capitolo 28

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Sudore,lavoro e sofferenza.

Esco dall'aula di matematica il più in fretta possibile.
Vado talmente veloce ed ha passo spedito che mi scontro contro qualcuno.
Alzo lo sguardo da terra per raccogliere i libri che mi sono appena caduti dalle braccia.
Io guardo lei.
Lei guarda me.
Ci guardiamo.

"Piacere Clarke"-mi presento cordialmente per sfuggire da questa situazione a dir poco agghiacciante
"Sono Erica"-mi risponde con un cenno al capo
"Sono la ragazza di Derek."-mi dice poi
"Io sono la ex-ragazza di Derek"-dico io cambiando espressione da cordiale a incazzata
"Mhh,strano non mi aveva parlato di te"-dice atteggiandosi
"Forse perché non è una cosa seria con te."-dico io tirandole una chiara frecciatina
"No,io credo che sia perché io sono meglio di te. Riflettici Clarke,secondo te perché non è venuto ha trovarti per una settimana ad Eichen House? Secondo te perché ha scelto di lasciarti da un giorno a l'altro? Forse perché ti ha tradita. Con me. Ed è questo che tu non tolleri. "-mi dice lei all'orecchio andandosene.

"Clarke,tutto a posto?"-mi domanda Liam

All'improvviso corro,corro verso il bagno piangendo.
Sto piangendo.
Lacrime e soltanto lacrime sgorgano dai miei occhi ormai senza anima.
Le mie guance ormai inondate di trucco sciolto si abbandonano al doloroso percorso delle lacrime.

"Hey, Clarke,shh,va tutto bene"-mi dice Liam consolandomi,probabilmente mi ha seguita fino a qui
"Perché devo soffrire così tanto?
Perché devono succedere tutte cose a me?
Perché le persone mi devono trattare sempre così male?
Perché pensano che io non abbia un anima oppure dei sentimenti?
Mi feriscono sempre tutti!"-dico sfogandomi con Liam avvolgendo il suo corpo delle mie braccia e bagnandogli la maglietta di copiose lacrime
"Basta!"-dico urlando contro lo specchio del bagno tirandogli un pugno e rompendolo in mille pezzi

Improvvisamente il respiro si fa irregolare.
Le mie mani tremano in una danza che non sono in grado di controllare.
La sudorazione aumenta.
Ho dei capogiri,spasmi e mal di testa atroce.
Ho una sensazione di nodo in gola.
So benissimo cosa mi sta succedendo.
Ed è inevitabile.

"Clarke,so cosa ti sta succedendo. Vieni guardami negli occhi. Respira con me 1.....2....3 si,così brava"-mi dice Liam che sta cercando di aiutarmi nel miglior modo possibile

Respiro dopo respiro.

"Non ci riesco!"-esclamo inpanicata

Così fa una cosa inaspettata.
Mi bacia.
Posa le sue labbra sulle mie.
È succede.
Ha desiderato a lungo questo bacio ed in fondo lo desiderato anch'io.
Il bacio è dolce e casto,pieno di passione ed entusiasmo.
Le nostre lingue ci portano ad unirci del tutto portandoci verso la chiara via d'uscita.
I nostri respiri sono irregolari.
Ci stacchiamo per prendere un pò di ossigeno da quell'attimo pieno di intimità.
Ci guardiamo negli occhi che moto si ito essere diventati di un altro colore.
I suoi sono gialli.

"Emh,ho letto su internet che trattenere il fiato ti aiuta ha combattere gli scatti d'ira"-mi dice lui con ancora gli occhi chiusi rivivendo quell'attimo all'infinito.

Annuisco leccandomi di nuovo le labbra.
Sussultiamo quando sentiamo qualcuno uscire dal bagno di tutto fretta.
È lui.
L'ho riconosciuto dalla maglietta bianca che fascia il suo corpo perfetto e dalla sua camminata alla Derek.
Ora che ci penso ho una sensazione di dejavù.
Quando ebbi quell'attacco di panico era venuto Derek ad aiutarmi,proprio in questo posto,allo stesso orario e nella stessa posizione di Liam.
Sto rivalutando quello che penso su di lui.
Liam è quasi uguale a derek.l nei modi di fare.
Ma non sarà mai Derek stesso.

"Dai ti accompagno a casa"-mi dice Liam più stremato di me

Annuisco mentre usciamo dal bagno.
Ho lo sguardo in basso,un pò per la vergogna un pò per la gratificazione.

"Comunque dovremmo parlare"-mi dice Liam quando sto per entrare nella sua macchina
"Dovrei parlare con tante persone,sai ho l'istinto di rimandare le cose ad altri giorni, specialmente se sono discussioni con le persone"-gli dico
"Quando vuoi tu"-mi dice lui
"Che ne dici se domani ci vediamo e né parliamo un pò"-propongo io con un sorrisino in faccia
"Per me va bene"-dice

Tutto insieme una voce ci fa girare.
Quella voce.
La sua voce.
La voce di chi vuole essere ammazzato ora stesso con le mani.

"Non ti scomodare,Liam. La porto a casa mia."-gli dice Derek con le mani in tasca e l'espressione di chi sa che verrò con lui
"Credo che lei non voglia proprio stare con te"-gli dice Liam avvicinandosi pericolosamente a lui.

Subito mi metto in mezzo ai due protendendo le mani nel petto di Liam per incitarlo a non avvicinarsi troppo o potrebbe farsi veramente male.

"Bhe,allora lasciamo decidere a Clarke"-dice di punto in bianco Derek.

I due si girano verso di me che ho un'espressione particolare in viso.
Questa situazione sta diventando imbarazzante-penso

"E va bene.
Liam ci vediamo domani per chiarire tutto.
Oggi vado con Derek."-gli dico avvicinandomi a Liam
"Grazie per quello che hai fatto oggi"-dico dandogli un bacio sulla guancia.
"D-di nulla"-mi dice lui guardandomi negli occhi
"Allora rientro in classe"mi dice lui ricambiando il bacio.

Annuisco e quando capisco che Liam è abbastanza lontano da non sentirci mi giro nella direzione di Derek con gli occhi infuocati.

"Dimmi che cosa vuoi"-gli dico con le braccia conserte
"Andiamo a casa mia, né parleremo meglio là"-mi dice prendendo le chiavi della moto e dirigendosi verso essa.

Mi passa il casco e con un pò di titubanza me lo metto.
Mannaggia a me- penso quando non riesco ad allacciare il casco sul mento

"Da a me"-mi dice lui vedendomi un difficoltà.

Avvicina le sue mani al mio viso.
Le stesse mani che stamattina hanno preso Erica al volo.
Mi scosto bruscamente quando ha finito di allacciare il casco.
Salgo sulla moto.
Non ho intenzione di avvinghiarmi a lui-penso irritata che su questa moto ci sia salita anche Erica.
Ma poi stamattina non era in macchina?

"Dovresti tenerti a me"-mi dice lui girandosi verso di me.

I nostri visi sono a due centimetri.
Le nostre labbra si potrebbe sfiorare da questa distanza.

"Penso che alla tua ragazza non faccia piacere"-gli dico guardandogli l'anima.

Lui lascia stare ma mi è sembrato di udire una frase "vedremo se non metterai le tua braccia suo mio petto".
Faccio finta di niente.
Lui parte con la moto ma tutto insieme accelera.

"Potresti andare più piano?"-dico quando stavo per cadere
"Scusa ma non ti sento"-mi dice lui andando più veloce

Lo fa a posta!
Lo so che ci sente benissimo perche la prima volta che sono salita su questa moto ed ho urlato per farmi sentire lui mi ha risposto che era un lupo mannaro e che sentiva da kilometri di distanza!
Butto un urlo quando per sbaglio stavo per cadere spiaccicata al suolo.
Subito le mie mani cercano il suo petto per aggrapparmici e posso riuscire ad immaginare il so ghigno beffardo che spunta sul suo viso.

Vuoi la guerra? E guerra avrai!-penso quando stiamo per arrivare

Insanguinato || Derek Hale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora