Capitolo 50~Stanze~

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Questa giornata fú fin troppo piena di emozioni per Levi.

Mentre i suoi amici parlavano con lui su quel piccolo e vecchio divano,io e Marcus ci siamo messi a girare per la casa,Se così si poteva chiamare.
Non riuscivo a credere che qualcuno riuscisse a vivere in quelle condizioni:
C'era letteralmente un buco sopra al soffitto.

Non c'era tanto da vedere.
La cucina e il salotto erano all'ingresso.
Andando oltre al divano, c'era una porta che imboccava le scale che portavano di sopra.

Saliti nelle scale ci trovammo davanti 4 porte grigiastre e poi il continuo della scalletta che portava sul tetto:
Nella prima, c'era scritto con un pennarello rosa:"ISABEL" accompagnato con un disegno di un fiore.
La aprimmo,visto che ci avevano dato il permesso.
La camera era molto piccola. C'era un letto che si trovava sotto la finestra colorata di rosa,
"Povero pennarello.." pensai vedendo come era colorata.
Ai lati si trovavano due comodini abbastanza grandi e per terra si trovava un tappetino verde che sembrava simulasse l'erba..nelle pareti c'erano attaccari dei fogli;
Alcuni erano disegni fatti da lei,ed altri erano foto di loro tre incollate fra di loro.

Dopo averla chiusa passammo alla stanza davanti alla sua:
Sulla porta non c'era scritto niente.
Appena aperta,notai che era identica a quella vista prima, le uniche differenze erano che il letto era messo alla destra del muro, la finestra era chiusa con delle tende bianche e sotto di essa un piccolo armadio con sotto delle scarpe sparse qua e lá.. non c'era nessun tappeto,nelle pareti si trovava soltanto uno specchietto appeso con un chiodo.

Passammo alla penultima stanza che dava all'altro muro, era più piccola delle altre due,grande quanto me fra un pò..
Quello era il bagno,non aveva nessuna finestra,c'era solo un lavandino e una mensola dove sopra si trovava una candela ormai consumata,due asciugamani e della carta.
Provammo ad aprire l'acqua del lavandino,e notai che scendeva moolto lentamente..
Ci guardammo un'attimo e poi uscimmo.

Affianco al bagno si trovava l'ultima porta:
Era della stessa grandezza delle prime due, ed era molto più pulita delle altre..
L'unica cosa diversa era che non aveva una finestra. Il letto era messo in un angolo a sinistra,nessun tappeto,solo un comodino mezzo rotto e affianco ad esso c'erano in fila un paio di scarpe e uno di stivali.
Al muro c'era appesa un mensolina con due libri e nell'altra parete una foto con loro tre,per poi vedere che ce ne era una per terra che raffigurava solo Isabel e Farlan.
Avvicinandomi al letto vidi che c'era un punto con delle crepe..sembrava che qualcuno ci avesse lanciato del pugni..
Notai che sotto al letto vicino ai piedi c'era una scatola,la presi e osservai che dentro era riposta una maglia bianca molto rovinata e sopra questa,due foto di Levi.

Una dove era un bambino.

Mi sentì un nodo allo stomaco vedendo com'era ridotto in quella foto..
La spostai e vidi anche l'altra.
Qui Levi era appoggiato ad una sedia e aveva un leggerissimo sorriso,era rovinata ed anche bruciata ai lati.
Le girai entrambe per vedere se c'era scritto qualcosa,ma non trovai niente.

Marcus si avvicinò a me e guardò la foto dove Levi era più grande:
-Che bello il suo sorriso- mi disse.
-Già..- guardai la foto più intensamente.

Scendendo vidi Levi che faceva i codini alla sua amica..
-MARCUS! GUARDA!- Urlò lei indicando il suo amico. -Ti avevo detto che Levi era bravissimo a fare le pettinature!-
Levi sorrise leggermente:-Da quante ne ho fatte a mia madre..- sembrò ricordare dei momenti molto importati per lui.

Lo guardai sorridere. E lo amavo.
Amavo quel leggero sorriso.
Amavo con quale delicatezza spazzolava e raccoglieva i capelli di Isabel.
Amavo i suoi occhi,i capelli la sua pelle,il suo corpo. Tutto. Amavo tutto.

Baciami come uno sconosciuto[ERURI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora