Immagina Federico Chiesa || Nazionale Italiana Euro 2020

2.

Subito dopo la fine della discussione della tesi di laurea ho passato il pomeriggio insieme alla mia famiglia.
È una cosa che ad essere sincera non facevamo da tempo, pranzare tutti insieme nel giardino in cui un tempo io e mio fratello ci rincorrevano giocando ad acchiapparella.

Parliamo per ore e ore, trattiamo di qualsiasi argomento possibile e immaginabile, fino a quando la classica domanda di mia nonna salta fuori:
"Y/n, ma il fidanzatino? Ormai sei pure laureata..." .
Lo dice con gli occhi di una un po' delusa, visto che lei alla mia età aveva già partorito mio padre.
"Calma nonna, ora che ho finito di gli esami per la magistrale ho ancora molto da studiare prima di iniziare a pensare a queste cose!"
Mi guarda di sfuggita con un'aria speranzosa, per poi cominciare subito dopo a lodare la sua fantastica lasagna.
Ah, le nonne!

Dopo questo io e mio fratello siamo andati a fare una passeggiata in mezzo alla campagna.

Anche questo lo facevamo da più piccoli, quando lui correva per tenersi in forma durante l'estate e io lo facevo per allenarmi a pallavolo.
È uno sport che mi ha sempre appassionato, sin da quando avevo quattro anni in cui provavo a palleggiare con un pallone (ovviamente fregato a Giorgio) quasi più grande di me.
Ora sono ben 20 anni che gioco da opposto in una squadra di Torino poco famosa.

Camminiamo e parliamo, parliamo e camminiamo, fino a discutere su come festeggiare la mia laurea:
"Eddai, vorrai pur far qualcosa con gli amici!", inizia mio fratello.
"Ma se abbiamo già pranzato in famiglia, non lo facevamo da tanto tempo".
"Anche se non lo abbiamo fatto per molto avrai pur sempre degli amici, o no?".
"Ma non ho voglia di vederli".

E andiamo avanti così, fino a quando di punto in bianco butta lì:
"Beh, allora te la organizzo io".
E così ha fatto. In un paio di ore.
Questa sera ha organizzato tutto lui, non ho idea di cosa vorrà fare, so solo che mi ha detto che sarà una sorpresa e di vestirmi abbastanza casual ma elegante.