Molti dicono che i figli non hanno colpe o responsabilità per le azioni dei genitori..allora dimmi Erwin..perché io le ho?..- dissi nascondendomi sempre di più nelle piege della sua maglia.
Lui non mi dava risposta,era fermo soltanto ad ascoltare.
-Solo perché lei ha preso una scelta..n-non vuol dire che l'ho presa anch'io..-
Lui a quelle parole iniziò a sfregare dolcemente la sua mano sulla mia schiena.
-Io non centro un cazzo con le sue scelte..che cosa centro io..- a quel punto iniziai a piangere.
-È lei che ha deciso di prendere quella strada! I-io non ho fatto un cazzo!..- iniziai ad urlare mentre le mie lacrime bagnavano la maglia di Erwin.
Quelle lacrime non erano solo tristezza,ma erano anche della rabbia..
Non per lei, io non ce l'avevo con lei.
Non avrei mai potuto.
Ero arrabbiato con gli altri.
Con tutta quella gente.
Lui mi strise più forte -Che cosa aveva deciso?- mi sussurrò all'orecchio.
-H-ha deciso di prostituirsi perché non riusciva a vivere in superficie col suo vecchio lavoro..ed è stata costretta a venire qui sotto..ma tanto tutti la chiamano "la PUTTANA"! senza neanche sapere il motivo di quella scelta!
E di conseguenza lo sono anch'io..
Tutti sono pronti a giudicare e puntare il dito,senza neanche voler sapere il motivo del perché quella persona l'ha fatto!
Anch'io per loro sono un "Puttaniere"..ecco come mi chiamano..almeno,questo è l'etichetta più usata..ma mi chiamano in tanti altri modi:
Puttaniere..puttana,prostituta..cane..
figlio della puttana,pompinaro..anche oggetto..e potrei andare avanti per ore..ore e ore..potrei continuare per tutta la vita da quanti me ne danno al giorno..- dissi provando a trattenere le lacrime,ma con solo il risultato di un labbro tremolante..
-Disolito faccio finta di niente quando sono in giro,mi comporto come se quei commenti mi scivolano addosso..anche se quando sono di cattivo umore qualche pugno può volare,questo lo ammetto..però,appena rimetto piede dentro casa,corro in camera mia e mi chiudo a chiave,e inizio a piangere...perché in quell'unica stanza,nessuno può vedermi o sentirmi...e così tutte le mie giornate..così,per tutta la vita..per sempre-
-E..e non puoi far qualcosa per farle smettere?- mi chiese.
-Quando una voce su di te è così forte da convincere saldamente tutti,come fai a farla estinguere?..nessuno ti crede,nessuno ti ascolta e rimane su quell'idea comune, è letteralmente impossibile farle tacere..l'unico modo è quello di tappare la bocca per sempre..ma non è molto pratico- dissi mentre mi asciugavo le lacrime e mi staccavo da lui.
-M-meglio che vada..devo cambiarmi le garze..- dissi indietreggaiando e chiudendomi velocemente la porta davanti alla faccia.P.o.v Erwin
Allora le voci che avevo sentito erano vere.
Ma non sapevo tutto quello che mi ha appena detto Levi.. e chissà quante cose ci sono ancora dientro?..
Ogni volta che lui apriva bocca, sentivo tutto il suo odio contro quella gente.
Sento ancora le sue mani e il suo viso sul mio petto..
Sento ancora l'eco di quelle urla e di quei singhiozzi..Sento ancora quello strano sentimento.
Mi portai la mano proprio al centro: la mia maglia era umida a causa delle sue lacrime..
Sto ancora sentendo il calore appena cadevano su di me.
Il mio battito è ancora irregolare..
È da quando ho messo la sua testa sul mio petto che il mio cuore fa come un pazzo.Presi un respiro profondo per far stabilire sia il mio battito che il mio respiro.
Sorrisi dolcemente al sol pensiero che Levi si stava aprendo con me..Mi girai per andare nella mia camera,sperando caldamente che non c'erano più tracce di sangue.
Arséne mi disse che Marcus aveva pulito tutto e che potevo tornare tranquillamente lì dentro.
Ma sinceramente, faccio fatica ad entrare e non rivendere quell'enorme pozza di sangue che avvolgeva il piccolo corpo di Levi..
Io devo ancora capire che cazzo mi è successo in quel momento..P.o.v Arséne
-Marcus-
-Mi dica signore-
-Perché non sei con l'insetto?- chiesi abbassando il libro che stavo leggendo.
-Perchè ho preferito lasciarlo con il Signor Erwin, stavano risolvendo il conflitto di oggi e non volevo disturbare-
-Sei serio?- dissi ridendomela.
-Certamente signore-
-E dimmi..secondo te sono ancora nella stanza dello stronzetto o hanno finito la loro "conversazione"?-
-Non lo so signore..-
Mi alzai dalla sedia per andare verso il maggiordomo.
Visto che era un po' più basso di me,mi piegai un per raggiungere il suo orecchio.
-Fammi un favore, fai in modo che Erwin lo odi a morte..intesi?-
-C-cosa?! M-ma perché?- chiese Marcus indietreggiando.
-Perché sono un po' stufo di vedere mio cugino fare il santarellino e vederlo scodinzolare come un cane dietro a quello..
E mi sembra anche giusto che lo debba usare solo io no?..d'altronde l'ho comprato io,lui neanche lo voleva- mi girai per tornare alla mia sedia.
Appena mi sedetti risi di gusto al solo pensiero..
-Io so cosa può fare Erwin quando è arrabbiato,e lo hai visto anche tu..chissà che cosa farà se odia una persona a morte?
Ahah...oh Marcus, te lo dico io, il mio caro cuginetto scenderà esattamente al mio stesso livello..e non vedo l'ora che succeda!-
Marcus di controrisposta mi guardava impietrito.
-Se non esegui questo ordine sai cosa ti succede...quindi,ti consiglio di metterti già all'opera,adesso puoi andare..e chiudi la porta quando esci- dissi riprendendo il libro.
-C-certamente signore...-~Ma hey!
Ci siamo quasi al 30° capitolo!
Ahh sinceramente non vedo l'ora!
E ora che ci penso,tra un mesetto è "l'anniversario" del mio libro!
Eh si,il primo capitolo è stato pubblicato il 4 agosto 2020!
Mio dio non so perché, ma mi sento vecchia XD
Comunque! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto,e ci vediamo nel prossimo capitolo,CIAOU~
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Baciami come uno sconosciuto[ERURI]
RomanceLevi è un ragazzo sui diciassette anni ,abita nella città sotterranea.Come ogni giorno faceva le sue faccende...ma,durante una rissa il buio la fece da padrone nei suoi occhi.Quando li riaprì si ritrovò in un posto strano.. ♡R18♡ /trigger warning di...