Capitolo 25~una possibilità~

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-Levi aspetta!- dissi uscendo dalla porta per andargli dietro.
-Vaffanculo!-
-Fammi spiegare..ti prego!-
Si girò verso di me -Non hai niente da spiegarmi!-
-Fammi spiegare perché di quel gesto..ti giuro,io non volevo..e che hai detto quella frase..e-e io non mi sono controllato..-
-Non ti sei controllato per quella frase?! Tu mi hai portato all'esasperazione! Dio santo!-
-Anche tu però hai esagerato-
-Ma ti senti!??? Ti ho ripetuto tremila volte di lasciami stare e di non parlare di mia madre, e tu hai continuato come se fossi sordo!..ma appena io dico qualcosa sulla tua perché non c'è la facevo più ALLORA LI SI CHE SENTI, già che ci siamo diamogli anche uno schiaffo da farlo cadere a terra..visto che ha parlato di mia madre mentre io continuavo a fottermene di quello che stava provando lui!!-
Cavolo...ho veramente fatto questo..?
Ho calpestato i suoi sentimenti solo per avere ragione..
Lo guardai molto dispiaciuto -Levi..io non volevo..mi dispiace, non volevo ferirti su quel l'argomento..ho pensato a me stesso e sul fatto che volevo avere ragione a tutti i costi..n-non ho pensato minimamente a cosa potevi provare tu,mi dispiace..-
-Ci pensavi prima- disse girandosi per andarsene.
-Levi! dammi una possibilità..-
Non voglio buttare nel cesso quei piccoli passi che ho fatto per avere un poco della sua fiducia..
Lo vidi fermarsi dandomi le spalle -Tanto anche se non te ne do una vieni a rompermi le palle,visto che non posso andarmene da qui..-
-Quindi è un si??- chiesi gioioso come un bambino.
-Fai come vuoi..- disse andandosene.
E anche questa minchiata me l'ha "perdonata".
Devo stare più attento a quello che faccio e dico..
Devo pensare di più ai suoi sentimenti, a quello che prova.

Sentì una mando sulla mia spalla:
-Erwin, tutto ok?-
-Si..non è successo niente,tranquillo-
-Sicuro? Ti ho visto fermo come un'idiota in mezzo al corridoio che guardavi il pavimento..-
-Si Arsène, stavo solo pensando a delle cose mie-
-Va bene, ti va di prendere un tè?- mi chiese lasciando la mia spalla.
-Va bene..-

Una figura seduta su delle casse in un vicolo buio,canticchiava delle vecchie melodie tramandate dagli anziani di quella città.
Canticchiava una canzone felice..quasi spensierata.
Ma nella sua testa la felicità non poteva entrare..finché non trovava la persona a lei molto cara.
Iniziò a far dondolare le gambe a ritmo della canzoncina, nel mentre giocava con i suoi codini.
L'ombra di una figura si proiettò vicino a quelle casse di legno.
Un ragazzo alto si avvicinò alla ragazza che canticchiava.
-Niente vero?-
-Niente..- disse lui sedendosi accanto alla canterina.
-Non so più dove cercare Isabel..-
-Ma non possiamo lasciarlo a se stesso-
-Si ma non sappiamo neanche dov'è..- disse prendendo dei sassolini e lanciandoli al nulla.
-Credi che dovremmo mettere dei volantini?..-
-Abbiamo chiesto in giro e nessuno sa niente..pensi che con dei volantini le persone sappiano dove sia?-
-No..ma forse le persone a cui non abbiamo chiesto,vedono il volantino e forse sanno qualcosa..- disse abbassando la testa -Farlan..-
-Dimmi?..-
-Tu..tu credi a quello che sto pensando?..-
Non voleva assolutamente dire quel pensiero..aveva paura che se lo diceva ad alta voce sarebbe successo veramente..
-Spero di no..- disse capendo subito quello che stava pensando la ragazza,lui era così confuso..sperava che non era quello..ma dentro di lui, in un piccolo angolo della sua anima, pensava che era proprio quello.
-Mi manca Isabel..-
-Manca anche a me..mi prenderei a pugni per tutte quelle volte in cui io e Levi abbiamo litigato perché voleva proteggermi..vorrei averlo qui, e dirgli che mi dispiace, che non pensavo veramente le cose che gli dicevo..-
-Lui sa bene che quando dicevi certe cose, era la rabbia..invece io mi maledico per avergli detto dove si trovava quello stronzo di mercante..se non gli dicevo che mi aveva preso per il culo a quest'ora Levi era ancora qui..-
-Non è colpa tua se Levi a deciso di scegliere il modo brusco..e non è certo colpa tua se il mercante ha chiamato i gendarmi..-
-Sai Isabel..la tua idea dei volanti forse non è cosi male..- disse scendendo dalle casse malmesse.
-Lo dici perché pensi che ci sia una possibilità, o perché vuoi sentimi dire che avevi ragione?- disse lei alzandosi per scendere.
-La prima..e spero tanto di dire che avevi ragione tu..-
-Allora mettiamoci a lavoro! Dobbiamo riempire tutto il sottosuolo!- disse lei energica.
-Speriamo solo che la gente non faccia delle trappole usando questa scusa..-
-Speriamo..ma noi staremo attenti come dice sempre il fratellone!-
Il ragazzo biondo gli sfregò la mano sui capelli della ragazza,proprio come faceva il suo migliore amico quando lei insisteva su qualcosa o diceva qualcosa di scontato.
-Andiamo va..- disse sorridendo lasciando la chioma della rossa,che iniziò di nuovo a canticchiare delle canzoncine.

P.o.v. Erwin
Entrammo in una piccola locanda abbastanza carina,era la più vicina visto che ne io ne Arséne avevamo voglio di farci il té da soli..
-Salve,vorrei un caffè macchiato- disse Arséne andando a sedersi al bancone.
-Io vorrei un té classico,grazie-
-Va bene,prendo le altre ordinazioni e arrivo- disse una delle cameriere andando verso dei tavoli.
Io e Arséne parlavamo di tutto e di più,ovviamente non parlavamo dell'argomento:Levi.
Sapevo bene che sarebbe finita in una litigata,quindi era meglio evitare.
All'improvviso sentì il rumore di una campanellina e vidi la porta aprirsi.
Entrarono due ragazzi: una ragazza con i capelli rossi con i codini e un ragazzo biondo.
Quella ragazza l'ho già vista da qualche parte..
-Ciao Lucia!Come sta Mikael?- disse la ragazza prendendo posto nel bancone.
-Ciao Isabel!Mikeal sta molto bene,ora sta due settimane con suo padre..spero che si stia divertendo.
Allora?cosa porto hai due diavoletti?- disse la cameriera scherzando.
-Io un té classico con dei biscotti alla crema-
-Ok..Farlan?-
-Un té allo zenzero con un sandwich al formaggio-
-Perfetto..ora Giulia li porta- disse scrivendo gli ordini e dandoli ad un'altra cameriera.
Mi avvicinai ad Arséne -Io quella ragazza con i codini l'ho già vista..-
-E dove?-
-É questo il punto..non lo so-
-Allora?ancora niente?-
-Niente Lucia..- disse il ragazzo.
-Ma dove può essere finito?-
-Credici..abbiamo cercato dappertutto! Siamo disperati- disse la ragazza guardando la cameriera darci i nostri e i loro ordini.
Arséne si avvicinò a me -Sicuramnte hanno perso il loro animaletto..si sente spesso qui- disse mentre beveva il suo caffè.
-Poverini..chissà che tristezza..-
-Già..io vado in bagno,se dicono qualcos'altro sull'animale dimmelo-
Disse alzandosi e andando verso il bagno..
si deve sempre fare i cavoli degli altri..ma devo dire che anche io sono così..
Stavo ascoltando una conversazione?
Certamente.
Dovevo? No,ma la curiosità è fatta così.
-Dove l'avete visto l'ultima volta?-
-Stavamo scappando dai gendarmi..poi ci siamo divisi- stavano scappando dai gendarmi?..quindi non stanno parlando di un gatto o un cane..?
-E nessuno ha visto niente??-
-Due persone l'hanno visto in braccio ad un'uomo- disse la ragazza bevendo quasi in un sorso tutto il té.
-In braccio ad un uomo??- disse la cameriera sconcertata.
-Si...ci hanno detto che sembrava dormisse..ma non ci hanno fatto molto caso e non hanno chiesto-
-Quindi è stato rapito?..-
Ora sono molto sicuro che stanno parlando di un essere umano.
-Speriamo rapito e non morto..- disse sempre la ragazza quasi in lacrime.
-Su non dire così Isabel..stiamo pur sempre parlando di Levi! Lui non si farà mai uccidere,guarda quanti ci hanno provato!- disse la cameriera provando a tirarla su di morale..
Q-quel nome..stanno parlando di Levi!
Del mio Levi?Di quello che ho a casa?
Ovviamente,chi altro si chiama Levi ed è stato rapito??
Quindi sono loro gli amici di cui parlava..
Questa può essere una possibilità per farmi perdonare..
Mi girai verso le tre figure:-Scusatemi..dovrei chiedervi una cosa..-

~HEY!si ok..per molti sarò sicuramente una bestia di Satana..
Ma è molto lungo...quindi perdonatemi..
Prometto che lo aggiornerò il prima possibile XD
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo nel prossimo,CIAOU~

Baciami come uno sconosciuto[ERURI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora