Imhappyzecco l'immagina su Finn che mi avevi chiesto! In teoria doveva avere anche un'altra parte ma sarebbe uscito un capitolo troppo lungo quindi se vi va di leggerla, potrei postare una parte 2. Fatemi sapere 🥰
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Rabbrividisco chiedendomi quanto ci metta mio fratello a prendere una birra. Mi sembra di essere qui fuori da un'eternità. All'ennesimo grido seguito dal rumore di vetro che s'infrange decido di entrare.
Spingo l'enorme porta per farmi spazio nel locale, puzza di alcol, fumo, grida e risate sono le prime cose che sento. Storco il naso guardandomi intorno alla ricerca di mio fratello che però sembra scomparso nel nulla.
Mi faccio spazio tra la folla sgomitando fino a raggiungere il bancone e provo ad attirare l'attenzione dell'uomo che serve le birre per chiedergli qualcosa ma fallisco miseramente. A un certo punto sento qualcuno sbattermi contro, così mi giro sperando sia mio fratello che mi ha riconosciuta e mi ha raggiunta.
Tuttavia quando mi giro e metto a fuoco la persona mi rendo conto che non è affatto così, lo sconosciuto si apre in un sorriso sdentato sporgendosi verso di me. La puzza di alcol mi stordisce per un attimo.
-Cosa ci fa una bella ragazza come te in un posto del genere tutta da sola?- mi domanda gridando, ogni sua alitata mi provoca un conato di vomito ma mi trattengo a non fare nulla che possa offenderlo dato che sono sola in un covo di uomini ubriachi.
-Cerco mio fratello, se fosse così gentile da lasciarmi passare forse potrei trovarlo e non sarei più sola- rispondo mentre mi giro a guardare le teste della folla per riconoscere quella di mio fratello.
Quando muovo un passo verso un tavolo, l'ubriaco mi stringe il polso in una mano e mi costringe a girarmi verso di lui. Per poco non sbatto contro il suo petto.
-Ti aiuto io a trovare tuo fratello- alita sul mio viso e decido di usare la mano libera per provare a spingerlo
-Scusi ma me la cavo da sola- rispondo infastidita, lui però non sembra ben disposto a lasciarmi perché stringe la presa anche sull'altro polso facendomi male.
-Insisto- biascica allungandosi a baciarmi, lo spintono con più forza facendolo barcollare. Vedo i suoi occhi sgranarsi di rabbia e alza una mano per colpirmi ma si ferma d'improvviso guardando alle mie spalle.
-Che succede qui?- domanda una voce alle mie spalle, mi giro allarmata fino ad incontrare lo sguardo di un ragazzo che ha più o meno la mia stessa età.
-Io cercavo mio fratello signore, non volevo infastidire nessuno. Esco subito- mi ritrovo a mormorare intimorita abbassando lo sguardo, dietro di lui c'è un altro uomo che riconosco come John Shelby. Il mio cervello ci mette poco a comprendere che quello che ha parlato è il minore degli Shelby, Finn. E se c'è una cosa che mio fratello mi ha sempre detto è di non inimicarmi nessuno di loro, specialmente Thomas.
