Capitolo 34~non sei come gli altri~

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-Ti sbagli,non sono per niente una persona interessante..anzi,direi monotona-
-A me non sembra,quante persone trovi che hanno il tuo carattere e il tuo modo di fare?- disse quell'uomo biondo  guardandolo direttamente nei suoi occhi.
-Molti; Non so in superficie..ma quasi tutti qui sotto sono come me- ogni volta che il ragazzo parlava aveva quella espressione che non trasmetteva niente..ed era molto interessante agli occhi dell'uomo,perché non capiva mai che cosa stesse pensando o provando.
-Una volta mi dicesti che non uccidi innocenti..ma sotto incarino..te lo ricordi?- gli chiese.
-Si-
Il biondo abbassò la testa per guardare le mani del ragazzo:
-Vorrei..delle risposte-
-Risposte?- ripeté la piccola figura non capendo dove volesse andare la conversazione.
-È dal giorno i cui mi hai detto quella cosa che ci penso di continuo..vorrei sapere,senza doppi fini..solo per placare questa curiosità- L'uomo rialzò la testa per guardare Levi.
Dire che era tanto felice di dirgli quello che voleva sapere,non è proprio accurato..anzi,tutto il contrario.
Fin da piccolo non gli è mai piaciuto parlare di sé,men che meno raccontare quello che fa.

Dopo un paio di sguardi incrociati,il ragazzo decise di dirgli qualcosa.
-Sicario- disse veloce e secco.
-Cosa?- chiese Erwin non capendo cosa aveva appena detto.
-Sicario..faccio il sicario in un certo senso,l'unica cosa diversa è che il sicario uccide tutti quelli che chiede il tuo cliente e non gli interessa chi siano..mente io,non uccido gente che non ha fatto mai male a nessuno-
-Mi avevi anche detto che uccidevi il tuo cliente se ti chiedeva una cosa così.. era vero?-
-Si..mi è capitato..-
Ormai i due non si stavano più guardando negli occhi.
-Una volta,una donna venne davanti alla porta di casa mia..già all'inizio ci sembrava strano,perché di solito erano uomini che venivano per chiedere che qualcuno morisse-
Erwin lo fermò subito: -Ci?-
Il ragazzo capì subito la domanda: -Si,io e i miei due amici.
Però loro non hanno mai ucciso qualcuno,loro mi portano solo le informazioni e poi sono io a fare tutto..non voglio che si mettano nei guai- disse con aria malinconica.
-E come mai era venuta quella donna?- chiese l'uomo curioso di sapere la fine.
-Ci chiese di uccidere un ragazzo della nostra età e ci disse tutte le motivazioni..i miei amici lo tennero sotto controllo per due settimane.
Ma lui non faceva niente di male,anzi..scoprimmo che era uno dei pochi che aiutava degli orfani e che non aveva mai fatto male neanche ad una mosca.
Dopo poco,feci delle ricerche anche sulla donna,scopri che mi aveva dato un nome falso..ma in poco tempo sapevo già tutto quello che faceva nella sua vita.
Dire che era una donna spregevole forse è un complimento troppo grande.
Non sto neanche a dirti la fine che ha fatto..credo che la immagini già-
Ci fú qualche secondo di silenzio,che si interruppe con una domanda del biondo: -Non provi niente per quelle persone?..-
Al quella frase il ragazzo spalancò gli occhi e si mise a guardare l'uomo.
-Cosa dovrei provare?- chiese.
-Dovrei provare tristezza? Sensi di colpa?? Io non provo niente per quelle persone,neanche un piccolo peso nella mia coscienza!
Ho visto cosa facevano e non riesco ad avere pietà per loro.
Non sto neanche a pensarci,dopo anni che fai questa cosa ti è totalmente indifferente-
Erwin rimase un po' scioccato da quella risposta..
Quindi lui non aveva sensi di colpa?.. non si sentiva male al sol pensiero di aver tolto una vita a qualcuno?
-Ti è totalmente indifferente,togliere la vita ad un'altro essere vivente?- Disse con l'amaro in bocca e con la rabbia che fremeva.
-È da quando ho ricordo che vedo la gente morire,pensi che mi faccia qualcosa vedere altra gente morta?
Lo faccio e per aiutare delle persone a me care,o solo per sopravvivere in questo cazzo di posto, sono stato costretto a togliere la vita a delle persone che la toglievano a loro volta solo per dei loro schifosi scopi.
Puoi chiamarmi ipocrita,puoi anche odiarmi o picchiarmi perché non appoggi questa cosa..ma questa è l'unica strada che ho potuto scegliere..
Era l'unica che avevo..non c'era un'altra opzione.
Una volta ho ucciso una persona innocente e al sol pensiero mi viene il magone!
Ma non potevo scegliere.. so solo che se non l'avrei mai ucciso adesso non sarei ancora vivo..e forse anche molte persone che ho aiutato.
Quindi,non provare a farmi la morale! Non ne ho bisogno; So che cosa faccio,so le conseguenze e conosco i rischi..ma se questa cosa mi permette di aiutare le persone che voglio bene allora lo faccio a cuor leggero,senza nessun rimpianto di quello che ho fatto!- gli urlò il ragazzo con occhi rossastri.
È sempre pieno di nuove facciate che ancora l'uomo non conosce.
Ogni volta che scopre qualcosa su di lui,scopre anche un'altra prospettiva della sua personalità.
Erwin sorrise dolcemente al sol pensare a quante cose sono ancora  celate dietro a quel ragazzo, e quante che nessuno ha ancora mai visto..

Si avvicinò ancor di più a Levi:
-Pensi ancora di essere come gli altri?- gli chiese intanto che guardava il suo viso spaesato.
-Riascolta le tue parole,quante persone qui sotto fanno le cose fai tu?..-
Il ragazzo abbassò la testa lentamente intanto che distoglieva il suo sguardo dalla stessa persona che gli stava porgendo quelle domande.
-Molte persone- disse continuando a non guardarlo negli occhi.
Il biondo avvicinò la mano al viso del ragazzo,per poi prendegli delicatamente il mento con tre dita: -Sei ancora convinto che molte persone ucciderebbero a cuor leggero per aiutare le persone a loro care?..sei davvero così tanto convinto?
E quante persone darebbero il loro unico pezzo di pane ad un animale o ai suoi amici,sapendo che forse non c'è ne sarà mai un'altro ma lo fa lo stesso pur di non vederli fare la fame?..quanti?-
Il ragazzo sentendo quelle parole, rimase confuso: -Come fai..?-
Erwin lo interruppe subito: -Quando sono uscito con Arsène mi sono un pochino informato...per questo so questa cosa.
Mi hanno detto che molte volte ti hanno visto dare il tuo cibo hai tuoi amici,bambini e gatti o cagnolini affamati..hai sempre preferito morire di fame tu,che vedere gli altri..lo farebbero in tanti?- gli richiese dolcemente.
Levi non sapeva cosa rispondere,ma l'uomo aveva già la risposta pronta.

-Te lo dico io..sei diverso da tutti gli altri Levi..-

~AHHH! Ma ciaou,
Scusatemi se ci ho messo tanto ma dal primo settembre a ora,ci sono state MOLTE cose e sinceramente sono anche in un momento di crisi assurdo ormai da due settimane..MA! non è una scusa per non continuare i miei due libri!!
THE SHOW MUST GO ON! XD
E dopo questa citazione ad una canzone dei Queen,spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo nel prossimo! Ciaou~




Baciami come uno sconosciuto[ERURI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora