Mi incamminai nel corridoio precipotato nel buio, mentre pensavo a cosa fare. Cercare un modo di uscire di qui con Isabel e Farlan ma non era facile..
Nel silenzio cupo sentii una porta aprirsi con lentezza surreale e poi dei passi che si aggregavano insieme ai miei.
Decisi di girarmi e lo vidi, e in quel esatto momento mi sentii mancare la terra sotto i piedi..
Accelerai il passo per provare a scappare,ma non con troppi risultati.
Iniziai a correre,ma ogni passo risultava più pensante del precedente mentre un lamento distante sembrava seguirmi.
Di colpo un'onda di calore insopportabile mi investì alle spalle,e caddi a terra.
Il lamento adesso era diventato un urlo angosciato che,riecheggiando nel corridoio,penetrava nella mia testa come un chiodo.
Mi voltai indietro,e vidi quell'uomo che mi guardava in modo sadico.
Gridava il mio nome mentre correva verso di me.
Tentai di rialzarmi,ma il terreno sembrò avvolgermi in una morsa implacabile.
Mi raggiunse quasi all'istante, e mi prese stretto per i polsi mentre provava a baciarmi le labbra con insistenza: -LASCIAMI!- gridai con quanto fiato avevo in corpo,e le lacrime che mi rigavano il volto.Sussultai,guardandomi intorno spaesato.
Qualcuno al mio fianco mi attirò a sé e mi accarezzò piano la testa.
-Shhh..era solo un incubo...- sussurrò una voce,calma e rassicurante.
Lentamente i miei pensieri tornarono al presente.
Accanto a me,Farlan continuava ad accarezzarmi,con sguardo indecifrabile.
-Scusatemi..- mormorai,cercando di squotermi di dosso i resti del sonno agitato in cui ero caduto.
In risposta,Isabel mi strinse affettuosamente la spalla e mi rivolse un sorriso fugace prima di tornare a quello che stava facendo prima del mio risveglio.
-Come sono..-
-Arrivato qui?- finii Farlan:-Sei svenuto e il tuo caro amore ti ha preso e portato qui- disse con un sorriso beffardo sul volto. -Dovevi vedere quando sei caduto! Si è precipitato all'istante per prenderti, dicendo cose del tipo:"Levi! Stai bene?!"- scherzò Isabel..
-Cavolo,siamo qui da..3,4? Giorni e già si vede che quel tizio è pazzo di te-
-Zitti!- urlai lanciando cuscini a destra e a manca. Non solo perché non volevo sentire le minchiate che stavano dicendo,a anche perché mi era arrivato un fortissimo e lancinante mal di testa..
-Ahah Scusaci fratellone! Stavamo solo scherzando-
-Andate a fanculo- dissi incrociando le braccia con un finto broncio.
-Aah sai che non dicevamo sul serio Levi- mi disse Falan abbracciandomi.
-Ora staremo in silenzio, promesso- sorrise Isabel appoggiando la sua testa sulla mia spalla.
-Vi odio quando fate così..-
-Lo sappiamo bene,ed è per questo che lo facciamo-P.o.v. Erwin
-Stanno dormendo Signorino?- Sentì la voce di Marcus dietro di me.
-Sì..si sono appena addormentati insieme- dissi col sorriso in volto chiudendo la porta prima semi chiusa.
-Oggi hai rischiato tanto Erwin-
-Lo so..forse non dovevo portarlo in camera mia. Non è mai al sicuro quando è accanto a me- Marcus con un sorriso mi mise una mano sulla spalla:-Sono sicuro che Levi sarebbe in perfette mani se solo non ci fosse suo cugino-
-Grazie Marcus- dissi abbracciandolo.P.o.v. Arsène
-E con questo?-
-Ma hai un neurone o si sono tutti neutralizzati per colpa di quella merda che fumi??-
-Falla finita Erwin..- dissi guardando il giornale che era sotto i miei occhi.
-Perché lo hai fatto Arsène? Perché odi così tanto Levi!?- perché lo odio!? CHIEDE A ME PERCHÉ LO ODIO!?
-Non sono affari tuoi cugino-
-Sono affari miei,perché c'entrano una cosa che anch'io ho comprato!- in quell'istante mi si allargò un sorriso gigantesco in volto. E non potei resistere da farmi una bella risata -Quindi lo ammetti che lo hai comprato-
Dissi con voce subdola mentre Erwin cambiava il suo bel visino da fiero a insicuro.
-Il "Grande" Erwin Smith che fa sempre la predica santarellina a tutti,ma che poi finisce negli stessi buchi che lui stesso scava- iniziai a ridere prendendolo in giro! Questo momento non potevo proprio perderlo.
-Non è..questo il momento di parlarne-
-È inutile rimandare le cose,non è quello che dici sempre tu?-
Vederlo ammutolito mi fa salire una gioia immonde! -Dimmi la verità Erwin,tu lo hai voluto comprare perché te lo volevi fare tu? Non è vero? Ma al posto mio tu sei più calcolatore..e quindi te lo saresti preso pian piano con le buone,fino ad arrivare al tuo scopo-
-NON È AFFATTO COSI- urlò furioso.
-A no? Però a me sembrava di sì..- dissi con voce finto dispiaciuto -Perché i primi giorni di quando l'insettino è arrivato,tu ti sei distaccato da lui appena l'ho stuprato. Te ne ricordi?-
-Non dire cazzate Arsène-
-Tu lo volevi prendere vergine,ma nessuno in quel lurido posto lo era..ma quando hai sentito che un poveto ragazzo era stato stuprato lì dentro,ti sei commosso così tanto da prenderlo non è così?- sii zittii all'improvviso:
-Perché proprio vergine Erwin? E perché prendere l'unica persona a cui gli avevano preso da poco la verginità?- lo guardai con uno sguardo divertito.
-Basta- disse stringendo i denti e i pugni.
-Sai..forse possiamo rifarci,gli amichetti del topolino sicuramente saranno vergini come lo era lui-
-No! Non osare!- alzò la testa di scatto e iniziò a guardarmi con rabbia.
-Perché? Non vuoi far piangere quel figlio si puttana? Tanto è come sua madre,una prostitutta-
-Come fai..-
-Ho le mie fonti cugino,tu hai le tue, e io ho le miei- dissi andando verso la porta. Ma quel guasta feste mi prese per il braccio..
-Tks..sei proprio un rompi scatole- dissi togliendomi velocemente la sua mano per poi chiuderlo all'istante dentro la mia stanza. Sentivo i pugni sbattere sulla porta di legno chiaro, me la risi un poco vedendo quanto poteva essere un idiota.. a volte non riuscivo a credere che eravamo cugini!
Decisi di incamminarmi nella stanza dove mi stavano aspettando..In fondo al corridoio vidi il mio amato zio:-Aah zio caro!- allargai le braccia per abbracciarlo.
-Nipote,questa stanza non me l'avevi fatta vedere-
-Lo so zio,era una sorpresa per te..non dirlo alla zia ok?-
Aprii la porta e le ombre mi avvolsero il volto fino a quando non presi una candela.
-Ma loro..- si fermò mio zio appena vide i tre scarafaggi dormire insieme abbracciati.
-Shh fa piano,se li svegliamo di già la sorpresa andrebbe a rotoli- dissi chiudendo la porta il più silenziosamente possibile.
-Perché mi hai portato qui?- sussurrò.
-So com'è la zia..non ti lascia fare mai niente,in tutti i sensi..e visto che tu odi il tradimento..bhe ti do una possibilità zio: loro sono solo delle prostitutte,non sono persone dell'alta borghesia..non è proprio tradire,visto che agli occhi di tutti non sono neanche degli esseri viventi- sorrisi intanto che le ombre della luce creavano sul mio volto un sorriso maligno.
Lo vidi tentennare..ma appena lo rassicurai che nessuno lo avrebbe scoperto,riacquistò la sua amata fiducia.
-Tu prendi il ragazzo con i capelli neri,io prendo la ragazza-
-E l'altro?- mi chiese.
-Lo leghiamo,e se dopo ne abbiamo voglia lo slegheremo- dissi prendendo una corda che era sotto all'unico comodino della stanza.
-Ti eri già preparato?-
-Esattamente zio,tu non sei il primo a dire che si bisogna preparare nella vita?-
Intravidi nel buio un suo sorriso prima di togliere le coperte a tutti e tre:
Sobbalzarono appena lo videro.
-Bonjour- dissi prendendo l'insetto biondo con le corde per poi legarlo alle spalle del letto.
Mio zio da bravo ex pugile,diede un pugno sullo stomaco del bastardo che stava proteggendo la troietta rossa.La sentii urlare il nome del suo amico intanto che lui cadeva rapidamente a terra.
Mentre lo zio si stava prendendo Levi,io presi per i polsi la rossa:
Iniziò a urlare come non avevo mai sentito prima! Mi stava rompendo i timpani da quando era acuto il suo urlo!
-ISABEL!- urlarono in coro i due ragazzi.
-È inutile che ti dimeni ragazzo- disse mio zio tenendo fermo la bestiolina che provava in tutti i modi a liberarsi.L'urlo di quella maledetta mi stava dando così tanto alla testa che decidi di sbattergli la testa al suolo per farla zittire per qualche secondo!
-Ora vedi come ti faccio zittire stronza!- dissi mentre gli strappavo la maglia.
-LASCIALA- urlò l'insetto biondo,ma feci finta che neanche lo sentivo, mentre il bastardo ancora provava a non farsi strappare la maglia di dosso.
-Qualche problema zio?- chiesi vedendolo in difficoltà.
-È forte dannazione!- disse mentre provava a tenerlo fermo -Eppure è un cazzo di ragazzetto! Come diamine fa a tenermi testa!?-
-ANDATE ALL'INFERNO!- urlò Levi a denti stretti mentre provava a togliersi di dosso l'uomo sopra di lui.
-Ti do un consiglio zio:mira al punto da squalifica-~MA CIAOU
sono realmente riuscita a finire un capitolo per San Valentino??
Ahaha perfetto! >v<
AHH ora si che iniziano le cose carine.
Comunque,BUON SAN VALENTINO
(se come me siete da soli in casa a strafogarmi di panna nel cucchiaio mentre -nel mio caso:mia madre è alla terme con sul fidanzato e mi manda addirittura le foto con i mazzi di rose- beh..allora fanculo San Valentino XD)
Che poi..lo avevo finito stamattina,poi adesso alle 18:03 ho detto:strano che non ricevo notifiche del capitolo..forse non sarà piaciuto a nessuno..
Poi vado a vedere meglio e neanche lo avevo pubblicato! Sono una rincoglionita lo so.
Io spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo nel prossimo!
Cioauu~
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Baciami come uno sconosciuto[ERURI]
Lãng mạnLevi è un ragazzo sui diciassette anni ,abita nella città sotterranea.Come ogni giorno faceva le sue faccende...ma,durante una rissa il buio la fece da padrone nei suoi occhi.Quando li riaprì si ritrovò in un posto strano.. ♡R18♡ /trigger warning di...