Derek Morgan

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Eleonoraxxxxxxxxxx e giadaapalmaa ecco l'immagina su Derek che mi avevate chiesto, spero vi piaccia🥰🥰

-L'ha portata nel garage dell'amico e il loro prossimo obiettivo sono le migliori amiche di lei!- esclamo alzandomi in piedi, gli occhi sbarrati come se avessi appena avuto l'illuminazione divina

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-L'ha portata nel garage dell'amico e il loro prossimo obiettivo sono le migliori amiche di lei!- esclamo alzandomi in piedi, gli occhi sbarrati come se avessi appena avuto l'illuminazione divina. La stanza si zittisce e tutti mi guardano sconvolti, soprattutto Spencer dato che non si aspettava che risolversi il caso prima di lui. Soprattutto non quando è il mio primo caso con la squadra.

-Dobbiamo andare. Derek, tu andrai a prendere la ragazza insieme a (Y/N) e Reid. Emily; tu, io e Rossi andremo a controllare le amiche. Jj occupati dei media- ordina Hotch, e in pochi secondi siamo tutti nelle nostre auto diretti verso il luogo.

-Ci stavo arrivando, ero sul punto di capirlo e- Spencer parlotta a voce bassa nei sedili posteriori mentre Derek guida svelto ma attento. Mi prende una mano e se la porta alle labbra banciandomi il dorso.

-E invece (Y/N) ci è arrivata prima di te. Sono cose che capitano- scherza lanciando un'occhiata al collega dallo specchietto retrovisore. Io trattengo una risata.

L'auto viene parcheggiata di fretta fuori il vialetto e tutti e tre scendiamo in fretta e silenziosi. Facciamo il giro della casa per controllare la situazione, le pistole puntate così da essere pronti nel caso ci servano. Faccio un passo avanti per sbirciare dalla finestra del retro ma Derek mi afferra dal braccio tirandomi contro di sé. La mia schiena premuta contro il suo petto e la sua mano sulla mia bocca.

-Ti dico che devi muoverti! Dobbiamo finire tutto in fretta perché ci stanno attaccati al culo- esclama una voce, il rumore di un'auto che viene aperta e poi messa in moto. La seconda persona si allontana e quello che ha parlato ritorna dentro.

-Dobbiamo sfruttare la loro sorpresa. Reid avvisa che uno dei due sta andando a prendere le altre- ordina Derek e Spencer annuisce estraendo il telefono dalla tasca.

Raggiungiamo la porta del retro da cui poco fa sono usciti i due e sento le grida di una ragazza. Derek mi fa segno che sta per aprire la porta e io annuisco pronta ad entrare per prima. Lo guardo buttarla giù e poi entro con l'arma puntata in alto. Il ragazzo afferra la sua pistola e la punta contro di me con occhi sgranati dal terrore.

-Mettila giù Mark. Sei già in guai seri così, non peggiorare le cose- parlo con un tono fintamente calmo, sento Derek dietro di me mentre Spencer è rimasto fuori così da poter intervenire dopo nel caso abbiamo bisogno.

-Perché dovrei? Siete solo in due, potrei uccidervi e tornare alla mia ragazza- mentre parla rivolge un'occhiata alle sue spalle e solo ora noto la ragazza legata per le braccia e con il viso rigato dalle lacrime. Sanguina dallo stomaco e ha una caviglia rotta.

-Vi prego aiutatemi- sussurra con tono sofferente, ci vuole tutto il mio autocontrollo per non fare cavolate.

-Sta tranquilla tesoro, l'FBI risolverà tutto- la tranquillizza Derek, fa qualche passo avanti affiancandomi

-credimi, è meglio per tutti se- Derek prova a ragionare col ragazzo ma il rumore di uno sparo lo interrompe. In pochi secondi mi ritrovo in una vera e propria sparatoria. Il ragazzo si nasconde dietro una libreria e si sporge solo per sparare. Io e Derek approfittiamo delle mura che circondano la stanza per proteggerci.

La ragazza ancora legata grida dal terrore, devo far terminare tutto il prima possibile. Esco allo scoperto e aspetto che il ragazzo faccia lo stesso, ci impiega qualche secondo ma lo vedo affacciarsi. Spara e io faccio lo stesso, sento Derek gridare il mio nome e poi una spinta. Finisco sul pavimento con Derek al mio fianco.

-Stai bene?- domanda allarmato, io gemo dal dolore ma poi annuisco. Spencer interviene seguito dalla pattuglia dei poliziotti che ci ha raggiunti. Il ragazzo ferito viene preso dagli agenti mentre Spencer libera la ragazza e la sorregge portandola fuori verso l'ambulanza. Derek si alza in piedi e mi porge la mano per aiutarmi. I suoi occhi finiscono sul mio braccio

-ti ha presa lo stesso- mormora allarmato, solo ora mi rendo conto di essere stata ferita. Derek insiste per farmi controllare dai paramedici nonostante io gli ripeta che non è nulla di serio. Cinque minuti dopo, infatti, mi ritrovo con il braccio bendato e con tanta voglia di tornare a casa.

-Bene, allora a quanto pare gli altri sono riusciti a fermare il complice. Anche per oggi il nostro lavoro è fatto- Spencer ci raggiunge posando il telefono in tasca, Derek mi si avvicina per controllare il braccio ma gli ripeto che sto bene così saliamo in macchina pronti per tornare a casa.

Derek si assicura di lasciare Spencer alla sua auto prima di guidare verso casa nostra, e quando finalmente mi stendo nel mio letto mi sembra sia passata un'eternità da quando mi sono alzata questa mattina.

Derek si stende al mio fianco poco dopo di me, girato su un fianco e mi guarda sorridendo.

-Cosa c'è?- domando divertita girandomi su un fianco, lui mi accarezza il viso prima di sporgersi a baciarmi

-oggi sei stata fantastica. Hai risolto il caso prima di Reid e hai affrontato quel ragazzino come se non facessi altro da tutta la vita- commenta, io sospiro sporgendomi ad appoggiare la testa sul suo petto.

-Spencer lo aveva capito, io sono semplicemente stata più svelta a dirlo. Per quanto riguarda il ragazzo... non riuscivo a rimanere ferma ascoltando le grida di terrore di quella ragazza- sussurro, lui mi bacia la testa con dolcezza

-Lo so, questo è l'aspetto brutto del nostro lavoro, ma non fare mai più qualcosa di così avventato. Ho davvero creduto che ti colpisse- sussurra, con le dita sotto al mento mi sposta il viso per guardarmi negli occhi, io strofino il naso contro il suo

-ma fortunatamente c'eri tu a salvarmi. Mio eroe- sussurro, lui ridacchia prima di baciarmi e io mi ritrovo a ricambiare il bacio godendomi la ritrovata tranquillità dopo una giornata esaustiva.

Il mattino dopo io e Derek entriamo a lavoro mano nella mano, Jj ci accoglie con un sorriso

-che bello vedervi così allegri di prima mattina! (Y/N) stai bene? Mi hanno detto che eri stata ferita- domanda preoccupata, io guardo Derek con aria seccata e lui scrolla le spalle

-è solo Derek che fa il drammatico, sto benissimo. Grazie Jj- rispondo alla bionda che mi abbraccia prima di dirci di raggiungere l'ufficio di Rossi che c'è una sorpresa. Appena entriamo vedo tutto il gruppo che chiacchiera allegramente e, quando ci notano, ci accolgono dandoci dei caffè e delle ciambelle.

-A cosa dobbiamo questa festa?- domando ridacchiando, Garcia alza e abbassa le sopracciglia velocemente

-volevamo festeggiare il tuo primo caso con noi, risolto prima di Reid e anche in maniera eroica da come ci hanno detto- risponde allegra e in pochi secondi vengo trascinata nel vortice di allegria del gruppo mentre ci godiamo la colazione prima di metterci a lavoro.

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